In questa pagina descriviamo un viaggio in Giappone della durata di dieci giorni. Si tratta di un percorso classico, che muove attraverso le destinazioni imperdibili, ovverossia le città di Kyoto, Tokyo e Nara, capitali storiche del paese.
Il programma è particolarmente indicato a chi viaggia in Giappone per la prima volta, essendo l'itinerario semplice e di facile organizzazione.
L'articolo comprende informazioni pratiche utili a organizzare il viaggio sfruttando al meglio l'esiguo tempo a disposizione.
Sono date altresì indicazioni per possibili modifiche e piccole aggiunte. Per ogni località sono state indicate mete particolarmente interessanti in primavera e autunno.
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Dove andare in Giappone in dieci giorni (perché scegliere Tokyo, Kyoto, Nara, Osaka)
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Itinerario consigliato (direzione, durata, ripartizione del tempo a disposizione tra le località prescelte, breve descrizione del viaggio)
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1° giorno (arrivo a Tokyo, trasferimento in centro, acquisto di un plurigiornaliero dei mezzi pubblici o di una scheda ricaricabile; prima visita)
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2° giorno (Tokyo; itinerario tra Asakusa, Ueno, Shibuya, Shinjuku)
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3° giorno (escursione a Nikko; visita serale a un quartiere di Tokyo)
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4° giorno (trasferimento a Kyoto; prima visita al centro)
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5° giorno (itinerario tra Sakyo e Higashiyama)
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6° giorno (visita ad Arashiyama e al Fushimi Inari Taisha)
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7° giorno (visita a Kita e Ukyo; per il pomeriggio programma a scelta tra 4 alternative)
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8° giorno (escursione a Nara; eventuale visita serale al Fushimi Inari Taisha)
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9° giorno (visita a Osaka; itinerario tra Kita, Chuo e Minami)
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10° giorno (eventuale visita al Grande Santuario di Sumiyoshi; trasferimento a Tokyo; due idee per fare acquisti)
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Aspetti organizzativi (dove alloggiare, trasferimenti, spostamenti urbani, escursioni)
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Quando fare il viaggio (periodi migliori e meno indicati; viaggio in Giappone ad agosto; periodo ideale per lo hanami, la contemplazione delle fioriture di ciliegio; periodo ideale per il koyo, l'osservazione delle chiome autunnali delle piante caducifoglie)
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Aeroporti di ingresso e uscita (Aeroporto di Narita, Aeroporto di Tokyo, Aeroporto del Kansai)
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Come organizzare gli spostamenti (in treno, in autobus; soluzioni per risparmiare tempo e denaro; confronti, valutazione della convenienza dei biglietti turistici JRP; cosa cambia dall'ottobre 2023) ⇐
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Come muoversi in città (mezzi pubblici più convenienti, consigli per risparmiare tempo e denaro)
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Dove alloggiare (a Tokyo, Kyoto e Osaka; quartieri dalle ubicazioni migliori)
Dieci giorni in Giappone: scelta delle mete da visitare
Nel caso si sia al primo viaggio in Giappone, consigliamo di organizzare un itinerario che tocchi Tokyo, Osaka, Kyoto e Nara.
Kyoto, Tokyo e Nara sono capitali storiche del Giappone. Le tre città custodiscono capolavori dell'arte, siti storici e religiosi di fondamentale importanza e permettono di conoscere diversi aspetti della cultura della nazione.
A differenza delle altre Osaka è una città più difficile da apprezzare in un soggiorno breve ma è una tappa facile da includere nell'itinerario ed è inoltre un buon posto dove mangiare bene e a prezzi contenuti, vivere la notte e respirare un'atmosfera più alla buona.
Pur nello spazio di soli dieci giorni, un viaggio in Giappone in queste località regala una moltitudine di immagini, sensazioni e suggestioni molto feconde.
Itinerario di viaggio di dieci giorni consigliato
L'itinerario proposto di seguito è pensato per coloro che visitano il Giappone per la prima volta. Anche chi vi è già stato può prendere questa traccia come riferimento variando le escursioni in giornata a partire da Tokyo, Kyoto e Osaka.
Durata del viaggio
Di seguito assumiamo che si abbiano a disposizione per il viaggio dieci giorni pieni. Tenendo in conto i tempi di trasferimento da e per gli aeroporti, la durata complessiva del viaggio può essere superiore (11-12 giorni).
Ripartizione dei giorni a disposizione
Consigliamo di ripartire i dieci giorni a disposizione secondo il seguente programma: 4 giorni a Kyoto, 3 giorni a Tokyo, 1 giorno a Nara, 1 giorno a Osaka.
Due mezze giornate sono assorbite dai trasferimenti tra Tokyo e Kyoto.
Programma | |
Giorni |
Tappe |
1 - 3 |
3 giorni a Tokyo (di cui un giorno dedicato a un'escursione a breve raggio) |
4 |
½ giornata per il trasferimento a Kyoto e prime visite nel pomeriggio |
5 - 7 |
3 giorni a Kyoto |
8 |
visita di un giorno a Nara |
9 |
1 giorno a Osaka |
10 |
½ giornata a Osaka | trasferimento a Tokyo nel pomeriggio |
Articoli di dettaglio:
Nel programma di seguito descritto abbiamo assunto che si faccia ingresso nel paese nelle prime ore del mattino. Questa circostanza si verifica spesso per i voli intercontinentali provenienti dall'Italia e dall'Europa.
Abbiamo quindi considerato il giorno di ingresso nel paese come il primo giorno del viaggio.
1° Giorno: Tokyo
Arrivo | Prima visita alla città
Solitamente si raggiunge Tokyo in aereo tramite l'Aeroporto di Narita (NRT). Sempre più frequente raggiungere la capitale giapponese dall'Europa attraverso l'Aeroporto di Tokyo (Tokyo-Haneda, HND).
Giunti all'aeroporto e sbrigate le formalità doganali si deve superare un probabile momento di smarrimento. Negli uffici turistici vengono date tutte le informazioni necessarie.
Trasferimento tra l'Aeroporto di Narita e il centro di Tokyo
Ci sono molti modi per raggiungere il centro di Tokyo dall'Aeroporto di Narita. Autobus e treno offrono le soluzioni più economiche. Muoversi in taxi in Giappone su una distanza di circa 70 km ha prezzi decisamente elevati (oltre 200 euro).
Viaggiare in corriera conviene quando si debba raggiungere il centro della città, in particolare la zona attorno alla Stazione di Tokyo, nel distretto di Chiyoda.
Il viaggio in treno è secondo noi in generale la soluzione migliore, anche perché esistono più linee ferroviarie con diversi livelli di servizio e costo.
La scelta del treno da prendere dipende da quale parte della città si è scelta per il soggiorno.
Per questo viaggio consigliamo di scegliere di alloggiare in una di queste zone:
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Chiyoda, dove si trova la Stazione di Tokyo, in certi rioni una zona un po' algida ma tranquilla, centrale e ricca di alberghi dall'ottimo rapporto qualità-prezzo;
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Taito, che comprende i quartieri di Ueno e Asakusa, dove abbondano ostelli e alberghi di fascia media economici;
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Shinjuku, principale centro della vita notturna della città, in posizione un po' decentrata.
I treni espressi N'EX della rete ferroviaria nazionale (gruppo JR) offrono la soluzione più rapida e comoda per raggiungere la Stazione di Tokyo e Shinjuku. La corsa tra l'Aeroporto di Narita e la Stazione di Tokyo dura circa 60 minuti e ha un costo di poco meno di 3.100 yen circa. Allo stesso costo, il viaggio fino a Shinjuku dura circa 90 minuti.
Più economici i treni rapidi della Linea Sobu (JR) che compiono la tratta tra l'aeroporto e la Stazione di Tokyo in circa 90 minuti al costo di poco meno di 1.400 yen.
Chi soggiorna a Ueno (o nella vicina Asakusa) troverà conveniente utilizzare i treni delle Ferrovie Keisei. Il treno Keisei-Sukairaina compie il servizio più rapido con un tempo di percorrenza di soli 45 minuti al prezzo di circa 2.700 yen. Con gli espressi limitati della stessa compagnia il viaggio dura circa 70 minuti e il costo si riduce a meno di 1.400 yen.
Trasferimento tra l'Aeroporto di Tokyo-Haneda e il centro di Tokyo
Anche l'Aeroporto di Tokyo (Haneda) è collegato al sistema di trasporti pubblici della città da più linee ferroviarie. Con la Monorotaia di Tokyo si raggiunge la Stazione di Hamamatsucho (della Yamanote-sen, la circolare urbana). Buona anche la soluzione del trasferimento coi treni delle Ferrovie Keikyu, che conducono alla Stazione di Shinagawa (Linea Yamanote).
I servizi Keisei-Keikyu fanno la spola tra i due aeroporti (Narita e Haneda) fermando in molti quartieri dove vale la pena alloggiare a Tokyo per 3-4 giorni (tra cui Asakusa e Ginza).
Biglietti turistici della metropolitana
La metropolitana consente di raggiungere tutti i luoghi menzionati in questo programma di visite. Conveniente acquistare biglietti turistici. Ne esistono di diversa durata (da 1, 2 e 3 giorni).
A seconda di cosa si decide di fare durante il primo giorno (vedasi oltre) può convenire comprare biglietti da due o tre giorni.
Acquisto di una carta di pagamento ricaricabile
Se non si acquista un biglietto turistico della metropolitana è consigliabile procurarsi una carta Suica. Queste carte magnetiche ricaricabili consentono di utilizzare treni e metropolitana comodamente e senza perdite di tempo. L'utilizzo è molto semplice essendo sufficiente passarle sui lettori dei tornelli delle stazioni all'ingresso e all'uscita.
Facendo così si evita la seccatura di dover acquistare i biglietti per ogni singola corsa (il che comporta spesso anche la difficoltà di dover leggere nomi in giapponese sui tabelloni recanti mappe della rete metropolitana).
La carta Suica può essere usata sia a Tokyo sia nelle altre città visitate nel corso del viaggio qui descritto.
Prima visita a Tokyo: 4 possibili programmi
Considerata la probabile stanchezza legata al cambiamento di fuso orario, per il primo giorno consigliamo di limitarsi a un programma molto leggero, adatto a impiegare il pomeriggio.
Poiché il giorno successivo sarà dedicato ad Asakusa, Ueno e Shibuya, ci pare sensato scegliere luoghi di interesse in altre zone.
Tra le numerose possibilità consigliamo le seguenti, da quelle di interesse culturale a quelle meno impegnative:
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1) visita a un giardino tradizionale giapponese, come il Koishikawa Koraku-En e il Rikugi-En;
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2) passeggiata attorno al Palazzo Imperiale e visita allo Yasukuni-Jinja, il noto santuario dedicato ai caduti dei conflitti occorsi a partire dalla Guerra Boshin;
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3) breve itinerario in uno dei quartieri della città moderna, ad esempio lo scintillante e pretenzioso Ginza, il caleidoscopico e chiassoso Shinjuku o il trafficatissimo Shibuya; chi ama il mondo di anime e manga opterà per Akihabara (vicino a Ueno e Chiyoda).
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4) visita a un museo; nel quartiere di Ryogoku ve ne sono parecchi tra cui il Museo di Edo-Tokyo (sulla storia della città moderna), il Museo della Spada Giapponese e il Museo di Hokusai, dedicato al grande maestro dello ukiyo-e. Al termine della giornata si può passeggiare nel Parco di Sumida e quindi raggiungere il vicino Asakusa, oppure salire sull'altissima torre Tokyo Sukai Tsurii.
2° Giorno: Tokyo
Asakusa, Ueno, Shibuya, Shinjuku
Il secondo giorno, inizio del viaggio vero e proprio, ha un programma molto intenso. Gli spostamenti sono facili e avvengono unicamente in treno o metropolitana.
8:00 – 9:30: Asakusa (Tempio Senso-Ji e dintorni)
Il percorso può iniziare dal Senso-Ji, importante tempio buddhista al centro del quartiere di Asakusa. Completamente distrutto dai bombardamenti del 1945, Asakusa cionondimeno richiama alcuni caratteri della storica Shitamachi. Le case basse e modeste, i piccoli ristoranti, le osterie alla buona, botteghe e negozi semplici, tutto richiama le immagini di una città di provincia.
Per accedere al Senso-Ji si passa dal grande portale Kaminari-Mon e dal viale Nakamise-dori, dove si trovano parecchi negozi dove rimediare idee per piccoli regali.
9:30 – 9:45: Trasferimento tra Asakusa e Ueno
Con una breve corsa in metropolitana si raggiunge Ueno. Il modo più semplice di muoversi è servirsi della Linea Ginza tra le stazioni di Asakusa e Ueno.
9:45 – 14:00: Ueno (parco e Museo Nazionale); pausa pranzo
Usciti dalla stazione si è a pochi passi dal Parco di Ueno, una delle aree verdi più grandi della città e scenario della fioritura dei ciliegi.
Il parco offre occasioni per una passeggiata rilassante ma sono presenti anche alcuni templi e santuari. Imperdibili il Benten-Do, al centro del parco, e il Santuario Toshogu, ottima anticipazione della bellezza delle forme dell'omonimo solenne santuario di Nikko.
A est del parco si trova il Museo Nazionale di Tokyo. Per un viaggio così breve si potrebbe esser tentati dal lasciare da parte i musei ma vista l'importanza del luogo questa sarebbe una scelta infelice.
Anche una visita breve all'edificio principale del complesso (che meriterebbe giorni per essere visitato bene) offre un'utilissima, secondo noi indispensabile, introduzione all'arte del paese.
14:00 – 14:30: Trasferimento tra Ueno e Shibuya
Solitamente ci si muove tra Ueno e Shibuya con la Linea Yamanote (JR) ma se si è acquistato un abbonamento della metropolitana conviene utilizzare la Linea Ginza della società Tokyo Metoro.
Il viaggio tra le stazioni di Ueno e Shibuya con la Linea Ginza dura poco meno di 30 minuti.
14:30 – 18:00: Shibuya (dintorni della stazione, Omotesando, Santuario Meiji)
Il grande incrocio di Shibuya è divenuto una delle immagini più note della Tokyo moderna. C'è chi visita l'eccellente libreria Tsutaya e si mette a osservare l'incessante passaggio di persone per ore. Nella piazza la statua dedicata al cane Hachiko, simbolo di fedeltà incondizionata.
A Shibuya si trovano centri commerciali per tutti i gusti e le età, ristoranti e negozi. Ci si potrebbe perdere per intere giornate in questo quartiere, sia all'interno di un singolo centro commerciale sia a esplorare i piccoli vicoli attorno alla stazione.
Forzandosi a tenere una linea, è possibile lasciare il posto verso le 16:30 per dirigersi verso il Santuario di Meiji. Muovendosi a piedi si può passare da Omotesando, via del lusso, e si è quindi a Harajuku, un altro quartiere votato ai consumi e alle mode. Lungo il percorso, attraverso Aoyama, si incontrano eleganti caffetterie a tema.
Il Santuario Meiji è uno dei più noti luoghi di culto scintoisti di Tokyo. I numerosi edifici del complesso si trovano all'interno di un grande parco. Nel santuario si vedono spesso cortei nuziali.
18:00 – 18:30: Trasferimento tra Harajuku e Shinjuku
Il modo più rapido per muoversi tra Harajuku e Shinjuku è viaggiare con i treni della Linea Yamanote (5 minuti).
Chi ha un abbonamento della metropolitana può muoversi tra le stazioni di Yoyogi e Shinjuku. La seconda soluzione prevede un cambio ed è meno rapida.
In serata
A seconda della vostra personalità potreste volervi calare nella Tokyo chiassosa di Shinjuku oppure passare la serata in un'osteria tipica (izakaya) a Shibuya oppure ancora ad Asakusa.
Sempre a Shinjuku è Omoide-Yokocho, un viottolo dove si trova quel genere di ristoranti dove si cena al bancone o in ambienti minuscoli, un'esperienza insolita dal sapore locale.
Varianti
L'itinerario si presta a numerosi facili aggiustamenti.
Durante la fioritura dei ciliegi consigliamo le seguenti modifiche:
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1) visitare il grande Parco Shinjuku-Gyoen, eccezionale per dimensioni e varietà delle specie che custodisce. Numerose le varietà di ciliegio, molte delle quali fioriscono prima o dopo l'usuale periodo di fioritura dei più comuni someiyoshino (tra fine marzo e metà aprile);
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2) includere una visita nel tardo pomeriggio a Meguro. La zona più bella dove ammirare i ciliegi è nei dintorni della Stazione di Naka-Meguro.
Tra metà e fine novembre gli aceri virano al rosso nei giardini storici Rikugi-En e Koishikawa Koraku-En.
3° Giorno: Nikko
Escursione in giornata a Nikko da Tokyo
Il terzo giorno è dedicato all'escursione a Nikko, località nella Prefettura di Tochigi (a nord di Tokyo), sede di alcuni dei templi e santuari di maggior rilevanza storica, artistica e culturale della nazione.
6:40 (o 7:30) – 9:30: Trasferimento tra Tokyo e Nikko
A meno che si voglia partecipare a un'escursione guidata di gruppo (solitamente proposta con trasferimenti in autobus), il treno offre il modo più semplice e veloce per raggiungere Nikko da Tokyo.
I treni della compagnia Tobu partono dalla Stazione di Asakusa (Tobu-Asakusa-Eki, presso l'omonima stazione della metropolitana) e terminano la corsa a Nikko presso la Stazione di Tobu-Nikko. Il viaggio a bordo degli espressi limitati dura circa 2 ore mentre muovendosi coi treni locali è necessario almeno un cambio di treno e il tempo di percorrenza aumenta fino a 3 ore.
E' disponibile un conveniente biglietto turistico dal costo di circa 2.200 yen che copre i costi del viaggio in treno e consente corse illimitate di un giorno sugli autobus che si muovono nell'area di Nikko.
Se si vuole partire di buon mattino, cosa che consigliamo, occorre comprare il biglietto la sera del giorno precedente poiché gli uffici della Stazione di Tobu-Asakusa aprono alle 7:20.
Il biglietto turistico è valido sui treni locali mentre per utilizzare i più veloci espressi limitati occorre pagare un supplemento (più di 1.000 yen a tratta).
Consigliamo decisamente di iniziare la giornata molto presto. Se ci si muove coi treni locali si può partire da Asakusa alle 6:40 e arrivare a Nikko attorno alle 9:20. Gli espressi limitati partono di mattina con frequenza di circa mezz'ora (alle 7:00, alle 7:30, alle 8:00 e così via).
9:30 – 15:00: Nikko, Area Sannai
Usciti dalla Stazione di Tobu-Nikko si può prendere un autobus per l'area dei siti storici e religiosi. Il percorso può anche essere compiuto a piedi in meno di mezz'ora.
Ponte Sacro
Il viaggio a Nikko comincia presso lo Shinkyo, l'elegante ponte in legno dalla fulgida livrea rossa che supera il Fiume Daiwagawa marcando l'accesso all'area sacra, Sannai.
Tempio Rinno-Ji
A breve distanza dallo Shinkyo, al termine di un piacevole percorso in salita che si addentra nel folto di una foresta secolare si giunge al Rinno-Ji.
Il grande complesso templare comprende numerosi edifici, il maggiore dei quali è il Sanbutsu-Do. Nelle vicinanze è l'ameno giardino Shoyo-En.
Santuario Toshogu
Il Toshogu è il luogo di sepoltura di Tokugawa Ieyasu, primo shogun del Periodo Edo. Il grande sito religioso, comprendente ben quarantadue architetture, fu realizzato con l'apporto di lavoro di migliaia di artigiani.
Il grande complesso si distingue per l'eccezionale apparato decorativo, insolitamente complesso e sfarzoso. Ai colori molto vivaci si aggiunge il luccichio delle laminature in oro. Il fulgore delle decorazioni non attenua l'austerità e la solennità del luogo.
Tra i capolavori il sontuoso portale Yomei-Mon; si dice si potrebbe rimanere a contemplarlo fino al tramonto.
Santuario Futarasan-Jinja
A breve distanza dal Toshogu è il Futarasan-Jinja, santuario scintoista di grande importanza legato al culto delle divinità della montagna.
Varianti
Invece di Nikko si può visitare Kamakura (più vicina, a una sola ora di treno), antica città nota per i templi buddhisti. La scelta è particolarmente indicata nel periodo della fioritura dei ciliegi.
4° Giorno: Kyoto
Prima visita al centro (Shimogyo, Nakagyo)
Il quarto giorno vede il trasferimento a Kyoto, antica capitale custode di tesori di centrale importanza culturale e spirituale e riferimento fondamentale del Giappone tradizionale.
8:00 – 11:00: Trasferimento tra Tokyo e Kyoto
I treni tra Tokyo e Kyoto sono molto frequenti. Possibile partire dalla Stazione di Tokyo o dalla Stazione di Shinagawa (a sud del centro).
Per accedere al treno occorre avere con sé il biglietto (acquistabile in biglietteria o in anticipo in rete). Verificato il numero del binario sui tabelloni luminosi, si superano due cancelli, il primo per l'accesso generale alla stazione e il secondo per l'ingresso alla sezione delle banchine della rete shinkansen. I treni di tutti i servizi fermano a Kyoto.
Il viaggio tra la Stazione di Tokyo e la Stazione di Kyoto dura poco meno di 3 ore.
Giunti a Kyoto vi consigliamo di recarvi nell'Ufficio turistico Kyo-Nabi, situato lungo il corridoio principale al primo piano della stazione. Qui è possibile ottenere utilissime mappe e materiale informativo di qualità.
Ancora migliore secondo noi l'Uffico turistico del Kansai (presso la vicina Torre di Kyoto), solitamente meno affollato. Il personale parla diverse lingue straniere.
Biglietti turistici per autobus e metropolitana
Disponibile una carta turistica:
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1) Giornaliero (a 1.100 yen): per corse illimitate in autobus e metropolitana.
12:30 – 18:00: Prima visita alla città: tre programmi possibili
Dopo aver lasciato i bagagli in albergo e aver pranzato si può iniziare la visita alla città. Per il primo giorno consigliamo di visitare un'area limitata della città, sufficientemente vicina al centro.
Consigliamo le seguenti alternative:
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1) visita al centro di Kyoto; adatto a chi vuole iniziare con un programma non impegnativo, l'itinerario in 3-4 ore può toccare il mercato di Nishiki, Pontocho e una passeggiata serale a Gion;
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2) visita al tempio Higashi Hongan-Ji e al giardino Shosei-En, due luoghi di grande valore culturale, solitamente ignorati dal turista straniero, vicinissimi alla Stazione di Kyoto;
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3) visita al tempio Sanjusangen-Do e al Museo Nazionale di Kyoto, la scelta di chi antepone a tutto arte e cultura tradizionali;
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4) visita al Museo Ferroviario di Kyoto; presso la Stazione di Umekoji-Kyotonishi, a una sola fermata dalla Stazione di Kyoto, lungo la Linea Sagano per Arashiyama. Forse non è al livello degli analoghi musei di Saitama e Nagoya (quest'ultimo focalizzato sull'alta velocità e la tecnologia della levitazione magnetica) ma dà una panoramica completa del mondo della ferrovia in Giappone.
5° Giorno: Kyoto
Sakyo e Higashiyama
Il quinto giorno è dedicato a Sakyo e Higashiyama, due tra le aree più belle di Kyoto, dove si trovano alcuni dei templi e santuari di maggiore importanza storica e culturale.
8:00 – 8:45: Trasferimento tra la Stazione di Kyoto e il Ginkaku-Ji
Il viaggio inizia a partire dal celebre tempio Ginkaku-Ji, facilmente raggiungibile da ogni area della città in autobus (Linea 5, Linea 7 e altre).
9:00 – 9:45: Ginkaku-Ji
Il Ginkaku-Ji (Tempio del Padiglione d'Argento) è uno dei templi storici più importanti del Giappone. A esso è legato lo sviluppo di numerose discipline filosofiche e artistiche. Come nel caso del Kinkaku-Ji, il Ginkaku-Ji nacque come dimora di uno shogun, uomo di cultura e attivo mecenate, e venne in seguito convertito in tempio.
9:45 – 11:30: Sentiero del Filosofo
Terminata la visita al tempio si raggiunge il Sentiero del Filosofo, un pittoresco viottolo che corre accanto a un canale tra Sakyo e Higashiyama. La via è piacevole in ogni periodo dell'anno ed è meta imperdibile durante la fioritura dei ciliegi.
11:30 – 12:30: Trasferimento tra il Sentiero del Filosofo e il Parco di Maruyama
Tra il Sentiero del Filosofo e il Maruyama-Koen ci si può muovere a piedi facilmente. La camminata con passo lento dura meno di 30 minuti. Lungo il tragitto conviene pranzare.
In alternativa, gran parte del percorso può essere compiuta in autobus (Linea 5).
12:30 – 13:30: Shoren-In
Prima di raggiungere il Parco di Maruyama vale la pena visitare lo Shoren-In, piccolo tempio storico con dei bei giardini. Il luogo è incantevole soprattutto nei colori dell’autunno.
13:30 – 15:30: Parco di Maruyama, Santuario di Yasaka, Kodai-Ji
Proseguendo a piedi verso sud oltre il Chion-In si giunge nel Parco di Maruyama. Alla sua estremità occidentale si trova lo Yasaka-Jinja, uno dei luoghi di culto più importanti di Kyoto, legato alle celebrazioni del Gion Matsuri.
A questo punto si può scegliere tra passare un'ora esplorando Gion (che solitamente consigliamo di visitare nel primo mattino o di sera) oppure visitare il magnifico tempio Kodai-Ji. In autunno quest'ultimo va certamente visitato anche di sera.
15:30 – 16:30: Vie storiche di Higashiyama
Dallo Yasaka-Jinja ha inizio una delle passeggiate più belle che si possano fare in Giappone. Le vie Ninen-zaka e Sannen-zaka sono sempre molto affollate a quest'ora ma bastano piccole deviazioni per trovarsi praticamente da soli. Da vedere la Yasaka-no-To, suggestiva pagoda in legno circondata da un abitato dall'architettura tradizionale.
Oltre Sannen-zaka si incontra Gonen-zaka, via piena di negozi turistici e infine e si giunge al Kiyomizu-dera, uno dei tesori dell'antica capitale.
16:30 – 17:30: Kiyomizu-dera
Il Kiyomizu-dera è uno dei più bei templi di Kyoto. Si distingue per l'eccezionale posizione, che domina l'intera Higashiyama e l'originale architettura degli edifici.
Piacevole esplorare i boschi nei dintorni, che offrono le vedute migliori del complesso templare.
6° Giorno: Kyoto
Arashiyama e il Fushimi Inari Taisha
Il terzo giorno a Kyoto è dedicato ad Arashiyama e al Grande Santuario di Fushimi Inari. Si tratta di mete imperdibili di un viaggio nell'antica capitale.
Entrambi i luoghi possono essere raggiunti dalla Stazione di Kyoto in treno.
Chi soggiorna a Higashiyama può raggiungere la Stazione di Kyoto in autobus oppure, invertendo l'ordine del programma, visitare prima il Santuario di Fushimi Inari, raggiungibile comodamente da Gion con i treni della ferrovia Keihan, e poi Arashiyama, coi treni della rete ferroviaria nazionale (gruppo JR).
7:30 – 9:30: Ponte Togetsu-Kyo, lungofiume Hozu, Tenryu-Ji, boschetto di bambù
Consigliamo di iniziare la visita ad Arashiyama con una piacevole passeggiata lungo la sponda meridionale del Fiume Katsura (o Hozu).
Passato il Ponte Togetsu-Kyo si entra nel Tenryu-Ji, storico tempio zen tra i più importanti di Kyoto. Oltre ai grandi edifici del complesso si possono vedere deliziosi giardini curati meticolosamente. Superato il Taihoden si esce dall'area del tempio e si incontra il celebre Boschetto di bambù di Sagano.
9:30 – 12:30: Jojakko-Ji, Rakushisha, Nison-In, Gio-Ji
Alla fine del sentiero che attraversa il boschetto di bambù si svolta a destra e si prende una lunga via che costeggia le pendici dei rilievi montuosi dell'area.
Lungo il piacevole percorso si possono visitare alcuni templi storici. Tra tutti imperdibili il il Jojakko-Ji, il Nison-In e il Gio-Ji, che declinano in maniera diversa la perfezione dell'armonia tra opera dell'uomo e paesaggio naturale.
Da non perdere anche la Rakushisha, graziosa casa in legno che fu il ritiro di un illustre poeta.
12:30 – 14:30: Daikaku-Ji oppure Castello di Nijo
Dopo aver pranzato vi consigliamo di scegliere tra due vie alternative:
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1) visita al Daikaku-Ji: tra i templi più antichi di Kyoto, il Daikaku-Ji venne fondato nel sito di una residenza imperiale. Comprende numerosi edifici in stili diversi e un grande stagno artificiale, l'Osawa-Ike, modellato a somiglianza dello scenario mitico del Lago DongTing in Cina;
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2) visita al Castello di Nijo: bel complesso architettonico con ampi giardini. Magnifiche le fioriture dei pruni (tra febbraio e marzo) e dei ciliegi (tra metà marzo e inizio aprile). Il castello è a breve distanza dalla Stazione di Nijo, una fermata della linea che collega Saga-Arashiyama e la Stazione di Kyoto.
14:30 – 15:30: Viaggio verso il Santuario di Fushimi Inari
Tornati alla Stazione di Kyoto si può prendere un treno locale per Nara e scendere alla Stazione di Inari.
15:30 – 17:30: Fushimi Inari Taisha
A pochi passi dalla Stazione di Inari si erge l'imponente torii vermiglio che individua l'inizio del sentiero di accesso al Grande Santuario di Fushimi Inari.
Nell'area ai piedi del Monte Inari si trovano gli edifici principali del sito religioso, tra cui lo haiden e lo honden.
Proseguendo oltre ci si avvia all'ascesa della montagna. Il sentiero è per lunghi tratti scandito da lunghe successioni di torii che si addentrano nel folto di una fitta foresta.
L'ascesa della montagna e il passaggio sotto un torii sono percorso iniziatico e via di purificazione interiore.
Sulla cima del monte si incontrano tumuli e piccoli santuari per i culti privati.
Il santuario è un luogo di straordinaria bellezza ed è particolarmente suggestivo al crepuscolo. Sempre aperto, di giorno e di notte, è uno di quei luoghi dove si vorrà ritornare.
7° Giorno: Kyoto
Kita e Ukyo
La mattina del quarto giorno a Kyoto è dedicata a Kita e Ukyo, aree nella periferia nordoccidentale di Kyoto dove si trovano alcuni dei templi di maggior rilevanza storica e artistica di Kyoto.
Per il pomeriggio consigliamo di scegliere tra varie alternative, di seguito elencate.
Kita e Ukyo sono facilmente raggiungibili dalla Stazione di Kyoto e da Higashiyama in autobus.
9:00 – 11:30: Kinkaku-Ji e Ryoan-Ji
La giornata inizia con la visita al Kinkaku-Ji, il celebre “Tempio del Padiglione d'oro”, rappresentativo dell'elegante Cultura di Kitayama. Nato come dimora di uno shogun fu convertito in tempio buddhista.
Conclusa la visita al tempio e ai suoi magnifici giardini, ci si incammina verso il Ryoan-Ji, un altro tempio annoverato tra i beni culturali più preziosi del Giappone.
Il Ryoan-Ji è noto per il giardino karesansui, una composizione di gruppi di pietre adagiate su un letto di candida ghiaia. La disposizione delle pietre è tale che da qualunque prospettiva le si osservi la visione di una di esse rimane sempre preclusa.
Il giardino rappresenta un koan (公案, "caso pubblico"), ossia un enigma concepito per invitare l'osservatore a superare i limiti della coscienza razionale e aprire alla via dell'illuminazione.
Da non perdere anche il giardino attorno al grande stagno. Questo può anche essere osservato con calma mentre si pranza nel ristorante presente in loco, dove viene servita una specialità locale a base di tofu.
11:30 – 13:00: Pausa pranzo e trasferimento alla Stazione di Kyoto
Dopo aver pranzato si fa ritorno alla Stazione di Kyoto in autobus (Linea 59 e 50 o 205).
13:00 – 17:00: Programma a scelta tra due alternative
Per il pomeriggio consigliamo di scegliere tra i seguenti programmi:
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1) visita a Kamigyo (Kyoto centro-nord); tra le mete che si possono visitare nell'area ci sono il Palazzo Imperiale e il parco Kyoto Gyoen, il Santuario Kitano-Tenmangu e il rione storico di Kamishichiken. La serata può concludersi con una passeggiata serale a Gion;
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2) visita a Higashiyama sud; a chi vuole terminare la visita a Kyoto in uno dei più luminosi luoghi del sacro consigliamo di visitare il Sanjusangen-Do, tempio dove sono custodite straordinarie opere dell'arte religiosa buddhista, e il grande Tofuku-Ji, incantevole nei colori dell'autunno.
8° Giorno: Nara
Siti storici e religiosi del Parco di Nara
Un intero giorno è dedicato alla visita a Nara, antica capitale del Giappone in uno dei periodi più fulgidi della civiltà nipponica.
Noi consigliamo solitamente di passare una notte a Nara tuttavia per un viaggio così breve ci si può accontentare di una semplice escursione in giornata da Kyoto.
7:00 – 8:00: Trasferimento tra la Stazione di Kyoto e la Stazione di Nara
Nara è raggiungibile da Kyoto coi treni della rete ferroviaria nazionale (gruppo JR) e delle Ferrovie Kintetsu in un'ora circa.
Presso la Stazione di Nara (Nara-Eki) si trova un grande ufficio turistico dove è possibile reperire utili mappe e materiale informativo.
8:00 – 8:30: Camminata tra la stazione e lo stagno Sarusawa-Ike
In meno di 20 minuti a piedi si raggiunge lo Stagno Sarusawa, ideale punto di partenza di un itinerario attraverso il Parco di Nara.
Ufficio turistico di Nara-machi
Se vi siete dimenticati di porre qualche domanda al personale dell'accoglienza turistica della Stazione di Nara, potete rimediare nell'ufficio vicino allo stagno. Rispetto al precedente, questo ufficio offre più materiale informativo, soprattutto per quanto riguarda il vicino quartiere storico di Naramachi.
L'ufficio si trova all'interno di un edificio che mette a disposizione semplici sistemazioni (sia camere private sia dormitori). La posizione eccellente è ideale per chi vuole passare una notte a Nara.
Il Sarusawa-Ike è un grazioso stagno situato a pochi passi dallo storico tempio Kofuku-Ji. Dalla sponda meridionale si gode di una magnifica veduta che abbraccia lo stagno e l'alta pagoda a cinque piani del Kofuku-Ji (esiste anche una pagoda a tre piani, a ovest).
8:30 – 9:15: Kofuku-Ji
Il Kofuku-Ji è un tempio buddhista tra i più importanti e antichi di Nara. Un tempo comprendeva un grandissimo numero di edifici. Fu parte del grandioso piano di edificazione dell'antica Heijo, la nuova capitale costruita sul modello di Chang'An (長安, "pace perpetua"), capitale della Cina in Epoca Tang.
Oggi non rimangono che pochi edifici ma la solennità della loro architettura non potrà sfuggire a nessuno.
Dopo lunghi anni di lavori è finalmente possibile ammirare la ricostruzione della Sala principale di culto centrale, sontuoso edificio che dà un'immagine eloquente del ruolo storico che questo tempio ebbe a Nara e nel resto del Giappone.
9:15 – 12:00: Passeggiata attraverso il Parco di Nara, visita ai giardini Yoshiki-En e Isui-En
Lasciando il Kofuku-Ji e muovendo verso est si entra nell'area del Parco di Nara. Tra boschi e radure si incontrano tantissimi nihonshika (cervi del Giappone), graziose creature che ingentiliscono un luogo che già di per sé induce serenità e un'infantile gioia interiore.
Qui si deve fare la prima dolorosa rinuncia, evitando il Museo Nazionale di Nara, che merita tempo che non si può trovare in un itinerario di un solo giorno.
In primavera vi consigliamo di compiere una breve visita al Santuario di Himuro, dove si trovano numerosi ciliegi, con prevalenza delle suggestive varietà dalle rosee chiome cascanti.
Con una passeggiata di poche centinaia di metri si raggiungono due giardini magnifici, lo Yoshiki-En e lo Isui-En. Il primo (a ingresso gratuito) comprende tre aree, la più bella delle quali è un mosaico di muschi.
Il giardino Isui-En merita una visita accurata. Pur nelle piccole dimensioni del luogo, esso ci rende un'antologia dell'arte del giardino giapponese. La composizione, che si avvale anche di elementi del paesaggio circostante, crea una realtà ideale di perfetta armonia.
12:30 – 14:15: Todai-Ji
Dopo una veloce pausa pranzo si muove verso il Todai-Ji. L'architettura della sala principale di culto, imponente e solenne ma non pesante, mostra chiare le influenze dell'arte sacra cinese. Chi è stato in Cina riconoscerà gli stilemi tipici dell'architettura sacra dell'epoca della Dinastia Tang (tra i più evidenti quelli nelle coperture dell'edificio).
All'interno della Daibutsuden (la Sala principale di culto) è custodita un'enorme statua del Buddha. L'edificio è una ricostruzione del 1709, di dimensioni inferiori rispetto all'originale.
Nei dintorni della Sala principale di culto si trovano altri edifici, tra cui l'elegante Shoso-In (non visitabile all'interno).
La visita può concludersi presso il Nigatsu-Do, per raggiungere il quale si passa da una delle vie più pittoresche di Nara. Dal Nigatsu-Do si gode di ampie vedute sul Todai-Ji e sul Parco di Nara.
14:15 – 15:00: Monte Wakakusa
Il percorso tra il Todai-Ji e il Kasuga Taisha avviene attraverso il bosco alle pendici del Monte Wakakusayama, un luogo affascinante che custodisce piccoli templi e santuari seminati da secoli di devozione popolare.
15:00 – 16:00: Grande Santuario di Kasuga
Il Kasuga Taisha è il più venerato santuario scintoista di Nara. Fu edificato in concomitanza con la fondazione della capitale e venne consacrato alla divinità tutelare della città.
Il santuario è come da consuetudine immerso in un bosco che lo cela e lo separa del mondo profano. L'accesso avviene attraverso un percorso in salita scandito da filari di lanterne in pietra.
Lanterne in bronzo donate dai fedeli disegnano affascinanti fughe prospettiche tra gli edifici. L'elegante architettura trova il suo acme nelle sinuose forme delle coperture.
16:00 – 16:45: Camminata verso Nara-machi
Il tempo è tiranno e non rimane che un'ora circa per fare ritorno nel centro della città. Lungo la via consigliamo di non mancare di vedere lo stagno Sagi-Ike e il grazioso Padiglione Ukimi-Do (particolarmente belli durante la fioritura dei ciliegi).
16:45 – 17:30: Nara-machi
Nara-machi è un quartiere storico dove si possono vedere numerose dimore in stile tradizionale. Purtroppo a quest'ora sarà impossibile entrare nelle machiya aperte al pubblico.
Chi volesse fare quest'esperienza dovrà scegliere di passare a Nara una notte e dedicare a Nara-machi mezza giornata.
18:00 – 19:00: Trasferimento tra la Stazione di Nara e la Stazione di Kyoto
In maniera analoga all'andata, in un'ora si compie il trasferimento in treno tra Nara e Kyoto.
Varianti
Lungo la via del ritorno è possibile scendere alla Stazione di Inari e visitare il Fushimi Inari Taisha di sera.
9° Giorno: Osaka
Umeda, Castello di Osaka, Tennoji, Acquario Kaiyukan, Namba
Un intero giorno è dedicato a Osaka, storica città portuale che tanta parte ebbe nei fecondissimi scambi culturali ed economici tra il Giappone e i paesi dell'Estremo Oriente continentale.
8:00 – 9:30: Trasferimento tra Kyoto e Osaka ed eventuale sistemazione in albergo
Per muoversi tra Kyoto e Osaka si può fare uso dei treni rapidi. La corsa è molto economica e ha durata di 30-45 minuti. Non sensato usare i treni ad alta velocità, per i quali ci si troverebbe a spendere molto di più.
Osaka può essere visitata con un'escursione in giornata da Kyoto. Chi vuole scoprire la vivace vita notturna della città può scegliere di passarvi una notte.
Tra la Stazione di Osaka e Namba (la zona dove consigliamo di prendere alloggio) ci si può muovere in metropolitana (Linea Midosuji, M). Sarebbe possibile utilizzare i treni della società nazionale ma il viaggio richiederebbe un itinerario lungo e complicato che pare insensato a fronte del piccolo risparmio che permetterebbe di conseguire.
Se si visita il Kaiyukan conviene acquistare un biglietto turistico che consente l'ingresso all'acquario e corse illimitate in metropolitana.
10:00 – 12:00: Umeda
Umeda è il cuore di Kita, il centro settentrionale della città. Attorno alla Stazione di Osaka, si trova una inverosimile concentrazione di grattacieli che ospitano alcune delle sedi delle maggiori catene di centri commerciali del Giappone, tra cui Yodobashi Camera, Daimaru, Isetan. Potreste trovare l'ambiente piacevole ed entusiasmante oppure algido e opprimente.
Chi è interessato alla cultura tradizionale non mancherà di visitare il piccolo santuario scintoista Tsuyu-no-Ten-Jinja; a esso è legata la vicenda di un amore tragico che ancora oggi illumina la vita di molti.
Se avanza tempo si può visitare Tenjinbashi, lunghissima via commerciale raggiungibile a piedi muovendo verso est. Se così non è consigliamo di muovere alla volta del Castello di Osaka.
Durante la fioritura dei ciliegi può essere interessante passeggiare nel parco Sakuranomiya-Koen (raggiungibile coi treni della linea circolare).
12:30 – 14:00: Castello di Osaka
Non c'è molto tempo e quindi potreste voler rinunciare alla visita del museo ospitato all'interno del Castello di Osaka.
Il fortilizio del resto è già uno spettacolo ragguardevole nelle sue strutture esterne. Le immense mura megalitiche destano profondo stupore (ancora oggi non è del tutto chiaro come vennero realizzate). Il sito comprende giardini e un grande parco particolarmente bello in autunno e in primavera.
Nelle vicinanze, all'angolo sudoccidentale, si trova il Museo di Storia di Osaka.
14:15 – 16:00: Tennoji
Con una breve corsa in metropolitana dalla Stazione di Tanimachi-4-chome si raggiunge la Stazione di Tennoji. L'area presenta una grande concentrazione di luoghi di interesse storico e culturale ed è quindi ideale per un soggiorno così breve a Osaka.
Tra i luoghi da visitare a Tennoji che consigliamo per un itinerario così breve ci sono l'antico tempio Shitenno-Ji e il bel giardino Keitaku-En. Chi vuole vedere la città dall'alto può salire in cima al grattacielo Abeno Harukasu. Dall'osservatorio si gode di impressionanti vedute sulla città e sulla Baia di Osaka.
16:00 – 16:30: Trasferimento tra la Stazione di Tennoji e la Stazione di Osakako
Con la Linea Tanimachi e la Linea Chuo in circa mezz'ora ci si muove tra la Stazione di Tennoji e la Stazione di Osakako. Da quest'ultima è possibile raggiungere l'acquario in circa 10 minuti a piedi.
16:30 – 19:00: Acquario di Osaka
Il grande Kaiyukan è una meta da non perdere. Sia i grandi sia i piccoli proveranno incredibile meraviglia di fronte alle straordinarie creature che vivono nell'acquario.
La visita parte dal piano più alto. Nel percorso di discesa si ha modo di esplorare alcuni ecosistemi di regioni situate lungo la Cintura di Fuoco, nell'Oceano Pacifico.
Periodicamente si torna a osservare la grande vasca centrale che ospita squali balena, mante, razze e altri grandi abitanti dell'oceano. Musica onirica accompagna la visita a un luogo in cui si potrebbero passare ore senza annoiarsi.
Cosa fare di sera a Osaka
La serata si può concludere a Dotombori, l'area più bizzarra e vivace della città, piena di locali di ogni genere e ristoranti per tutti i gusti. Suggestivo il vicolo Hozenji Yokocho.
10° Giorno: Tokyo
Programma a scelta tra tre alternative | Volo per il ritorno
L'ultimo giorno può essere impiegato in tanti modi. Possibile una breve visita aggiuntiva a Osaka mentre a Tokyo si possono compiere piccoli itinerari a piedi in alcuni quartieri.
Solitamente i voli tra Giappone e Italia (o Europa) partono a tarda sera. Di seguito diamo quindi spunti per una giornata intera di viaggio.
8:00 – 12:00: Trasferimento tra Kyoto (oppure Osaka) e Tokyo
Il trasferimento tra Kyoto (oppure Osaka, Stazione di Shin-Osaka) e Tokyo in shinkansen dura circa 3 ore. Sommando i tempi di percorrenza delle tratte urbane e i tempi di attesa, si possono mettere in conto prudenzialmente 4 ore.
Giunti a Tokyo si lasciano i bagagli negli armadietti della stazione.
13:00 – 18:00: Visita a uno o due quartieri
Tutti i luoghi di seguito menzionati sono facilmente raggiungibili con la Linea Yamanote (circolare).
Quartieri consigliati per fare acquisti
Chi vuole fare acquisti può passare qualche ora a Ikebukuro (soprattutto per articoli di elettronica), Shibuya (abbigliamento, libri, fai da te e molto altro) e Akihabara (anime, manga, artigianato di qualità).
Mete di interesse culturale
Chi vuole concludere il viaggio all'insegna della cultura tradizionale può andare a Kanda e Bunkyo, dove si possono visitare il Santuario di Kanda e lo Yushima Seido, antica scuola confuciana e tempio dedicato a Confucio.
Interessante anche la visita a Yanaka, quartiere storico a ridosso di Ueno.
18:00 – 19:30: Trasferimento tra Tokyo e l'Aeroporto internazionale di Narita
Secondo quanto già visto, tra la Stazione di Tokyo e l'Aeroporto internazionale di Narita si può viaggiare con i treni espressi limitati N'EX o i Rapidi Sobu della rete ferroviaria nazionale (JR).
Variante: ultima visita a Osaka
In mattinata si possono dedicare due ore per visitare il Sumiyoshi Taisha, grande santuario scintoista situato a meno di mezz'ora dalla Stazione di Namba.
Aggiustamenti al programma
Per tenere conto dei giorni di chiusura di alcuni siti storici e culturali, può valere la pena fare qualche modifica al programma del viaggio qui descritto.
Giorni di chiusura | |
Giorno |
Siti storici e culturali principali |
Lunedì |
Tokyo (Museo Nazionale di Tokyo, Museo di Edo-Tokyo), Osaka (Giardino Nishinomaru, all'interno del castello) |
Martedì |
Nara (Isui-En), Kyoto (Castello di Nijo), Osaka (Museo di Storia di Osaka) |
Mercoledì |
Kyoto (Museo Ferroviario) |
Giovedì |
Tokyo (Museo del Santuario Meiji) |
Note Abbiamo incluso nell'elenco solo i luoghi di maggiore interesse. Si noti che:
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Organizzazione del viaggio
Riepiloghiamo qui le informazioni essenziali su come organizzare il viaggio in totale autonomia (fai da te).
Quando fare il viaggio
Un viaggio come questo può essere compiuto con piacere in ogni periodo dell'anno. Solo in estate, soprattutto a settembre, si incontrano frequenti piogge. Caldo agosto.
Ottimi i periodi dell'autunno (soprattutto tra il 20 novembre e il 7 dicembre) e della primavera (ai primi di aprile).
Nota
Di seguito presentiamo in maniera sintetica le condizioni meteorologiche che si incontrano nelle località toccate da questo viaggio nei mesi dell'anno più delicati (quelli invernali ed estivi, in cui le temperature e l'umidità potrebbero risultare meno piacevoli).
Sono forniti dati relativi alla temperatura minima e massima giornaliera, l'umidità relativa, le precipitazioni e il soleggiamento mensili. I dati sono medie mensili calcolate a partire dalle serie statistiche relative al decennio 2010-2019 pubblicate dall'Agenzia Meteorologica Giapponese.
Abbastanza buone le condizioni per un viaggio ad agosto. Solo a Tokyo il caldo umido può risultare fastidioso. Agosto è meno piovoso di luglio e settembre ma viaggiare in questo mese è in generale un po' più costoso (al turismo nazionale si aggiunge quello estero).
Consigliabile procedere alle prenotazioni in anticipo.
Fioritura dei ciliegi: periodo migliore per viaggiare
Per quanto riguarda la fioritura dei ciliegi, dieci giorni sono un lasso di tempo molto esiguo ed è necessaria un po' di fortuna per cogliere la massima manifestazione della bellezza del fenomeno, che varia di anno in anno (a volte precoce, a volte tardivo).
Riferendosi all'andamento medio delle fioriture tra il 2001 e il 2019 si hanno buone possibilità di ammirarle nel periodo migliore se il viaggio ha inizio attorno alla terza settimana di marzo e si segue un percorso classico Tokyo - Kyoto.
Con questa successione delle tappe si hanno buone possibilità di cogliere il periodo migliore della fioritura almeno a Kyoto oppure a Tokyo, anche in caso di sviluppo alquanto precoce o tardivo del fenomeno. Ce ne si rende conto facendo riferimento ai dati relativi alle fioriture dell'anno 2012 (sviluppo tardivo) e 2013 (sviluppo precoce).
Dettagli su come scegliere le date per questo itinerario di viaggio nel periodo della fioritura dei ciliegi nella pagina dedicata:
- Dieci giorni in Giappone per lo hanami (come scegliere le date per avere più probabilità di vedere le fioriture nel loro periodo migliore)
Per un itinerario così breve comunque è necessaria una buona dose di fortuna e il favore degli elementi. Freddo, pioggia e vento possono accorciare notevolmente la durata delle fioriture.
Colori dell'autunno: periodo migliore per viaggiare
Per avere buone possibilità di vedere la vegetazione decidua nel suo abito più bello (aceri in rosso, ginco in giallo) conviene compiere il viaggio durante gli ultimi dieci giorni di novembre.
Aeroporti di ingresso nel paese
Il viaggio tipicamente inizia e finisce presso l'Aeroporto internazionale di Narita (il maggiore scalo a servizio di Tokyo), principale porta di ingresso nel paese per chi proviene dall'Italia e dall'Europa. Meno comune l'ingresso attraverso l'Aeroporto internazionale di Tokyo (più noto col nome di Aeroporto di Tokyo-Haneda).
Possibile ma non facile trovare un itinerario di volo multi-tratta conveniente. Buona la soluzione dell'ingresso attraverso l'Aeroporto di Narita e l'uscita attraverso l'Aeroporto internazionale del Kansai (presso Osaka).
Organizzazione degli spostamenti
Per l'organizzazione dei trasferimenti interni (tra Tokyo, Kyoto, Nara e Osaka) prendiamo in considerazione due soluzioni:
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1) spostamenti in treno ad alta velocità, la soluzione di viaggio di gran lunga preferibile;
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2) spostamenti in autobus notturno, scelta che corrisponde al massimo risparmio possibile a fronte di condizioni di viaggio meno comode.
Riepilogando, per l'itinerario qui descritto occorre organizzare i trasferimenti come segue:
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Aeroporto di Narita – Tokyo: in treno (società Keisei o JR) o in autobus;
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Tokyo – Nikko – Tokyo: in treno (società Tobu);
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Tokyo – Kyoto: in treno ad alta velocità (società JR) o autobus notturno;
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Kyoto – Nara: in treno (società JR o Kintetsu);
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Kyoto – Osaka: in treno (società JR o Keihan oppure Hankyu);
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Osaka – Tokyo: in treno ad alta velocità (società JR) o autobus notturno.
Soluzione 1): Viaggio con i treni ad alta velocità
I trasferimenti in treno ad alta velocità tra Tokyo e Kyoto sono rapidi e comodi. Considerando i tempi legati agli spostamenti in città, i trasferimenti assorbono una mezza giornata, lasciando tempo libero per i i giri turistici.
Per questo itinerario non conviene acquistare un biglietto JRP con validità di 7 giorni.
Soluzione 2): Volo multitratta e trasferimento Tokyo - Osaka in autobus
Se si trova un volo multitratta a prezzi convenienti con ingresso attraverso Tokyo e uscita attraverso Osaka (Aeroporto internazionale del Kansai) è possibile evitare di muoversi coi treni ad alta velocità e compiere l'unico trasferimento tra Tokyo e Osaka in corriera di notte.
Purché il costo del volo sia analogo a quello del volo di andata e ritorno, il risparmio portato da questa soluzione è di circa 150 euro. Naturalmente si paga qualcosa in termini di comodità.
Itinerario di 10 giorni tra Tokyo e Osaka Trasferimenti: costi e tempi di percorrenza indicativi Soluzioni a confronto |
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Tratta |
In treno Soluzione 1 |
In autobus Soluzione 2 |
Tokyo – Kyoto |
14.000 yen | 3 ore |
5.000-7.000 yen | 7-8 ore |
Kyoto – Nara |
750 yen | 70 minuti |
come per la soluzione 1 |
Kyoto – Osaka |
600 yen | 30-45 minuti |
come per la soluzione 1 |
Osaka – Tokyo |
14.500 yen | 3 ore e 1/4 |
3.500-5.000 yen | 7-8 ore |
Costo complessivo (esclusa l'escursione a Nikko o a Kamakura dal costo di meno di 2.500 yen):
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Note Trasferimenti tra l’aeroporto e Tokyo: il valore di cui sopra comprende il costo dei trasferimenti di andata e ritorno tra l’Aeroporto di Narita e Tokyo (valutato in 3.000-6.000 yen, a/r). Escursione a Nikko: non se ne è tenuto conto nei confronti poiché per risparmiare tempo e semplificare il viaggio è consigliabile muoversi coi treni delle Ferrovie Tobu che offrono un biglietto turistico dal costo di poco meno di 2.200 yen (comprensivo degli spostamenti in treno tra Tokyo e Nikko nonché dell'uso degli autobus nell'area dei templi e dei santuari principali). |
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Conclusioni e consigli E' evidente come per un itinerario di soli dieci giorni tra Tokyo e Osaka conviene fare uso dei treni ad alta velocità sulle lunghe distanze per risparmiare tempo prezioso. Viaggiare in corriera implica un risparmio apprezzabile, di 18.000 – 20.000 yen. Per un viaggio di soli 10 giorni tuttavia due trasferimenti notturni in autobus potrebbero risultare pesanti. |
Come muoversi nelle città
In ogni città per gli spostamenti è possibile fare uso unicamente dei mezzi pubblici.
Muoversi a Tokyo: in metropolitana
Per ottenere il massimo risparmio di tempo e denaro conviene muoversi a Tokyo solo in metropolitana con i biglietti turistici.
Muoversi a Kyoto: in autobus e metropolitana
Muoversi in metropolitana e in autobus è il modo più semplice di spostarsi a Kyoto. A differenza del passato, l'uso esclusivo dell'autobus, in mancanza di biglietti turistici dedicati, non è più consigliabile. Per spostamenti a medio e lungo raggio conviene massimizzare l'uso della metropolitana.
Muoversi a Nara: a piedi e/o in autobus
Muoversi a piedi è il modo migliore per esplorare Nara e il suo placido centro storico. Solo per lunghi spostamenti vale la pena utilizzare l'autobus. E' disponibile un giornaliero turistico a prezzi modici.
Muoversi a Osaka: in treno e metropolitana
Tutti gli spostamenti di interesse turistico a Osaka possono essere compiuti unicamente muovendosi in treno (particolarmente utile la linea circolare) o in metropolitana (linee Midosuji-sen, Tanimachi-sen, Chuo-sen, Sakaisuji-sen).
Escursioni
Tutte le visite e le escursioni descritte in questa pagina possono essere organizzate in totale autonomia. Escursioni guidate di gruppo hanno prezzi sempre più bassi. Abbastanza costoso ricorrere ai servizi di una guida turistica locale (prezzi comunque ragionevoli, soprattutto per piccoli gruppi).
Dove alloggiare
Per ogni città inclusa nell'itinerario indichiamo i quartieri e le zone migliori dove cercare gli alloggi.
Approfondimenti:
Scelta dell'alloggio a Tokyo
Essenziale alloggiare in un quartiere di Tokyo ben servito dalla metropolitana.
Noi consigliamo di prendere alloggio vicino a una delle maggiori stazioni:
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Stazione di Kanda, a Chiyoda, ottimamente collegata a tutte le parti della città visitate nel corso di questo viaggio (Ueno, Asakusa, Shinjuku, Shibuya), vicina alla Stazione di Tokyo;
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Stazione di Ueno, sulla Linea Yamanote, a brevissima distanza da Asakusa e quindi dalla stazione da cui partono i treni per Nikko (meta di un'escursione nel terzo giorno del viaggio). Ueno è servita dai treni che giungono dall'aeroporto di Narita;
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Stazione di Shinjuku, centro del distretto omonimo.
Alberghi a Tokyo consigliati |
Albergo di fascia media, per il rapporto qualità-prezzo: |
A Sumida, vicino ad Asakusa, ostello e albergo economico (equivalente a un 3 stelle): |
Per la posizione e il rapporto qualità-prezzo, esperienza introduttiva al soggiorno in un ryokan: |
Presso Akihabara, albergo di fascia media (equivalente a un 4 stelle): |
Scelta dell'alloggio a Kyoto
Due sono le zone che consigliamo per un soggiorno a Kyoto di tre o quattro giorni come quello qui descritto, ossia i dintorni della Stazione di Kyoto oppure Higashiyama (attorno a Gion).
La prima scelta obbedisce all'esigenza della comodità e semplificazione dell'organizzazione del viaggio. La seconda scelta è adatta a chi vorrà esplorare di mattina e di sera i quartieri storici e viverne l'incanto.
In entrambe le zone si trovano alberghi di qualità. Vicino alla stazione prevalgono strutture più economiche mentre Higashiyama è il contesto ideale per chi vuole fare esperienza del soggiorno in una locanda tradizionale giapponese. Le famiglie troveranno soluzioni migliori (alberghi con camere familiari) e prezzi più contenuti a Kamigyo.
Alberghi a Kyoto consigliati |
A Higashiyama, per il rapporto qualità-prezzo, albergo in stile giapponese: |
Nella città vecchia, ostello e minshuku: |
Per i viaggiatori giovani, albergo economico in centro: |
Albergo di fascia media (4 stelle) in centro: |
A Kamigyo, locanda tradizionale in contesto piacevole della città autentica: |
Scelta dell'alloggio a Osaka
Per una visita a Osaka di un solo giorno vale la pena soggiornare a Namba, la zona più densa e vivace del centro meridionale della città.
Attorno alle stazioni di Namba si trovano ostelli e alberghi di ogni genere e per tutte le tasche, ristoranti, centri commerciali, il distretto dell'elettronica di Nippombashi e il famoso quartiere di Dotombori, centro della vita notturna di Osaka.
Se tutto ciò non è di vostro interesse, consigliamo i tranquilli dintorni del Castello di Osaka, vicino alla circolare ferroviaria, utilissima per muoversi ovunque, oppure Umeda (dove abbondano alberghi di fascia medio-alta). Più pratica la scelta di pernottare a Yodogawa, vicino alla Stazione di Shin-Osaka.
Alberghi a Osaka consigliati |
Per l'ottima posizione e l'offerta di attività di introduzione alla cultura tradizionale: |
Presso il castello e la strategica Stazione di Kyobashi, albergo di fascia alta dalle tariffe ragionevoli: |
In centro, locanda tradizionale giapponese (ryokan): |