Il Daigo-Ji è uno storico tempio buddhista di Kyoto. Si trova nella parte meridionale della città, a Fushimi, immerso in un sereno paesaggio montano.
Luogo di culto di antica data, il tempio custodisce opere di primaria importanza culturale e storica.
Il Daigo-Ji può essere raggiunto facilmente in metropolitana dal centro di Kyoto. Occorre pianificare con cura la visita poiché le distanze in gioco non sono brevi.
Indice
-
Breve descrizione del Daigo-Ji (generalità)
-
Architetture principali (edifici, giardini, portali e altre opere)
-
Itinerari con visita al tempio (programmi di diversa durata)
-
Come raggiungere il Daigo-Ji (uso dei mezzi pubblici)
-
Informazioni per la visita (indirizzo, orari di apertura e altro)
Daigo-Ji: breve descrizione
Il Daigo-Ji (醍醐寺 | “Tempio della Suprema Saggezza”) venne fondato nel XIX secolo dal monaco Shobo. Questi stabilì un piccolo eremitaggio in quella che ora è la parte superiore del complesso templare, una zona montuosa coperta da una fitta foresta nell’odierno distretto di Fushimi.
Il nome, traducibile in molti modi, allude alla perfezione e compiutezza della Verità ottenuta tramite la realizzazione della Via del Buddhismo.
Il tempio ebbe un ruolo importante nella vita religiosa del Giappone e godette del supporto della Famiglia Imperiale.
Il tempio occupa un’area molto estesa. Nella parte inferiore del complesso, Shimo-Daigo (下醍醐 | Daigo-Ji Basso), sono gli edifici di maggior importanza storica e culturale, nel Garan; tra di essi l’antica Pagoda a Cinque Ordini e il Kondo. All’ingresso è il Sanbo-In, un bel tempio con architetture pregiate e un magnifico giardino, nonché il Museo del Tesoro (Reihokan).
La parte superiore del complesso, Kami-Daigo (上醍醐 | Daigo-Ji Alto), sito dove il Daigo-Ji vide la luce, può essere raggiunta con una piacevole camminata attraverso una fitta foresta. Le vedute sono magnifiche, soprattutto nel medio e tardo autunno.
Il tempio è inoltre una delle mete più apprezzate dello hanami, la contemplazione delle fioriture primaverili.
Architetture principali del Daigo-Ji
Il grande complesso templare comprende oltre ottanta architetture distribuite su un’area molto grande. Una visita accurata al Daigo-Ji richiederebbe non meno di mezza giornata.
Shimo-Daigo
A Shimo-Daigo è il nucleo del Daigo-Ji. Gli edifici sono a breve distanza l’uno dall’altro, immersi una folta vegetazione.
Nyomon
Il Nyomon è l’antico portale a due piani che si incontra muovendo tra l’ingresso e il Garan. Il sentiero di accesso è orlato da filari di ciliegi.
Kondo
Nel Kondo, la Sala principale di culto, è una triade del Buddha della Medicina (Yakushi Nyorai) risalente al Periodo Kamakura.
L’edificio attuale venne trasferito nell’area del Daigo-Ji per ordine di Toyotomi Hideyoshi.
Pagoda a Cinque Ordini
La Goju-no-To del Daigo-Ji è un’elegante pagoda in legno a cinque piani. Nel novero dei Tesori Nazionali, è l’edificio più antico di Kyoto sopravvissuto nella sua condizione originaria di cui si abbia prova certa. Sopravvisse persino alla Guerra Onin che devastò gran parte della città.
Il pavimento è ornato con preziose pitture tuttavia queste non sono visibili poiché l’edificio è normalmente chiuso al pubblico.
Benten-Do
Per la bellezza della scena di cui è protagonista il piccolo Benten-Do è divenuto il simbolo più riconoscibile del Daigo-Ji. La piccola sala di culto, dedicata a Benzai-Ten, divinità associata alla creatività e alla musica, si erge dalla sponda di un piccolo stagno cinto da una fitta foresta.
I vividi colori della vegetazione nel periodo dell’autunno si sposano alla perfezione con le vivaci tinte del tempio creando un quadro di luminosa bellezza.
Sanbo-In
Il Sanbo-In venne costruito nel 1115 quale residenza dell’abate del Daigo-Ji. Ciò che si può ammirare ora risale alla ricostruzione del 1598 promossa da Toyotomi Hideyoshi.
Il complesso comprende architetture di notevole pregio. Classificati quali Tesoro Nazionale sono il Karamon, il portale di accesso formale, e l’Omote-shoin, la grande sala in stile shinden dalla cui veranda si hanno vedute sul giardino, opera che riecheggia lo stile in voga nel Periodo Momoyama.
Il Sanbo-In comprende numerose sale e stanze. Di particolare interesse per il visitatore sono i seguenti ambienti:
-
Aoi-no-Ma, stanza in cui è un dipinto su fusumache ritrae una processione per lo Aoi Matsuri, una delle tre maggiori celebrazioni nazionali;
-
Chokushi-no-Ma, la stanza in cui erano ricevuti gli inviati dell’imperatore. Qui il soggetto delle pitture è una foresta di bambù con uccelli e fiori. Pare che l’opera risalga al Periodo Momoyama.
Karamon
Il portale per l’accesso formale al tempio, riservato all’uso dell’imperatore, ha il nome di Karamon (唐門). Chiamato “Portale Cinese” (o più precisamente “Portale Tang”, dal nome della dinastia cinese sotto la cui reggenza il Giappone ebbe rapporti culturali col Celeste Impero particolarmente intensi e fruttuosi) è una tipologia architettonica molto frequente negli edifici storici di maggiore importanza del Sol Levante.
L’elegante portale esibisce un raffinato apparato decorativo al centro del quale sono figure dei fiori del crisantemo e della paulonia. La doratura originaria è stata ripristinata.
Omote-shoin
L’Omote-shoin è uno studio realizzato nello stile dell’architettura nobiliare del Periodo Heian. L’edificio comprende eleganti stanze nelle quali erano date rappresentazioni teatrali.
Nel novero degli Importanti Beni Culturali le pitture su fusuma (fusuma-e), che ritraggono salici nelle quattro stagioni e paesaggi montani.
Okushinden e Shogetsu-Tei
Tra lo Omote-shoin e il Junjokan è lo Okushinden, sala risalente al Periodo Edo, uno studio.
All’angolo nordorientale della sala è una minuscola casa da tè, la Shogetsu-Tei, delicatamente lambita da un piccolo stagno; tanto piccola quanto deliziosa
Junjokan
La sala Junjokan è decorata con magnifiche pitture fusuma-e che ritraggono ciliegi in fiore e aceri dalle accese tinte di rosso. L’opera è molto recente.
Hondo
Lo Hondo (本堂) è la sala principale di culto del Sanbo-In. Custodisce una statua di Maitreya (Mirokubosatsu). Presenti immagini di Kukai (Kobo Daishi), fondatore del Buddhismo Shingon, e di Shobo (Rigen Daishi), fondatore del Daigo-Ji.
Accanto allo hondo è un piccolo giardino secco di muschi e ghiaia, il Kokeniwa.
Giardino
Il giardino che si trova a sud dello Omote-shoin venne progettato da Toyotomi Hideyoshi, eminente figura politica nella storia del Giappone che riuscì nella riunificazione della nazione.
Ai piedi della veranda da cui si può ammirare il giardino è un gruppo di tre pietre dalle forme insolite (Kamo-no-Sanseki). Rappresentano le acque del Fiume Kamo (il corso d’acqua che attraversa Kyoto) in tre diversi regimi: rapido, stagnante e impetuoso.
Al centro del giardino è uno stagno. Dall’isola a forma di tartaruga (da cui il nome di Kameshima) si leva la chioma di un antico pino bianco giapponese. Più a ovest un’altra isola e il vicino ponticello in pietra richiamano la scena di una gru che sta per spiccare il volo.
Oltre la Kameshima si vede un gruppo di tre pietre (Fujito-no-Ishi). Rappresentano una triade di Buddha Amitabha.
In fondo, all’estremità meridionale presso il muro è un piccolo santuario (Houkoku Daimyojin).
All’estremità orientale (sulla sinistra quindi per l’osservatore) è una casa da tè, la Chinryu-Tei. Vicino a essa una bella cascata (Sandan-no-Taki).
Reihokan
Il Museo Reihokan (Museo del Tesoro) è all’interno di un edificio moderno la cui architettura richiama gli stilemi tradizionali.
Di fronte al museo è un grande ciliegio dalle fioriture molto appariscenti.
Kami-Daigo
Il tempio ebbe origine in quell’area che oggi è chiamata Kami-Daigo. Fu qui che il monaco Shobo portò due immagini di Kannon, Juntei-Kannon e Nyoirin-Kannon.
Itinerari con visita al Daigo-Ji
La visita al Daigo-Ji può essere all’inizio o alla fine di un itinerario in una parte di Higashiyama o di Sakyo.
Abbastanza facile anche l’abbinamento col Fushimi Inari Taisha, per raggiungere il quale conviene fare uso della metropolitana e del treno.
Kyoto est
Itinerari di una giornata intera consigliati sono i seguenti:
-
Gion, Kodai-Ji, Parco di Maruyama, Chion-In, Shoren-In, Daigo-Ji;
-
Daigo-Ji, Nanzen-Ji, Eikan-Do, Sentiero del Filosofo, Ginkaku-Ji.
Kyoto sud
Un itinerario nell'area di Shimogyo con partenza dalla Stazione di Kyoto ha il seguente programma:
-
Higashi-Hongan-Ji e Shosei-En oppure Museo Ferroviario di Kyoto, Daigo-Ji, Fushimi Inari Taisha.
Come raggiungere il Daigo-Ji
Il Daigo-Ji è a circa 15 minuti di cammino dalla Stazione di Daigo. La stazione è servita dalla Linea Tozai della metropolitana.
Indicativamente questi sono i tempi di percorrenza e i costi per le relazioni di maggiore interesse per il visitatore:
-
Dalla Stazione di Kyoto (Kyoto centro-sud):
-
In metropolitana, con la Linea Karasuma e la Linea Tozai (il cambio di linea avviene nella Stazione di Karasuma-Oike); 35 minuti, 330 yen;
-
In treno e metropolitana, con la Linea Biwako (JR) e la Linea Tozai (il cambio di linea avviene nella Stazione di Yamashina); 25 minuti, 450 yen.
-
-
Dalla Stazione di Higashiyama (punto di partenza ideale per chi è in visita all’area centro-settentrionale di Higashiyama, dove sono i templi Chion-In, Shoren-In, Kodai-Ji), con la Linea Tozai; poco meno di 20 minuti, 290 yen;
-
Dalla Stazione di Inari (presso il Santuario di Fushimi Inari Taisha), con la Linea Nara (JR) fino alla Stazione di Rokujizo e quindi la Linea Tozai; 25 minuti; 420 yen.
Informazioni per la visita
-
Tempio Daigo-Ji (醍醐寺)
-
Indirizzo: Kyoto, Fushimi-ku, Daigo Higashioji-cho 22
-
Orario di apertura: 9:00 - 17:00 (tra marzo e la prima domenica di dicembre); 9:00 - 16:30 (tra la prima domenica di dicembre e febbraio); ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
-
Giorni di chiusura: nessuno
-
Ingresso: 800 yen (per il Garan, Reihokan e Sanbo-In); il biglietto costa 1.500 yen in primavera (tra il 20 marzo e il 15 maggio) e in autunno (tra il 15 ottobre e il 10 dicembre); 500 yen (Kami-Daigo-Ji); sconti per i minori.
- Sito
Pagina principale:
-
Luoghi da visitare, cosa vedere a Kyoto (mete di interesse storico, culturale, artistico e religioso a Higashiyama, Sakyo, Kita, Ukyo, Kamigyo, Shimogyo, Nakagyo, Fushimi, Yamashina; come organizzare gli itinerari a seconda del periodo stagionale)