Luoghi da visitare, cosa vedere a Phnom Penh
Phnom Penh, alcuni dei luoghi da visitare

 

Scegliere cosa vedere a Phnom Penh è facile se ci si trattiene in città solo per uno o due giorni. In tal caso, il programma di visita si concentrerà sul Palazzo Reale, la Pagoda d'Argento e i siti memoriali. Nella capitale della Cambogia, una di quelle città del Sudest Asiatico che possono essere apprezzate appieno solo se visitate con calma, c'è molto da vedere e ancora di più da osservare.

Phnom Penh conserva testimonianze importanti del passato, antico e recente, ed è lo specchio dei più recenti cambiamenti nella storia della Cambogia. Avere più tempo permette di vedere i quartieri ordinari, osservare lo stile di vita degli abitanti, sforzarsi di interpretare il modo in cui la città si sta aprendo al mondo, porsi domande. In questo è grande parte del piacere di vedere questa città.

Da non dimenticare che i dintorni offrono occasioni per escursioni interessanti. Da vedere soprattutto Udong, antica capitale raggiungibile da Phnom Penh in meno di due ore.

 

Cosa vedere a Phnom Penh: i fiumi Tonle Sap e Mekong
Confluenza dei fiumi Tonle Sap e Mekong presso Phnom Penh

 

Phnom Penh: stupa presso il Wat Phnom
Uno stupa presso il Wat Phnom

Indice

 

Luoghi da visitare, cosa vedere a Phnom Penh

Segue una lista dei maggiori luoghi di interesse storico, culturale e artistico di Phnom Penh. Gran parte di questi luoghi è situata nel centro della città. Alcuni siti storici di grande importanza sono nella periferia e possono essere raggiunti con corse in tuk tuk oppure in taxi.

A chi ha poco tempo consigliamo di visitare la città partecipando a escursioni di gruppo o private. 

 

Viaggio a Phnom Penh: visita al Wat Phnom
Wat Phnom, nell'illuminazione notturna

 

Pagoda Wat Phnom

Il suo stupa si erge delicatamente da una piccola collina che domina Phnom Penh. E' un riferimento fisico ma soprattutto spirituale per la città. La sua fondazione, cui sono legate narrazioni affascinanti che rimandano alla metastoria, segna la nascita di Phnom Penh. Il Wat Phnom è una meta irrinunciabile per chi visita Phnom Penh.

Sottoposta a numerosi rinnovamenti, la pagoda non è nel novero dei templi più belli della Cambogia ma ciò è ampiamente compensato dall'atmosfera di misticismo e dalla profonda devozione di cui la popolazione locale la involge.

Vi consigliamo di visitarla almeno due volte, di giorno e di sera, quando viene illuminata. Da vedere anche il grazioso parco che la separa dalla chiassosa città profana.

 

Phnom Penh: il Palazzo Reale
Ingresso alla Pagoda di Argento, Palazzo Reale di Phnom Penh

Palazzo Reale di Phnom Penh

Il complesso della residenza reale comprende numerosi edifici situati all'interno di un'area piuttosto grande. Essendo ancora abitato dal sovrano, non è possibile vedere tutto.

Particolarmente consigliata la visita a maggio quando si possono vedere le meravigliose fioriture delle piante del genere Cassia, che creano affascinanti cortine di fiori gialli.

Per vedere il sito senza fretta occorrono non meno di tre ore.

 

Tempio del Buddha di Smeraldo e Cristallo

Uno dei siti che certamente lascerà le immagini e le memorie più vivide è il Tempio del Buddha di Smeraldo e di Cristallo, noto anche col nome di Pagoda di Argento per via della pavimentazione in piastrelle nel prezioso metallo.

Situato all'interno del complesso del Palazzo Reale, il tempio è uno dei luoghi di culto più importanti della nazione e si distingue per la ricchezza e il genio artistico delle decorazioni. Statue e reliquiari sono realizzati con largo uso di oro, argento e pietre preziose.

Da vedere anche il muro di cinta su cui sono rappresentate scene salienti del Reamker, poema epico cambogiano ispirato al Ramayana indiano.

 

Museo Nazionale della Cambogia

Da non perdere, soprattutto se si intende visitare il sito archeologico di Angkor, il museo ripercorre le fasi salienti della storia antica della Cambogia.

Il visitatore ha la preziosa facoltà di scoprire l'evoluzione delle arti, soprattutto la scultura, attraverso le epoche preangkoriane, sotto i regni di Funan e Chenla e di comprendere il forte legame tra l'arte khmer e l'India.

Sebbene il museo sia relativamente piccolo, una visita non superficiale richiede non meno di tre ore. In questo breve lasso di tempo non è possibile vedere tutto e scoprire a dovere tutte le opere ma è possibile concentrarsi su una parte significativa di esse.

Tra le opere più importanti segnaliamo, anche se l'eccezionalità la fa risaltare agli occhi di chiunque, la statua della Durga Mahishasuramardini. Il pregio artistico, la grazia, la potenza espressiva, il valore archetipico di questa statua appaiono evidenti anche al visitatore meno colto, come accade per grandi opere dell'arte greca come la Venere di Milo o la Nike di Samotracia.

 

Musei a Phnom Penh: il Museo Nazionale della Cambogia
Museo Nazionale

 

Prigione S 21, Museo del Genocidio di Tuol Sleng

Nel breve periodo tra il 1975 e il 1979 gli edifici di quella che era una scuola superiore nella periferia meridionale di Phnom Penh vennero trasformati in uno dei maggiori centri di detenzione e tortura dell'Angkar (“l'organizzazione”) dei Khmer Rossi.

Nei quattro edifici del complesso si possono vedere le stanze dove i prigionieri venivano tenuti in condizioni disumane prima di essere torturati e di regola assassinati. Il museo va visitato assieme al Memoriale di Choeung Ek.

 

Luoghi da visitare a Phnom Penh: il Museo del Genocidio di Tuol Sleng
Prigione S 21

 

Phnom Penh: il sito degli eccidi di Choeung Ek
Stupa commemorativo, Choeung Ek

 

Memoriale di Choeung Ek

Noto con il nome di “campo della morte di Choeung Ek”, prima della presa del potere da parte dei Khmer Rossi, il sito era un cimitero della comunità cinese locale.

I Khmer Rossi vi compirono massacri indiscriminati, di particolare ferocia, che non risparmiarono neppure neonati, donne e anziani. Nel sito si possono vedere fosse comuni e alcuni memoriali. Una audioguida, disponibile anche in italiano, aiuta il visitatore a ottenere comprensione delle vicende legate al luogo.

Al centro si può vedere un grande stupa che raccoglie i resti di molte delle vittime. Molte delle impressionanti fotografie delle pile di teschi che appaiono in libri e documentari che trattano del periodo della Kampuchea Democratica sono state scattate all'interno di questo monumento commemorativo.

Questo fu solo uno degli oltre 300 siti in cui vennero sterminati i civili che erano considerati avversari o soggetti non utili all'ideale utopico della Kampuchea Democratica. Si trattava per lo più di appartenenti alle classi istruite, religiosi o comunque persone riconducibili (nella più assoluta discrezionalità) a un passato che la rivoluzione progressista intendeva annientare.

Il genocidio non passò solo per lo sterminio fisico delle persone. Fu ancora più attivo nella cancellazione dell'arte e della cultura, del passato, della religione, delle tradizioni, dei legami familiari e più in generale nella sistematica distruzione delle radici fisiche, simboliche, spirituali e culturali degli individui e delle comunità. Sotto questo aspetto, al di là del rozzo uso della violenza, si trattò di un radicale esperimento di ingegneria sociale vicino ai metodi contemporanei.

Per vedere il sito occorrono non meno di due ore. Tenendo conto dei tempi di trasferimento da e per il centro, per la visita occorre avere a disposizione una mezza giornata.

 

Mercato Centrale di Phnom Penh

All'interno di un grande edificio nello stile 1925 si trova uno dei migliori mercati di Phnom Penh. La varietà della merce è molto ampia, con prevalenza di capi di abbigliamento e gioielleria.

E' un bel posto, da vedere con calma se si è alla ricerca di qualche acquisto di buona qualità.

Da vedere anche i dintorni, Daun Penh, un'area piena di fermento.

 

Cosa vedere in Cambogia: il Mercato centrale di Phnom Penh
Dove fare acquisti a Phnom Penh: il Mercato centrale di Phnom Penh
Mercato centrale di Phnom Penh

 

Lungofiume Sisowath

Il lungofiume occidentale è il luogo più turistico della città. Lungo l'arteria stradale, affollata a tutte le ore, si allineano alberghi e ristoranti che si rivolgono alla clientela straniera. La varietà è ampia ma la qualità lascia spesso a desiderare.

 

Phnom Penh; cosa fare: passeggiare lungo il fiume
Lungofiume Sisowath, Phnom Penh

 

Wat Unalom

Lungo il fiume, presso la via Sisowath, nel tratto che conduce dal Wat Phnom al Palazzo Reale, si incontra il Wat Unalom (traslitterato spesso anche come Wat Ounalom).

Risalente al XV secolo, il tempio è composto da oltre 40 edifici. Subì danni irreparabili durante il periodo della Kampuchea Democratica. Oggi testimonia il desiderio di rinascita della nazione cambogiana.

 

Cosa vedere a Phnom Penh: Tonle Sap; crociera serale nel fiume
Gita notturna lungo il Tonle Sap

 

Mercato Notturno di Phnom Penh

A pochi passi dal lungofiume Sisowath, non lontano dal centro, si trova il Mercato Notturno di Phnom Penh. Rispetto al precedente, è di dimensioni alquanto contenute. Interessanti i banchetti che vendono cibo da strada, tra cui non mancano piatti decisamente adatti ai più audaci.

Si può vedere questo mercato di passaggio quando si visita il Wat Phnom di sera.

 

Dove mangiare a Phnom Penh: il Mercato Notturno
Mercato Notturno, presso il Lungofiume Sisowath

 

Quartieri a Phnom Penh da vedere: Daun Penh
Centro di Phnom Penh

 

Monumento all'Indipendenza

Questo grande monumento venne eretto per celebrare la fine dell'epoca coloniale. Il grande chedi a forma di loto è sormontato da numerosi naga, figure mitologiche particolarmente care al popolo cambogiano.

 

Monumento dell'Amicizia tra Cambogia e Vietnam

Il Vietnam ebbe il grande merito di porre fine alla terribile epoca della Kampuchea Democratica di Pol Pot. Questo monumento, a breve distanza dal tempio Wat Botum, testimonia la riconoscenza che il popolo cambogiano tributa al popolo vietnamita e ne celebra la lunga amicizia.

 

Da vedere vicino a Phnom Penh: Udong
Udong, antica capitale della Cambogia, visitabile con un'escursione in giornata da Phnom Penh

 

Come raggiungere Phnom Penh

Phnom Penh può essere raggiunta facilmente da tutte le maggiori località turistiche del paese in autobus. Un servizio ferroviario la collega a Sihanouk. Chi proviene da Siem Reap può optare per il viaggio in battello.

 

Come muoversi a Phnom Penh

Il centro, dove è la maggior parte dei luoghi da visitare, è compatto e si può andare praticamente ovunque a piedi. Se si vuole fare meno fatica (soprattutto nei periodi caldi), si può fare uso dei taxi, economici e abbastanza efficienti. Consigliabile appoggiarsi nella scelta del taxi all'albergo presso cui si prende alloggio.

Chi vuole risparmiare al massimo e calarsi nello stile di vita locale può muoversi coi tuk tuk (piccoli tricicli coperti).

 

Dove alloggiare a Phnom Penh

La scelta ideale è pernottare in centro o nelle sue immediate vicinanze. Buoni alberghi di fascia media dalle tariffe contenute sono nei pressi del Palazzo Reale. Esistono zone di riferimento per il turista ma non c'è davvero necessità di limitarsi a questi quartieri, denaturati e chiassosi. 

 

 

Approfondimenti 

 

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