Kyoto offre una moltitudine incredibile di luoghi e siti di interesse culturale, storico e artistico: templi, santuari, musei, edifici e quartieri storici, paesaggi culturali, grandi parchi e giardini tradizionali, mercati locali, ristoranti e locande tradizionali, botteghe artigiane.
Si potrebbero trascorrere mesi a Kyoto senza riuscire a vedere tutto quel che la città ha da offrire. Del resto Kyoto non offre mai le stesse impressioni, la stessa esperienza di viaggio. Ogni stagione ha i suoi caratteri, la sua atmosfera, le sue attrattive, il suo fascino; immagini sempre diverse per emozioni, impressioni sempre nuove.
Kyoto attrae molti visitatori, in ogni periodo dell'anno; i periodi più popolari e più suggestivi sono la primavera e l'autunno. La visita a Kyoto è una tradizione profondamente radicata nell'anima della nazione giapponese. Visitare Kyoto durante la fioritura dei ciliegi e nel meraviglioso periodo autunnale è per i giapponesi un autentico rito che desta emozioni indimenticabili e nutre lo spirito.
Vedere, anzi, osservare Kyoto è un'esperienza che richiede molto tempo e non può aver luogo nell'ambito ristretto di un solo viaggio. Chi ha la fortuna di visitare Kyoto più di una volta (cosa che consigliamo caldamente) matura certamente un modo completamente nuovo e più profondo di viaggiare.
In questa pagina stiliamo un elenco dei luoghi imperdibili di Kyoto, quelle che secondo noi sono le mete che non possono mancare nell'itinerario di chi visita l'antica capitale giapponese per la prima volta.
La selezione è per ovvie ragioni sommaria ma crediamo possa essere un ottimo riferimento per chi si accinge a visitare Kyoto avendo a disposizione pochi giorni. L'articolo intende anche essere di aiuto a chi deve decidere quanti giorni trascorrere a Kyoto.
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Luoghi di interesse storico, culturale e artistico (mete imperdibili e luoghi fuori dei sentieri battuti)
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Higashiyama (Kiyomizu-dera, Sannenzaka, Ninenzaka, Ishibei-koji, Kodai-Ji, Yasaka-Jinja, Awata-Jinja, Parco di Maruyama, quartiere tradizionale di Gion, Chion-In, Shoren-In, Tofuku-Ji, Sanjusangen-Do, Museo Nazionale di Kyoto)
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Kita e Ukyo (Kinkaku-Ji, Ryoan-Ji, Ninna-Ji, Genko-An, Haradani-En, Arashiyama)
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Nishikyo (Matsunoo-Taisha, Koke-dera, Yoshimine-dera, Arashiyama)
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Sakyo (Ginkaku-Ji, Sentiero del Filosofo, Honen-In, Heian-Jingu, Nanzen-Ji, Eikan-Do, Shinnyo-Do, Konkaikomyo-Ji, Shisen-Do, Hachidai-Jinja, Enko-Ji, Villa Shugaku-In, Shimogamo-Jinja, Kawai-Jinja)
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Shimogyo e Minami (Stazione di Kyoto, Higashi Hongan-Ji, Shosei-En, Museo Ferroviario di Kyoto)
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Nakagyo (Castello di Nijo, Ponto-cho, mercato di Nishiki e Kawaramachi)
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Kamigyo (Palazzo Imperiale di Kyoto, Kyoto-Gyoen, Kamishichiken, Santuario Kitano-Tenmangu)
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Yamashina e Fushimi (Fushimi Inari Taisha, Daigo-Ji, Sanbo-In)
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Località nei dintorni da visitare (Nara, Uji, Takao, Kurama, Kibune, Amanohashidate, Hikone e il Lago Biwa)
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Itinerari di visita a Kyoto (programmi per visite a Kyoto di durata da 1 a 7 giorni, itinerari serali, itinerari per la fioritura dei ciliegi e durante l'autunno)
Luoghi da visitare, cosa vedere a Kyoto
Tenendo conto del fatto che molti dei luoghi di maggiore interesse di Kyoto si trovano a distanze considerevoli dal centro e gli uni dagli altri, nell'organizzazione degli itinerari visita è essenziale avere un'idea di massima della geografia della città e conoscere le modalità e le durate degli spostamenti.
Per questa ragione presentiamo i luoghi da visitare a Kyoto ordinandoli secondo l'ubicazione.
In fondo alla pagina diamo indicazioni e consigli per organizzare gli itinerari di visita a seconda della durata del soggiorno.
Higashiyama (Kyoto centro-est)
Higashiyama (東山; letteralmente: monti orientali) è un'area molto vasta che custodisce grande parte dei tesori artistici e culturali di Kyoto, tra cui templi, santuari, parchi, boschi, quartieri storici, dimore e locande tradizionali.
L'area del distretto di Higashiyama è vasta e ricchissima di luoghi di interesse; chiaramente non può essere visitata bene in un solo giorno.
Kiyomizu-dera
Il Kiyomizu-dera (清水寺, letteralmente “Tempio dell'acqua pura”) è un antico tempio buddhista tra i più noti di Kyoto. Fu fondato nel 778 d.C. prima che Kyoto divenisse la capitale del Giappone.
Sorge su un pendio nella parte orientale della città (Higashiyama). La sala principale del tempio (Hondo), di pregevolissima fattura è classificata “Tesoro nazionale”.
La terrazza, sostenuta da una poderosa palificata in legno, proietta il visitatore nel suggestivo paesaggio circostante.
Distintiva è la grande e varia bellezza dello scenario naturale in cui è immerso, magnifico soprattutto durante la fioritura dei ciliegi e l'esplosione dei vividi colori degli aceri in autunno.
Notevole è il patrimonio artistico custodito dal tempio.
Approfondimenti:
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Tempio Kiyomizu-Dera (guida alla visita)
Sannenzaka, Ninenzaka, Ichinenzaka
Un itinerario classico prevede la visita al Kiyomizu-dera e una piacevole passeggiata lungo le vie Sannenzaka e Ninenzaka. Si tratta di due strade strette chiuse al traffico veicolare presso le quali si allineano numerosi ristoranti e botteghe in un contesto architettonico tradizionale.
Sebbene l'aspetto dell'area sia un po' alterato dall'eccessivo sfruttamento commerciale, la bellezza del luogo, l'andamento mosso del percorso e la possibilità di compiere continue deviazioni verso aree più tranquille e autentiche fa di queste due vie un percorso ideale per la visita all'area meridionale di Higashiyama.
Quiete e nessun'infausta alterazione indotta dal turismo di massa lungo le vie Ichinen-zaka e Yasaka-kamimachi. Presso quest'ultima si hanno magnifiche vedute sulla Pagoda di Yasaka, appartenente al tempio Hokan-Ji.
Tipicamente si passa nell'area appena descritta durante itinerari tra il Kiyomizu-dera e il Parco di Maruyama.
Da vedere nelle prime ore del mattino e nella tarda serata.
Ishibei-koji
Questo vicolo, un po' difficile da trovare, anche per l'assenza di segnaletica in lingue straniere, offre alcune delle immagini più suggestive di Kyoto.
Nelle vicinanze ci sono numerosi alberghi in stile tradizionale, non sempre troppo costosi. Soggiornare in quest'area offre il piacere di poter visitare una delle aree storiche più belle della città al riparo dalle folle di turisti, in pace e tranquillità. Kanji: 石塀小路.
Kodai-Ji
Al termine del percorso lungo la Ninenzaka si incontra il Kodai-Ji, uno dei più bei templi di Kyoto. Dedicato a Toyotomi Hideyoshi dalla moglie, afferisce alla Scuola Rinzai.
Un giardino progettato da Kobori Enshu e la sala da tè ideata dal maestro Sen no Rikyu sono alcune delle eccellenti opere d'arte custodite dal tempio.
L'opera, di ragguardevole valore artistico, diventa incantevole e meta imperdibile soprattutto in autunno, quando le fulgide tonalità degli aceri creano quadri cromatici di eccezionale bellezza.
Da non perdere una lenta camminata attraverso il boschetto di bambù, possibilmente di sera.
Splendido lo scorcio sul Daiun-In. Da visitare anche il vicino Entoku-In.
Approfondimenti:
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Tempio Kodai-Ji (breve descrizione, architetture principali, opere d'arte, giardini)
Yasaka-Jinja
Il Santuario di Yasaka è uno dei luoghi di culto più popolari di Kyoto. Legato al Gion Matsuri, una delle celebrazioni più spettacolari del Giappone, è sempre animato, in ogni periodo dell'anno.
Gli eleganti edifici di culto, la cui grazia è enfatizzata nel bagliore dell'alba, sono protetti da grandi alberi antichi. Nel centro del santuario si ode continuamente il suono delle campane e il battimano dei fedeli. Affascinante la visita notturna, nella luce delle grandi lanterne.
Sorge tra l'area storica di Higashiyama e Gion e costituisce un punto di riferimento per qualsiasi itinerario di visita alla città.
Approfondimenti:
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Santuario di Yasaka (breve descrizione, architetture principali)
Parco di Maruyama
Questo grande parco a due passi dal Santuario di Yasaka offre occasioni per piacevoli camminate. Lo si incontra spesso durante gli itinerari nel centro di Higashiyama.
E' particolarmente affollato all'inizio della primavera quando gli abitanti locali accorrono ad ammirare la bellezza della fioritura dei ciliegi. Magnifici i ciliegi shidarezakura al centro del parco.
Museo del Kanji
Il Museo del Kanji è un'interessante esposizione che introduce al meraviglioso mondo della scrittura nella lingua giapponese.
Il viaggio inizia ripercorrendo la storia dello sviluppo della scrittura in Giappone, dall'originaria importazione dei caratteri cinesi sino alla derivazione dei man'yogana e dei sillabari katakana e hiragana.
Un intero piano è dedicato all'illustrazione delle regole di scrittura. Numerosi sono gli angoli in cui il giovane discente può mettere alla prova le proprie conoscenze.
Le illustrazioni e le attività richiedono conoscenza del giapponese. Sono presenti audioguide in altre lingue ma le spiegazioni sono fin troppo sintetiche.
Complessivamente, anche tenendo conto del costo relativamente elevato del biglietto di ingresso, consigliamo la visita a questo museo solo a chi ha un interesse concreto nell'apprendimento del giapponese.
Gion
Gion (祇園; pronuncia approssimativa con i suoni dell'italiano: "ghi-on") è un quartiere tradizionale situato a Higashiyama, lungo la sponda orientale del fiume Kamo. Vedere Gion permette di farsi un'idea di come era Kyoto prima dell'era contemporanea. Nel quartiere abbondano case da tè e ryotei (ristoranti tradizionali) di alto livello. In molti di questi locali le geisha coltivano le loro arti rimanendo fedeli alla tradizione.
Va detto che l'accesso a molti di questi locali è di fatto precluso al visitatore occasionale. Esistono comunque esibizioni e spettacoli aperti al pubblico generale.
Una camminata mattutina o serale permette di vedere Gion al riparo dal clamore delle folle.
Kennin-Ji
Il Kennin-Ji (建仁寺, Kennin-Ji, letteralmente: “Tempio della coltivazione della benevolenza”) è ritenuto essere il più antico tempio buddhista zen di Kyoto ed è nel novero dei Gozan (i Cinque grandi templi zen di Kyoto).
Risalente al XIII secolo, il tempio ebbe un ruolo preminente nell'introduzione del buddhismo dalla Cina e nel successivo sviluppo delle scuole del buddhismo giapponese. Oggi è legato alla Scuola del Buddhismo Rinzai
Nel tempio si possono vedere numerosi edifici, alcuni di particolare pregio architettonico. Molte delle opere originali sono andate perdute a causa di incendi e altre vicissitudini.
Il Kennin-Ji può essere parte di un itinerario di visita a Gion. Si trova all’estremità meridionale della popolare via Hanami-koji.
Approfondimenti:
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Tempio Kennin-Ji (guida alla visita)
Chion-In
Itinerari a piedi attraverso Higashiyama si trovano spesso a lambire il grande Chion-In. Questo tempio, legato al Buddhismo della Terra Pura, conserva numerosi tesori di importanza storica, culturale e artistica e si distingue per le grandi dimensioni, tanto nell'area quanto negli edifici del complesso.
Il grande portale di ingresso Sanmon è Tesoro Nazionale del Giappone. Molto bella la sala Mieido, che custodisce la statua del monaco Honen, fondatore della scuola Jodo. Di notevole pregio architettonico anche i palazzi Ohojo e Kohojo, dalle caratteristiche coperture in stile irimoya.
Da non perdere una piacevole passeggiata attraverso i due giardini.
Approfondimenti:
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Tempio Chion-In (breve descrizione, architetture principali, le Sette Meraviglie del Chion-In, giardini)
Shoren-In
Afferente alla Scuola del Buddhismo Tendai, lo Shoren-In ha un profondo legame con la storia della Famiglia Imperiale. Vi sono custodite importanti opere d'arte di vario genere. Da vedere anche i giardini e il grazioso boschetto di bambù.
Particolarmente affascinante la visita notturna in primavera e in autunno quando un sapiente gioco di luci enfatizza la bellezza del connubio tra le delicate forme dell'architettura e l'ambiente naturale, curato con meticolosità.
Da non mancare una visita alla collina Shogunzuka da cui si può godere di un eccellente panorama.
Approfondimenti:
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Tempio Shoren-In (architetture, giardino, eventi)
Tofuku-Ji
Uno dei più grandi e maestosi templi di Kyoto, il Tofuku-Ji venne edificato sul modello dei capolavori dell'arte sacra di Nara.
La pianta, la scala e la varietà della tipologia degli edifici e dei giardini ne fanno una delle mete imperdibili per chi è interessato all'architettura storica giapponese.
Un gran numero di edifici risalenti fino al Periodo Muromachi è giunto a noi. Il grande Hondo è una ricostruzione recente. Particolarmente prezioso il grande Sanmon, riconosciuto quale Tesoro Nazionale.
La valle che conduce alla sala Kaisan-Do è attraversata da tre ponti in legno dai quali si gode della vista su un grande parco, assai suggestivo nelle tonalità autunnali.
Approfondimenti:
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Tempio Tofuku-Ji (guida alla visita)
Sanjusangen-Do
Il Rengeo-In è un antico tempio buddhista situato nella parte meridionale di Higashiyama. Il nome significa “sala dei trentatre intercolumni”. Il tempio è particolarmente noto per le centinaia di rappresentazioni scultoree di Kannon, Bodhisattva della Compassione.
Nel tempio si svolgono antiche cerimonie come la Omato Taikai, rituale tiro con l'arco che segna il passaggio all'età adulta delle giovani ragazze giapponesi.
Museo Nazionale di Kyoto
A pochi passi dal Sanjusangen-Do si trova il Kokuritsu Hakubutsukan. Risalente al 1897, è uno dei più grandi musei del Giappone. L'edificio storico, foggiato secondo gli stili dell'architettura europea, custodisce numerosissime opere d'arte, soprattutto dipinti, sculture e opere di calligrafia.
Kita e Ukyo (Kyoto nord-ovest)
I distretti di Kita e Ukyo si trovano nella parte settentrionale della città. Custodiscono alcuni dei templi e santuari più importanti della città. Tra di essi il Kinkaku-Ji, il Ryoan-Ji, il Ninna-Ji, il Daitoku-Ji.
Un itinerario nella zona permette di scoprire il volto della città ordinaria, una zona residenziale dove la vita scorre lentamente.
Kinkaku-Ji
Il Kinkaku-Ji (金閣寺, letteralmente: Tempio del Padiglione d'oro) è un tempio buddhista Zen tra i più visitati e apprezzati di Kyoto. E' situato ai margini settentrionali del centro cittadino ai piedi dei rilievi montuosi settentrionali (Kitayama).
Il Kinkaku-Ji sorse come dimora dello shogun Ashikaga Yomishitsu che ordinò che alla sua morte venisse convertito in tempio buddhista Zen.
L'edificio è caratteristico per lo splendore della doratura delle pareti dei due piani superiori e la bellezza sopraffina del complesso di giardini che lo circondano integrando il paradigma dell'armonia del rapporto tra architettura e paesaggio naturale.
A breve distanza si possono visitare templi di grande importanza come il Ryoan-Ji e il Ninna-Ji.
Approfondimenti:
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Tempio Kinkaku-Ji (guida alla visita)
Ryoan-Ji
Il Ryoan-Ji è un tempio buddhista tra i più interessanti di Kyoto. E' situato a Kita, non lontano dal Kinkaku-Ji (una camminata di 20 minuti divide i due templi).
Il tempio è noto per l'enigmatico giardino secco, una composizione di gruppi di pietre adagiate su un letto di ghiaia bianca circondato da un muro in terra. La disposizione delle pietre è tale che da qualunque prospettiva le si osservi la visione di una di esse rimanga sempre preclusa.
Non esiste un'interpretazione univoca per quest'opera che si presenta come un autentico enigma.
Il tempio afferisce alla Scuola Rinzai, una tradizione che pone enfasi nella soluzione di enigmi (koan) quale via privilegiata per il raggiungimento dell'illuminazione.
Sedersi ai lati del giardino e indugiare nella contemplazione è un'esperienza unica, intensa, densa di significato anche per coloro che non sono abituati a meditare. La straordinaria potenza evocativa di quest'opera non può sfuggire a nessuno.
Il sito comprende numerosi edifici e un grande parco che si sviluppa attorno a un vasto stagno.
Approfondimenti:
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Tempio Ryoan-Ji (breve descrizione, architetture principali)
Ninna-Ji
Il Ninna-Ji è uno dei più grandi e importanti templi di Kyoto. Comprende numerosi edifici, molti dei quali spiccano per rilevanza artistica.
Da non perdere l'area del Goten, presso cui si possono ammirare raffinate opere d'arte e incantevoli giardini. Molto eleganti il Kondo e il Miedo.
Il sito è particolarmente bello in autunno e in primavera (quando fioriscono i ciliegi della varietà omurozakura).
Genko-An
Il Genko-An è un piccolo tempio afferente alla scuola di Zen Soto. E’ noto per la caratteristica coppia di finestre che aprono lo sguardo del visitatore su un magnifico giardino. Associate ad archetipi opposti, chiarezza e confusione, cielo e terra.
I vertici della finestra della confusione, quadrata, simboleggiano le quattro tappe che scandiscono l’esistenza mortale (la nascita, la vecchiaia, la malattia e la morte). Accanto è la finestra dell’illuminazione, rotonda, che essendo priva di vertici e punti di singolarità rappresenta la perfezione dell’universo e dell’esistenza oltre alla morte.
Il Genko-An è considerato scenario ideale per la pratica della meditazione. Molti visitatori scelgono questo luogo per contemplare le magnifiche tinte dell’autunno.
Il Genko-An può essere raggiunto dalla Stazione di Kyoto e dal centro della città con gli autobus della Linea 6. Dista poche decine di metri dalla fermata Takamine Genko-An. Ingresso 400 yen (500 yen a novembre).
Giardino Haradani-En
Il Giardino Haradani (原谷苑, Haradani-En) è uno dei luoghi più belli dove ammirare la fioritura dei ciliegi. Vi si trovano alberi appartenenti a diverse varietà, con differenti tempi di fioritura (prevalenti le fioriture tardive, in metà aprile).
Il giardino sorge nei dintorni del Kinkaku-Ji, in posizione alquanto isolata. Il costo del biglietto di ingresso e la relativa difficoltà nel raggiungerlo hanno impedito che divenisse una meta popolare.
La visita al giardino è idealmente parte di un itinerario di mezza giornata a Kita e Ukyo.
Arashiyama (Kyoto ovest)
Arashiyama (嵐山) è una zona nella periferia occidentale di Kyoto nota per lo splendore del paesaggio ornato di numerosi templi e santuari di grande bellezza. Lo spettacolo della fioritura dei ciliegi e dei colori dell'autunno attrae sempre numerosi visitatori.
Il ponte Togetsukyo è un punto di riferimento essenziale nell'immagine del paesaggio di Arashiyama. Nelle sue vicinanze, a nord, sorge il tempio Tenryu-Ji, di grande rilevanza artistica e religiosa.
A breve distanza dal Tenryu-Ji si trova il magnifico boschetto di bambù divenuto un'icona di Arashiyama per le splendide tonalità di verde degli svettanti fusti di bambù. Proseguendo oltre si incontrano piccoli templi immersi nel verde (e nell'arancio e nel rosso, in autunno) come il Gio-Ji e il Jojakko-Ji.
La zona settentrionale di Arashiyama custodisce nella quiete di un paesaggio di campagna numerosi piccoli templi dalla graziosa e caratteristica architettura, spesso pittoresca, raggiungibili con piacevoli e rasserenanti camminate. Alcuni di essi si trovano su dolci declivi.
Da visitare con attenzione il tempio Daikaku-Ji, che richiama il paesaggio culturale del Lago DongTing, scenario divenuto tema centrale nella mitologia e nell'arte della nazione cinese e di molti paesi in Oriente.
In una giornata intensa si può esplorare buona parte dell'area con la dovuta calma. Chi ha meno tempo può optare per un itinerario di mezza giornata, tuttavia non senza dolorose scelte.
Approfondimenti:
Visita ad Arashiyama: Mete di interesse storico, culturale, artistico e religioso (templi e santuari, giardini, parchi, architettura vernacolare, luoghi di interesse paesaggistico; informazioni e consigli per organizzare la visita; itinerari)
Nishikyo (Kyoto sud-ovest)
La parte meridionale di Arashiyama, a sud del Fiume Hozu, rientra nell'ambito del distretto di Nishikyo. Area poco visitata, Nishikyo custodisce alcuni bei templi e santuari immersi in ameni paesaggi collinari. Di particolare interesse il Matsunoo-Taisha (antico santuario scintoista), il Koke-dera (noto per i giardini di muschi) e lo Yoshimine-dera (sontuoso scenario dei colori dell'autunno e della fioritura delle ortensie).
Sakyo (Kyoto nordest)
A chi ama viaggiare lentamente uscendo dai sentieri battuti o non ama trovarsi in mezzo alle folle consigliamo di visitare Sakyo. L'area custodisce numerosi edifici storici nella cornice di un suggestivo paesaggio collinare.
Ginkaku-Ji
Il Ginkaku-Ji (銀閣寺, letteralmente: Tempio del padiglione d'argento) è un tempio Zen situato ai margini dei rilievi montuosi orientali (Higashiyama) in una zona ricca di importanti templi e luoghi di interesse storico e culturale. Costruito nel 1482 a somiglianza del Kinkaku-Ji, il tempio nacque come villa dello shogun dell'epoca.
Il padiglione principale è circondato da un magnifico giardino di sabbia e un giardino di muschi. La zona di Higashiyama e il Ginkaku-Ji sono stati la culla di molte delle maggiori discipline tradizionali giapponesi quali la cerimonia del tè e l'ikebana.
Il Ginkaku-Ji è il tradizionale punto di partenza di una piacevole camminata di 2 km lungo il Sentiero del Filosofo, un suggestivo percorso lungo un canale fiancheggiato e ornato da filari di ciliegi.
Approfondimenti:
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Tempio Ginkaku-Ji (guida alla visita)
Sentiero del Filosofo
Meta imperdibile di una visita a Kyoto è il Sentiero del Filosofo (哲学の道, Tetsugaku-no-michi), un grazioso viottolo affiancato a un canale circondato da alberi di ciliego in una zona quieta di Higashiyama.
L'atmosfera piacevole, resa incantevole dalla fioritura dei ciliegi nei primi giorni di aprile, la vicinanza a templi e santuari (alcuni di particolare importanza come il Ginkaku-Ji, lo Honen-In, il Nanzen-Ji) e la presenza di case da tè, botteghe e ristoranti fanno di questa via un percorso di riferimento negli itinerari di visita a Kyoto.
Approfondimenti:
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Tempio Honen-In (guida alla visita)
Heian-Jingu
Il Santuario di Heian (平安神宮) è un vasto luogo di culto scintoista realizzato nel XIX per celebrare l'elezione a capitale di Kyoto. Il santuario è un vasto complesso edificato in chiarissimo stile cinese. Molto bello il vasto giardino.
Nei dintorni, l'area di Okazaki, dove sono numerosi musei.
Approfondimenti:
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Heian-Jingu (guida alla visita)
Nanzen-Ji
Risalente al Periodo Kamakura, il Nanzen-Ji è uno dei più grandi e più importanti complessi templari dell'intero Giappone. Sorge su una vasta area a ridosso delle colline di Higashiyama, un tempo adibita a residenza imperiale.
Tra gli edifici più importanti del complesso meritano una menzione speciale l'antico portale Sanmon, da cui si gode di una vista sublime sui dintorni, e la sala Hojo, che custodisce preziose opere d'arte. Presso quest'ultima si può ammirare l'omonimo giardino secco, un capolavoro di ingegno, esemplare nel suo genere.
Desta sorpresa l'acquedotto (suirokaku) in stile europeo, edificato in epoca Meiji per l'approvvigionamento delle acque dal Lago Biwa.
Da vedere anche i vicini Nanzenin-Ji, Konchi-in e Tenjuan-Ji, incantevoli in autunno e spesso immersi nella più assoluta quiete.
Eikan-Do Zenrin-Ji
Nel novero dei templi della Scuola del Buddhismo Jodo, l'Eikan-Do (o con dizione formale Zenrin-Ji) è uno dei luoghi di culto più antichi di Kyoto.
Tra gli edifici spicca l'artistica Pagoda Tahoto, costruita sul fianco della collina che fa da sfondo all'area.
Lo Zenrin-Ji è uno dei templi più popolari di Kyoto, anche grazie allo straordinario spettacolo delle tonalità degli aceri nel tardo autunno.
Incantevole e rilassante il suono del gocciolio nel suikinkutsu che richiama la tonalità armoniose del koto (箏, strumento musicale derivato dal GuZheng cinese, simile alla nostra cetra).
Approfondimenti:
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Eikan-Do Zenrin-Ji (guida alla visita)
Shinnyo-Do
Lo Shinnyo-Do (真如堂, Shinnyo-Dō) è un antico tempio afferente alla Scuola del Buddhismo Tendai (discendente dalla Scuola TianTai in Cina, nota come Scuola del Sutra del Loto).
Si trova a Sakyo, un'area magnifica di grande interesse paesaggistico e culturale, che invita a lunghe passeggiate.
Il tempio è particolarmente bello in autunno, quando i numerosi aceri creano fitte coltri scarlatte.
Konkai-Komyo-Ji
Chiamato dagli abitanti della città col nome di Kurodani-san, questo tempio è legato al nome del monaco Honen. Edificato nel 1175 venne più volte distrutto e ricostruito (l'ultima volta nel 1942).
Il tempio si trova nel distretto di Sakyo, in un'area particolarmente bella dalla quale si gode di vedute sull'intera città di Kyoto.
Una visita al complesso non può non concentrarsi sul Mie-Do e sull'Amida-Do, edifici che custodiscono notevoli opere d'arte sacra.
Il giardino Shiun-no Niwa merita una visita soprattutto in autunno.
Shisen-Do
Una piacevole camminata conduce allo Shisen-Do (詩仙堂; letteralmente “il ritiro dell'eremita”). Fu edificato da Ishikawa Jozan, uno studioso dei Classici cinesi.
Celato da un piccolo bosco, esprime nell'architettura modestia e semplicità. Il contesto involge il visitatore in un'atmosfera di pace e serenità. Il magnifico giardino secco invita alla riflessione.
Consigliata la visita in ogni stagione, soprattutto negli ultimi giorni di maggio (quando fioriscono le azalee) e nel tardo novembre.
Hachidai-Jinja
Il Santuario di Hachidai (八大神社) si trova nel distretto di Sakyo, a pochi passi dallo Shisen-Do. Questo magnifico luogo di culto scintoista è noto soprattutto per essere stato teatro di alcuni dei più avvincenti duelli di Miyamoto Musashi (宮本武蔵), leggendario maestro di spada giapponese.
Al di là delle sue straordinarie doti guerriere, apprese fin dalla tenera età, per lo più da autodidatta e che lo portarono a vincere oltre 60 duelli, la sua figura brilla per avere approfondito il legame tra l'arte marziale e gli insegnamenti filosofici del Buddhismo Zen. La sua personalità si espresse con eccellenza in numerose altre arti tra cui la pittura, la calligrafia, e la poesia.
Nel santuario si trova una statua dedicata all'illustre samurai.
Enko-Ji
Fondato dallo shogun Tokugawa Ieyasu, l'Enko-Ji è una meta da non perdere soprattutto in autunno, quando la vegetazione decidua del grande giardino interno dà luogo a un caleidoscopio di fulgide tonalità di rara bellezza.
Villa Imperiale Shugakuin
Risalente al XVII secolo, la Shugakuin Rikyu (修学院離宮) sorge ai limiti delle colline di Higashiyama, a breve distanza dall'Enko-Ji.
Concepita come luogo di ritiro, quest'opera si compone di tre grandi giardini immersi in un'ampia area rurale. Offre un compendio dell'arte del giardino paesaggistico giapponese con un uso particolarmente virtuoso della tecnica shakkei.
L'imperatore, che all'epoca non aveva più un ruolo politico attivo, fu protagonista nell'ideazione e progettazione della villa.
Da non perdere lo spettacolo cromatico della vegetazione decidua in autunno presso il Giardino Superiore.
Giardini Botanici di Kyoto
Se si visita la città senza fretta vale la pena dedicare qualche ora ai meravigliosi Giardini Botanici di Kyoto. Qui gli appassionati dell’osservazione naturalistca troveranno oltre 12.000 specie di piante, alcune delle quali particolarmente rare.
Molto interessante il grande conservatorio che ospita piante dei climi più diversi. Presenti piante acquatiche, carnivore, grasse, piante della giungla, un giardino di orchidee, piante del clima alpino e numerose piante ornamentali.
Immancabile un boschetto di ciliegi, presenti in numerose varietà. Da visitare anche l’orto delle erbe medicinali e il giardino dei bonsai.
Shimogamo-Jinja
Assieme al gemello Kamigamo-Jinja, lo Shimogamo-Jinja è uno dei luoghi di culto più antichi e importanti di Kyoto. E' immerso nella quiete di un antico bosco che si estende nel cuneo formato dai fiumi Kamo e Takano nell'area del distretto di Sakyo.
Entrare nella penombra del bosco, dove l'aria è resa ancor più fresca dalla presenza dei due fiumi, immerge in un'atmosfera di serenità e mistero.
Al termine del solenne sentiero di accesso si scorgono le sagome eleganti degli edifici del santuario. I numerosi templi dall'acceso color vermiglio sorgono tra piccoli corsi d'acqua solcati da graziosi ponti ad arco.
Il 15 di maggio il santuario è teatro del grandioso Aoi Matsuri, celebrazione, tra le più popolari e spettacolari di Kyoto, che include una lunga processione in costumi d'epoca.
Il corteo inizia presso il Palazzo Imperiale di Kyoto, passa dallo Shimogamo-Jinja e ha termine presso il Kamigamo-Jinja.
Durante il suggestivo Nagashibina, matsuri celebrato nel terzo giorno di marzo, bambole di carta vengono affidate alle acque sacre che scorrono attraverso il santuario. Il rito apotropaico, iniziato dai sacerdoti del santuario e proseguito da membri delle istituzioni, geiko e maiko, intende invocare protezione e buona salute per le fanciulle.
Kawai-Jinja
All'angolo sudoccidentale del bosco (Tadasu-no-mori) che circonda lo Shimogamo si trova il Kawai-Jinja, antico santuario legato al nome di Kamo no Chomei.
Affermato poeta, Chomei scelse la via dell'eremitaggio e decantò la grandezza di una vita di isolamento nella bellezza della Natura. La sua opera più nota, lo Hojoki, è divenuta un classico della letteratura giapponese.
Il santuario è particolarmente popolare tra le donne, che lo visitano spesso per chiedere la grazia di trovare marito o ricevere il dono di un figlio.
Incuriosiscono gli ema (le piccole tavolette in legno su cui nei santuari scintoisti il fedele scrive una preghiera), aventi qui la forma di uno specchio (kagami-ema). Poiché si ritiene che le preghiere in questo santuario abbiano il potere di migliorare l'aspetto esteriore di chi lo visita, le donne spesso esprimono i loro desideri disegnando il proprio volto sugli ema. Alcune arrivano fino al punto di applicare il proprio trucco sulla tavoletta.
Shimogyo e Minami (Kyoto sud)
Il distretto di Shimogyo si trova a sud del centro della città. Ospita la Stazione di Kyoto ed è quindi una delle zone migliori dove prendere alloggio.
A Shimogyo si possono visitare i templi Higashi Hongan-Ji e Nishi Hongan-Ji, il giardino Shosei-En, il Museo ferroviario di Kyoto.
A sud della stazione centrale, nel distretto di Minami, è un'area di scarso interesse, salvo che per la presenza del tempio To-Ji.
Stazione di Kyoto
La Stazione di Kyoto (Kyoto-Eki) è caratterizzata da un'ardita architettura avveniristica. Nei numerosi piani dell'edificio trovano posto grandi centri commerciali tra cui segnaliamo l'enorme e ben fornito Isetan.
Ampia anche la varietà di ristoranti, per tutti i gusti e tutte le tasche.
Da non perdere una visita all'Ufficio turistico, presso cui è possibile reperire materiale informativo. Il personale è prodigo di consigli utili a organizzare la visita a Kyoto e dintorni.
Nel piazzale antistante si trova la stazione degli autobus.
Museo Ferroviario di Kyoto
Meta da non perdere, che farà la felicità dei più piccoli e dei più grandi, il Museo Ferroviario di Kyoto è uno dei migliori musei del Giappone dedicato al mondo della ferrovia. Si trova a brevissima distanza dalla Stazione di Umekoji-Kyotonishi.
All'ingresso si possono ammirare macchine storiche tra cui l'iconico shinkansen della Serie 0 e la leggendaria locomotiva della Serie C62.
Al piano terra del plesso principale è un'interessante esposizione che tocca gli aspetti fondamentali della tecnica ferroviaria, spesso illustrati a beneficio dei bambini con divertenti ed efficaci modelli didattici.
La narrazione prosegue ripercorrendo la storia dello sviluppo delle rete ferroviaria giapponese, il suo ruolo nell'economia del paese e i cambiamenti che ha indotto nelle dinamiche sociali.
Piccola ma piacevole la sezione dedicata alla cultura popolare sorta attorno al mondo della ferrovia. Citate opere musicali, pellicole, anime e manga.
Ovviamente presenti un grande plastico, lungo il quale corrono molti dei principali treni storici e shinkansen, una sezione dedicata al ferromodellismo e simulatori di guida.
Nakagyo (Kyoto centro)
Il centro di Kyoto vede la netta prevalenza di edifici moderni, spesso di scarso valore estetico e male inseriti nel contesto urbano. Nakagyo è indubbiamente una delle rare fonti di delusione per chi lega il nome di Kyoto alla millenaria storia che la città incarna.
Visitare il quartiere di Kawaramachi è comunque una buona scelta per chi vuole trovare ristoranti economici, fare acquisti e vedere alcuni dei migliori centri commerciali giapponesi.
Tra le attrazioni nell'area spiccano il caratteristico vicolo di Ponto-cho, ricco di ristoranti tradizionali, e il mercato di Nishiki. In primavera piacevole passeggiare lungo la via Kiyamachi-dori.
Castello di Nijo
Il Castello di Nijo (二条城, Nijō-jō) fu costruito nel 1603 come residenza di Tokugawa Ieyasu, il primo shogun dell'epoca Edo (1603-1867). Dopo la caduta dello shogunato il castello servì come palazzo imperiale prima di essere donato alla città come sito di interesse storico culturale aperto al pubblico. Il castello fu iscritto nel 1994 nella lista dei 17 beni designati come “Monumenti storici della Kyoto antica” ed è una delle migliori testimonianze dell'architettura giapponese del periodo feudale.
Il complesso fortificato comprende due cerchie difensive concentriche protette da muri e bastioni e circondate da un fossato. L'opera ha subito numerosi sconvolgimenti tra cui devastanti incendi che hanno causato la perdita di numerosi parti.
Il palazzo Honmaru e il giardino pertinente si trovano all'interno della prima cinta mentre il palazzo Ninomaru e altri edifici secondari si trovano nell'area compresa tra le due cinte difensive.
Il palazzo Ninomaru, la principale attrazione del castello, consiste di 5 edifici realizzati interamente in legno di cipresso giapponese e connessi tra loro. Caratteristica precipua degli ambienti sono i cosiddetti “pavimenti canterini” (uguisubari) così chiamati perché in virtù di un ingegnoso sistema di connessione delle assi emettono un suono simile al cinguettio dell'usignolo quando vengono calpestati; ciò consentiva di scoprire eventuali intrusi.
L'apparato decorativo è molto elaborato e comprende finissime opere di intaglio nel legno, rivestimento e pittura di soffitti, pareti e porte scorrevoli (opere della scuola di Kanō).
La visita procede attraverso le diverse sale di attesa e di ricevimento: da quelle più esterne per i visitatori di basso rango, attraverso quelle più interne per gli ospiti di lignaggio elevato fino alla sala principale dove era lo shogun protetto da guardie del corpo nascoste.
Lo Honmaru, il complesso di edifici nella prima cerchia fortificata che comprendeva anche una torre di cinque piani, è stato in gran parte distrutto da incendi. Ciò che è visibile oggi è la residenza imperiale costruita sul sito dell'originario Honmaru.
La visita non può non soffermarsi anche sui meravigliosi giardini paesaggistici realizzati in perfetta armonia con l'architettura. Numerose sono le varietà di ciliegio, il che rende lo spettacolo della fioritura dei ciliegi e lo hanami al Castello di Nijo particolarmente lunghi (dal tardo marzo fino alla fine di aprile). Meraviglioso è anche lo spettacolo dei colori autunnali grazie alla cospicua presenza di aceri e ginco.
Pontocho
Pontocho è una stretta via dalla fisionomia antica lungo la quale si affacciano numerosi locali e ristoranti in stile tradizionale. Ve ne sono di tutti i tipi e per tutte le tasche.
Pontocho si trova vicino al centro della città; la via corre parallelamente al fiume e a breve distanza dalla sponda occidentale di quest'ultimo.
Mercato di Nishiki
Quello di Nishiki è uno dei più popolari e vivaci mercati di Kyoto, dove si possono vedere mercanzie di ogni genere. Il mercato di Nishiki è un buon posto per compiere una camminata nel pomeriggio, trovare un regalo da portare a qualche caro a casa nonché assaggiare cibo da strada semplice e gustoso. Nelle vicinanze si trovano numerosi ristoranti economici di buona qualità.
Museo internazionale dei manga
A due passi dalla centrale Stazione di Karasuma-Oike, in un edificio precedentemente occupato da una scuola elementare, è stato allestito un museo dedicato alla cultura dei manga.
Gran parte dei fumetti esposti sono in lingua giapponese ma non mancano pubblicazioni estere. Frequenti le esposizioni a tema.
Kamigyo (Kyoto centro-nord)
Kamigyo è un'area residenziale situata tra il centro e Kita. Tra i numerosi templi e santuari ospitati dal distretto spicca il grande Santuario di Kitano Tenmangu. Nelle vicinanze si trova lo storico quartiere di Kamishichiken, il più antico distretto delle geisha di Kyoto.
A Kamigyo si possono trovare molti abitati in stile tradizionale e belle botteghe. Il distretto è un buon posto dove girare in bicicletta.
Approfondimenti:
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Kitano-Tenmangu (guida alla visita)
Palazzo Imperiale di Kyoto
Il Palazzo Imperiale di Kyoto (京都御所, Kyōto Gosho) è stato la sede dell'Imperatore fino al 1868 allorché la capitale fu trasferita da Kyoto a Tokyo. E' situato nel centro della città, all'interno del parco Kyōto Gyoen (京都御苑,) che ospita altri edifici degni di nota come il Palazzo Sento.
Il complesso comprende numerosi edifici strutturati e connessi tra loro secondo precisi rapporti gerarchici e funzionali. L'architettura è semplice ma non disadorna ed esprime un grande equilibrio di insieme.
E' possibile fare visita a parte del complesso lungo un itinerario prestabilito e senza poter entrare nelle sale.
Approfondimenti:
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Palazzo Imperiale di Kyoto (guida alla visita)
Yamashina e Fushimi (Kyoto sud-est)
Yamashina e Fushimi si trovano nella parte meridionale della città, una placida area residenziale. Nel distretto di Fushimi imperdibili il Santuario di Fushimi Inari (spesso visitato prima o dopo una gita in giornata a Nara), il Daigo-Ji e il Santuario Jonangu. A Yamashina sono invece piccoli templi storici immersi in un bel paesaggio collinare.
Grande Santuario di Fushimi Inari
Il Grande santuario di Fushimi Inari (伏見 稲荷 大社, Fushimi Inari Taisha) è un importante e popolarissimo santuario shintoista situato a Kyoto nella circoscrizione meridionale di Fushimi-ku a sud-est della stazione ferroviaria.
Capofila dei santuari dedicati al culto di Inari, il luogo di culto è noto per le migliaia di torii (portali di accesso allo spazio sacro) dall'acceso color rosso vermiglio che in suggestive fughe attraversano la foresta scandendo i sentieri che guidano l'ascesa alla montagna sacra. Il passaggio al di sotto dei torii combinato al cammino di ascesa è nella sua funzione simbolica e concreta un percorso di purificazione interiore. Messe da parte fotocamere e altri aggeggi, è impossibile non avvertire i cambiamenti nella psiche che questo luogo suscita.
Appena fuori della stazione ferroviaria di Inari si dirama il viale che, attraverso due enormi torii, conduce al complesso degli eleganti edifici principali del santuario. Superati questi, si accede a una rete di tortuosi sentieri sovrastati da serie di torii che proiettano corridoi di ascesa attraverso la foresta. Il percorso è particolarmente affascinante durante le prime e le tarde ore del giorno. A mezzacosta è possibile riposare godendo del panorama prima di affrontare l'ultimo tratto di ascesa.
Raggiunta la cima del monte ci si trova improvvisamente in mezzo a tumuli (tsuka, 塚) e piccoli santuari dedicati ai culti privati.
Da vedere assolutamente sia di giorno sia di sera, è un sito affascinante e misterioso, maestoso nella sua armoniosa simbiosi con la natura circostante.
Approfondimenti:
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Grande Santuario di Fushimi Inari (guida alla visita)
Daigo-Ji
Situato lungo le pendici di un dolce rilievo montuoso, il Daigo-Ji appartiene al novero dei templi più antichi e importanti di Kyoto.
La pagoda a cinque piani è considerata l'edificio più antico della città. Il complesso comprende numerosi edifici di culto in una vasta area dalla vegetazione rigogliosa.
Tra i luoghi imperdibili merita certamente una menzione speciale il Benten-Do, l'edificio prediletto dagli amanti della fotografia, soprattutto in autunno.
Nel museo Reihokan sono custodite preziose opere d'arte, che risalgono al periodo dell'introduzione del buddhismo in Giappone.
Sanbo-In
Appena entrati nell'area del Daigo-Ji lo sguardo viene subito catturato dal Karamon, un elegante cancello laccato recante quattro grandi motivi decorativi placcati in oro (due crisantemi e due fiori di paulonia).
Il prezioso manufatto, nel novero dei Tesori Nazionali del Giappone, era la via di accesso al Sanbo-In. Questo edificio, originariamente nato come residenza del sommo sacerdote, venne ampliato e assunse la forma attuale per volere di Toyotomi Hideyoshi.
Il complesso eccelle per la ricchezza e il valore delle opere d'arte tra cui spicca il grande giardino paesaggistico. Ogni elemento esprime precisi significati simbolici. Particolarmente curata la scelta delle pietre, fatte giungere da ogni parte del Giappone e spesso dall'aspetto inusuale.
Approfondimenti:
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Tempio Daigo-Ji (guida alla visita)
Località da visitare vicino a Kyoto
Nei dintorni di Kyoto si trovano numerose località che meritano di essere visitate. In questa pagina accenniamo alle principali località visitabili con escursioni in giornata.
Nara
Senz'ombra di dubbio, la prima meta nella lista delle possibili escursioni da Kyoto non può che essere Nara, capitale storica del Giappone in un periodo fondamentale della storia del paese.
Molti dei più importanti templi, santuari e giardini di Nara si trovano in un grande parco (Nara Koen), che offre occasione per piacevoli itinerari a piedi.
Chi ha interesse a scoprire il patrimonio archeologico della città e templi storici che testimoniano il legame tra il Giappone e la Cina deve visitare la città pernottandovi almeno una notte.
Uji
Situata a breve distanza dalla periferia meridionale di Kyoto è Uji, cittadina storica e centro culturale di primo piano in Giappone.
Luogo di produzione di quella che è considerata la migliore varietà di tè verde giapponese, Uji ha svolto un ruolo di primo piano nell'elaborazione dei riti e delle tradizioni della complessa e sofisticata cultura del tè.
Ovunque nella cittadina si trovano case da tè dove fare una degustazione ma sarebbe un peccato perdere l'occasione di assistere a una cerimonia del tè presso la Taiho-an.
La cittadina può essere visitata con un piacevolissimo percorso a piedi lungo le rive del fiume che l'attraversa. Imperdibili il magnifico Byodo-In, storico tempio buddhista che custodisce preziose opere d'arte, il Santuario di Agata e il Santuario di Ujigami.
Gli appassionati di cultura tradizionale non mancheranno una visita al Museo del Genji Monogatari.
Molto conveniente combinare le visite a Uji e al tempio Daigo-Ji a Kyoto.
Hikone
Situato a breve distanza dal grande Lago Biwa, Hikone è sede di uno dei più bei castelli del Giappone.
Il periodo migliore per la visita è verso metà aprile, quando il piccolo fortilizio è avvolto dalle folte chiome dei ciliegi in fiore.
Come organizzare la visita a Kyoto
Seguono consigli pratici utili a decidere quanti giorni dedicare a Kyoto e come stabilire le priorità nell'organizzazione del programma di visita.
Ufficio turistico della Stazione di Kyoto
L'Ufficio turistico della Stazione di Kyoto è un punto di riferimento essenziale per chi visita la città. Oltre al copioso e vario materiale informativo presso l'ufficio è possibile trovare numerose mappe dettagliate che offrono indicazioni su itinerari a tema.
Per dare un'idea del livello di dettaglio cui arriva il servizio, basti pensare che durante l'autunno vengono forniti ogni giorno bollettini sullo stato della tonalità degli aceri nei principali luoghi di interesse della città.
Il personale è competente, gentile, parla numerose lingue e si prodiga in spiegazioni e consigli dettagliati, che daranno soddisfazione anche ai viaggiatori più esigenti. Cortesia e pazienza oltre ogni immaginazione.
Quanti giorni dedicare a Kyoto: prima visita alla città
Il patrimonio storico artistico e culturale di Kyoto è vastissimo e neppure un soggiorno di alcuni mesi renderebbe possibile scoprire tutti i tesori della città. Kyoto è una città piacevole, da scoprire con calma e possibilmente nel corso di più visite.
Nell'organizzazione della visita a Kyoto è essenziale porsi obiettivi realistici.
In generale consigliamo di dedicare a Kyoto almeno tre giorni, se il vostro viaggio in Giappone dura meno di 10 giorni.
Per viaggi più lunghi (tra 10 e 21 giorni) consigliamo di soggiornare a Kyoto per non meno di cinque giorni.
Nel caso fortunato di un viaggio di tre settimane è sensato dedicare a Kyoto anche un'intera settimana.
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Tre giorni a Kyoto (programmi consigliati)
Cosa fare a Kyoto di sera
Kyoto è particolarmente affascinante di sera. Quando le strade si fanno buie e silenziose e solo la luce tenue di qualche lanterne le illumina in alcuni quartieri ci si ritrova nella città storica, quella dimensione dove il tempo scorre lentamente.
Imperdibile una visita a Gion di sera. Sapere che questo è uno dei quartieri meglio conservati di Kyoto lascia alcuni delusi. Non si può dare loro torto poiché anche se a Gion prevalgono case e botteghe in stile tradizionale, il quartiere di giorno manca di quell'atmosfera che ci si immagina quando si pensa alla Kyoto storica.
Quel quadro dalle tinte leggere, immateriali ricompare la sera. La sera, nel silenzio, ci si aspetta di udire il fruscio di un kimono, lo scorrere di un fusuma, il tintinnio di un fuurin.
Itinerario serale a Kyoto
Visitare Kyoto di sera è bello ovunque, persino nel centro moderno e chiassoso. Avventurarsi in vicoli e strade apparentemente insignificanti è un'esperienza che vi ritroverete a fare di continuo.
Quella che segue è la traccia di un percorso di visita a piedi che tocca molti dei luoghi imperdibili della città storica:
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Nakagyo, centro di Kyoto, e il mercato di Nishiki;
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Ponto-cho, via storica piena di ristoranti e taverne;
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Gion, lungo il Fiume Kamo;
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Nene-no-michi, sentiero che collega Gion all'area del templi di Higashiyama (da non perdere il Kodai-Ji, spesso visitabile di sera).
Dove vedere i ciliegi in fiore a Kyoto: luoghi da visitare
La fioritura dei ciliegi è certamente uno dei periodi migliori in cui visitare Kyoto. Le tenui tonalità di bianco e rosa si sposano in perfetta armonia con le delicate forme dei tetti di edifici storici, templi e santuari, enfatizzandone la grazia e la delicatezza.
Le prime gemme si aprono solitamente tra il 20 marzo e l'inizio di aprile. Le fioriture raggiungono il culmine della loro bellezza tra 5 e 10 giorni dopo l'apertura del primo fiore.
Periodo di inizio e durata del fenomeno variano con le condizioni climatiche ma solitamente il periodo migliore per contemplare le fioriture di ciliegio a Kyoto è la prima settimana di aprile.
Numerosi sono i luoghi in cui vedere le fioriture. Nell'itinerario non dovrebbero mancare queste mete:
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a Higashiyama e Sakyo: il tempio Kiyomizudera, il Santuario di Heian, il Sentiero del Filosofo, il Parco di Maruyama, il canale Okazaki;
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a Fushimi: il tempio Daigo-Ji;
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a Kita e Ukyo: i templi Ryoan-Ji, Ninna-Ji e il Santuario di Hirano;
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a Kamigyo: il Palazzo Imperiale di Kyoto;
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a Nakagyo: il Castello di Nijo;
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ad Arashiyama: i dintorni del Togetsukyo e il Tenryu-Ji.
Dove vedere i pruni in fiore a Kyoto: luoghi da visitare
Meno nota ma non meno interessante la fioritura dei pruni, i primi alberi a segnalare la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Febbraio è il mese ideale in cui assistere a questo evento suggestivo cui sono legate interessanti usanze.
Bellissime fioriture dei pruni possono essere ammirate in questi luoghi:
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Santuario Kitano Tenmangu: a Kamigyo; nei giardini di questo santuario dalle finissime architetture è un noto boschetto di pruni. Il giorno 25 febbraio delle geishavi celebrano una speciale cerimonia del tè;
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Jonangu: a Fushimi; nello Haru-no-Yama, uno dei cinque giardini che cingono questo bel santuario, i pruni in fiore esibiscono vivaci tinte di bianco e rosa. La composizione paesaggistica regala scorci di rara bellezza;
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Umenomiya-Taisha: a Ukyo, non troppo lontano da Arashiyama. Nel vasto giardino sono oltre 500 pruni. Qui viene celebrato un ume-matsurinella seconda domenica di febbraio.
Itinerari in autunno a Kyoto
Visitare Kyoto in autunno è un'esperienza magnifica, per molti anche più bella del viaggio in primavera. I luoghi dove ammirare i colori dell'autunno sono moltissimi e fare una selezione è un compito assai arduo.
Consigliamo di visitare i seguenti luoghi:
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1) a Higashiyama e Sakyo: i templi Kiyomizudera, Kodai-Ji, Eikan-Do, Nanzen-Ji, Shinnyo-Do, Enko-Ji;
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2) a Fushimi: il tempio Daigo-Ji (assoluto protagonista del koyo a Kyoto);
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3) a Kita e Ukyo: i templi Genko-An, Ryoan-Ji, Ninna-Ji, Arashiyama.
Scelta della zona dove alloggiare a Kyoto
Se avete pochi giorni a disposizione (meno di 7) la scelta dei templi da visitare dipenderà necessariamente anche dalla facilità degli spostamenti. Gli autobus turistici permettono di raggiungere i templi da noi indicati in maniera molto facile dalla Stazione di Kyoto e da Higashiyama. Vi consigliamo di soggiornare in queste zone.
Maggiori dettagli nell'articolo dedicato: Dove soggiornare a Kyoto.