Cina: Pechino, TianTan, Padiglioni Gemelli della Longevità
Pechino, Padiglioni Gemelli della Longevità; all'interno dell'area del Tempio del Cielo (TianTan)

 

 
 
 
 
 

Pechino è una città gigantesca con numerosi luoghi di interesse e questo implica che la visita debba essere pianificata con cura, prestando particolare attenzione a programmare itinerari effettivamente praticabili.

Iniziando dalle mete imperdibili, diremo che il viaggio a Pechino non può mancare di toccare il Tempio del Cielo, la Città Proibita e il Palazzo d'Estate. Questa scelta rappresenta l'opzione minimale, consigliata solo a chi non abbia che due giorni a disposizione.

Di grande interesse sono anche alcuni templi, numerosi musei, i quartieri tradizionali, i grandi parchi e naturalmente la Grande Muraglia Cinese. Gli appassionati di storia e architettura tradizionale possono apprezzare anche le Tombe della dinastia Ming.

Questi e altri gioielli del grande passato della Terra di Mezzo sono scampati alla furia devastatrice della Rivoluzione Culturale che purtroppo distrusse ciecamente buona parte del ricchissimo patrimonio culturale e artistico di Pechino.

Decenni di rapida e tumultuosa urbanizzazione hanno cancellato molti quartieri antichi. Parte di ciò che è giunto a noi è stata modernizzata, parte è stata trasformata in attrazione turistica. Rimane ancora un certo numero di quartieri in cui apprezzare l'impianto architettonico tradizionale di Pechino, composto da case a corte (四合院, SiHeYuan) divise da un reticolo di stretti viottoli. Queste strette strade sono note col nome di hutong (胡同), parola che spesso viene impiegata anche per indicare i quartieri).

Pechino offre numerose attrazioni anche a chi è interessato all'architettura moderna e contemporanea. La creazione più nota è probabilmente lo Stadio olimpico di Pechino, conosciuto per la sua struttura come il Nido di uccello.

Pechino ospita splendidi parchi di grande interesse paesaggistico e storico-culturale. In lussureggianti e placidi ambienti naturali sono custodite numerose vestigia dell'arte e dell'architettura cinese tradizionale.

Imperdibile per chi ama la sinfonia dei colori dell'autunno la visita alle Colline Profumate (香山, XiangShan) situate all'interno della vasta area delle Colline Occidentali (西山, XiShan). Foreste, laghi, rivi, gole, templi, dimore antiche e gli immancabili padiglioni vi compongono scenari di sontuosa bellezza.

 

Luoghi da visitare, cosa vedere a Pechino: il Tempio del Cielo
Pechino, Tempio del Cielo, ingresso all'Altare circolare

 

Tempio del Cielo (TianTan)

 

Il Tempio del Cielo (caratteri tradizionali: 天壇; caratteri semplificati: 天坛; TianTan) è un grande complesso di luoghi di culto di fondamentale importanza religiosa, storica, artistica e culturale risalente all'epoca della dinastia Ming.

Sede dei culti arcaici cinesi legati alla venerazione delle divinità celesti, il Tempio del Cielo è indubbiamente il centro spirituale della città imperiale di Pechino e un sito di straordinario valore artistico e culturale che esprime con incredibile potenza evocativa i principi cardine della visione del mondo cinese tradizionale.

All'interno di una vasta area boschiva popolata da alberi secolari sorgono i numerosi templi e gli edifici ausiliari che compongono il grande complesso religioso.

Lungo un asse che va dal sud al nord si trovano i templi più importanti: l'Altare Circolare, la Celeste Volta Imperiale e il Palazzo della Preghiera per il Buon Raccolto.

Ogni elemento dell'opera traduce precise nozioni cosmologiche che integrano un'articolata e compiuta visione del mondo.

 

Pechino: il Tempio del Cielo
Altare della preghiera per il buon raccolto

 

Approfondimenti:

 

Purpurea Città Proibita

 

La Città Proibita (紫禁城, Purpurea Città Proibita) è una delle residenze imperiali più importanti della storia e uno dei tesori dell'architettura e dell'arte più preziosi al mondo. Risalente agli inizi del XV secolo, fu il centro del potere politico della nazione cinese sotto le dinastie Ming e Qing.

Il numero degli edifici, la varietà delle tipologie architettoniche e la meticolosa organizzazione degli spazi destano stupore ma ciò che avvince di più è la straordinaria grazia dell'architettura, divenuta paradigmatica in tutto il mondo orientale.

Centrale nella concezione dell'intero complesso ed eminente dal punto di vista artistico ed estetico è la Sala della Suprema Armonia (太和殿), che già nel suggestivo nome reca il senso di ciò che realizza in sé e nel rapporto con l'intera compagine di edifici circostanti.

Ordine, disposizione, dimensioni e dettagli in ogni ordine e scala sono espressione delle conoscenze, degli ideali e dei principi filosofici e religiosi della Cina classica.

Nei numerosi palazzi della Città Proibita sono custodite oltre 1.000.000 opere di ogni genere: dipinti, ceramiche, bronzi, sigilli, documenti e molto altro. Molti altri tesori sono oggi custoditi a Taipei.

 

Da vedere assolutamente a Pechino: la Città Proibita (Gugong)
La Città Proibita, Pechino

 

Pechino, Città Proibita
Il Muro dei Nove Draghi

 

Approfondimenti:

 

Tempio dei Lama (Palazzo dell'Armonia e della Pace)

 

Il Tempio dei Lama (雍和宫, YongHeGong; letteralmente: Palazzo dell'Armonia e della Pace) è un grande tempio e monastero buddhista tibenano. Situato a nord del centro cittadino, è uno dei templi più belli e più importanti di Pechino. Originariamente adibito a residenza imperiale, il complesso venne a ospitare un monastero lamaista e divenne un centro di riferimento per il buddhismo tibetano e per l'unità culturale e religiosa dell'Impero. La grande importanza attribuita al tempio è testimoniata dall'uso delle tegole di color giallo, prerogativa questa degli edifici imperiali.

Oltre a offrire un'architettura unica nel suo genere, ingentilita da un apparato decorativo ricco e molto elegante, il Tempio dei Lama ospita anche opere di arte sacra di grandissimo valore.

Le sale principali del complesso religioso si susseguono lungo un asse sud-nord. Tra di esse si aprono graziose corti su cui si affacciano edifici secondari. All'estremità settentrionale si incontra l'ultima sala, l'imponente Palazzo della Felicità Infinita. All'interno di quest'ultimo edificio è collocata una gigantesca statua lignea del Buddha Maitreya.

 

Templi da visitare a Pechino: il Tempio dei Lama (YongHeGong)
Tempio dei Lama

 

Tempio di Confucio e Accademia Imperiale

 
 

A breve distanza dal Tempio dei Lama sorge il complesso che ospita il Tempio di Confucio (北京孔廟, BeiJing KongMiao) e l'Accademia Imperiale di Pechino (北京國子監, BeiJing GuoZiJian). Si tratta di uno dei siti culturali più importanti di Pechino e dell'intera Cina dove si celebra il Confucianesimo, il suo fondatore e i suoi discepoli più illustri.

Il Confucianesimo ha svolto un ruolo determinante nella definizione dei principi e delle prassi che regolano l'educazione e l'istruzione nella Terra di Mezzo.

Presso il Tempio di Confucio da secoli il popolo cinese rende omaggio al suo grande maestro. Il sito per importanza è secondo soltanto al tempio a QuFu, città natale di Confucio.

 

Da visitare a Pechino: il Tempio di Confucio
Tempio di Confucio

 

Accanto al tempio sorge l'Accademia Imperiale, l'istituzione educativa di più alto rango nella Cina Imperiale. Gli edifici sono eleganti e ben conservati. Tra di essi spiccano per magnificenza, valore artistico e densità di significati il grande paifang (portale di accesso) a tre luci e l'elegante Sala BiYong, riservata alle prolusioni degli imperatori e agli eventi più solenni.

 

Pechino; cosa vedere: l'Accademia Imperiale
Ingresso all'Accademia Imperiale

 

Tempio della Terra (DiTan)

A brevissima distanza dal Tempio dei Lama si trova il Tempio della Terra (地坛, DiTan). Edificato durante l'epoca della Dinastia Ming, è uno dei templi storici più importanti di Pechino, dove si compivano si praticava il culto del Dio della Terra.

Al centro del grande sito si può ammirare l'altare, dalla caratteristica forma quadrata che richiama il mondo terrestre nella filosofia cinese. A sud di esso è la sala dove sono conservati gli oggetti rituali e le tavolette ancestrali.

Il parco è molto grande e ospita numerosi alberi antichi. Particolarmente bella la visita in autunno quando i ginco esibiscono calde tonalità di giallo intenso.

Interessante anche una visita alla sezione dedicata alla medicina tradizionale cinese.

 

Templi a Pechino da visitare: il Tempio della Terra (DiTan)
Tempio della Terra (DiTan)

 

Tempio del Sole (RiTan)

A ChaoYang, a est del centro si trova il Tempio del Sole (日坛, RiTan). Risalente al 1530, in epoca Ming, era uno dei luoghi di culto più importanti della città.

Attorno all'altare centrale dove avvenivano le funzioni del culto del Sole è un grande parco di notevole bellezza. Il punto più alto del sito è sormontato da un elegante padiglione (QingHuiTing).

In posizione simmetrica rispetto all'asse centrale della città si trova il Tempio della Luna.

 

Tempio del Sole (RiTan) a Pechino
Tempio del Sole (RiTan); parco

 

Tempio della Luna (YueTan)

Tra i templi storici di Pechino, il Tempio della Luna (月坛, YueTan) è uno di quelli che ha avuto la peggior fortuna. Del sito rimane molto poco. Il grande parco è in gran parte divenuto un luogo ricreativo.

Qua e là sono pochi edifici, ricostruzioni recenti successive all'iscrizione del sito tra i beni culturali da porre sotto tutela.

 

Tempio della Luna (YueTan) a Pechino
Tempio della Luna (YueTan)

 

Palazzo d'Estate (YiHeYuan)

Quello che è noto oggi col nome di Palazzo d'Estate, lo YiHeYuan (颐和园, Giardino della Coltivazione dell'Armonia), è una vasta residenza imperiale situata nel distretto di Hai Dian.

Il sito realizza uno scenario ideale che si integra in perfetta armonia con il paesaggio circostante, a ovest delimitato dalle suggestive Colline Profumate.

Elementi centrali nella composizione del giardino sono il Lago di KunMing e la vicina Collina della Longevità. Presso questi è un vasto repertorio di architetture che comprendono edifici di notevole valore artistico.

La visita al Palazzo d'Estate richiede non meno di mezza giornata. Presenti anche esposizioni di oggetti d'arte antichi.

Il sito è servito dalla Stazione di BeiGongMen, collegata alla Linea 4 della metropolitana.

 

Viaggio in Cina: visita al Palazzo d'Estate, Pechino
Palazzo d'Estate, Pechino
Cosa fare a Pechino: visitare il Palazzo d'Estate
Veduta dal Palazzo d'Estate

 

Antico Palazzo d'Estate (YuanMingYuan)

Nel distretto di Hai Dian si trova lo YuanMingYuan (圆明园), il sito dell'Antico Palazzo d'Estate, la gigantesca e magnificente residenza imperiale risalente all'epoca Qing brutalmente distrutta e saccheggiata dagli eserciti inglese e francese durante la Seconda Guerra dell'Oppio.

Dello splendore del passato non rimane quasi nulla, tranne un magnifico parco nel quale il visitatore aduso al viaggiare in Cina riuscirà comunque a immaginare ciò che un tempo venne descritto come una delle opere più grandiose mai concepite.

Il parco può essere suddiviso in tre aree: il Giardino della Sontuosa Primavera, il Giardino dell'Eterna Primavera e il Giardino della Perfetta Luminosità. Presso il secondo giardino si trovano le rovine di edifici in stile europeo, divenute il simbolo più riconosciuto del luogo. Alla loro costruzione contribuì in maniera determinante il nostro Castiglione.

Le opere saccheggiate e non distrutte sono ora disperse tra più di 40 musei nel mondo.

La perdita dello YuanMingYuan è ancora una ferita aperta per i cinesi e viene considerata un'umiliazione nazionale.

Il sito è enorme e si finisce facilmente col percorrere più di 5 chilometri a piedi durante la visita..

 

Da vedere a Pechino: YuanMingYuan, il vecchio Palazzo d'Estate
YuanMingYuan, sito dell'Antico Palazzo d'Estate, residenza imperiale di enormi dimensioni che custodiva un impressionante numero di scene ed edifici di straordinario valore artistico. Il sito venne devastato e saccheggiato dagli eserciti inglese e francese e oggi non rimangono che labili tracce della passata bellezza. Il massimo responsabile di questo scempio curiosamente porta lo stesso nome di colui che rubò i marmi del Partenone

 

ShiChaHai

Vasti orizzonti da nulla turbati, le esili sagome di qualche pagoda dai tetti ricurvi, le chiome dei salici piangenti che sfiorano l'acqua, le forme morbide e cangianti di  esili quasi immateriali ponticelli in pietra; a ShiChaHai (什刹海) non manca nulla delle immagini simbolo della grazia dei paesaggi culturali della Cina Imperiale.

ShiChaHai si trova a nord del centro, a breve distanza dal Parco di BeiHai e dalla Città Proibita. Attorno a tre specchi d'acqua, il Lago Anteriore, il Lago Posteriore e il Lago Occidentale, sorgono templi, dimore storiche, antiche case a corte.

Passeggiare a ShiChaHai è un'esperienza affascinante soprattutto all'alba e al tramonto. Nei dintorni sono numerosi hutong, tra cui il turistico NanLuoGuXiang, e dimore storiche. Da non perdere la GongWangFu (Dimora del Principe Gong). .

 

Aree storiche di Pechino da vedere: ShiChaHai
ShiChaHai

 

GongWangFu

La Dimora del Principe Gong è la più grande e meglio conservata casa nobiliare dell'Epoca Qing di Pechino. Si trova lungo QianHai XiJie, nell'area di ShiChaHai.

La dimora si compone di un gran numero di edifici e opere complementari finemente decorate. Particolarmente degno di nota il giardino dove l'uso virtuosistico di ogni elemento ha portato a creare venti scene. 

 

Architettura storica a Pechino: GongWangFu
GongWangFu (Dimora del Principe Gong)

 

NanLuoGuXiang

NanLuoGuXiang è uno dei più noti hutong di Pechino. A detta di molti ormai rovinato dall'eccessivo sfruttamento turistico, in molte parti dona ancora immagini piacevoli.

Tra molti negozi di scarso interesse se ne trovano alcuni che propongono creazioni artigianali di qualità. Piacevole la visita serale, anche grazie alla presenza di numerosi ristoranti e locali.

Quasi ovunque svoltare in un vicolo apre alla dimensione più autentica del vivere in uno hutong. .

 

Cosa fare a Pechino: passeggiare a NanLuoGuXiang
NanLuoGuXiang

 

Casa di Qi BaiShi

In una traversa di NanLuoGuXiang si incontra la residenza di Qi BaiShi, famoso artista originario dello Hunan.

Noto soprattutto come pittore, l'artista si cimentò con successo anche nella poesia e nella calligrafia. Pechino è la città in cui egli trovò fortuna e riconoscimento.

Questa piccola dimora, una graziosa casa a corte, ne è oggi il memoriale. Una piccola mostra ripercorre i momenti salienti della vita dell'artista.

 

Case storiche a Pechino: Qi BaiShi JiuJu JiNianGuan
Casa del pittore Qi BaiShi, a breve distanza da NanLuoGuXiang

 

GuLou e ZhongLou

A nord della Via Di'AnMen si possono ammirare la Torre del Tamburo (GuLou) e la Torre Campanaria (ZhongLou) di Pechino. Fino all'età moderna erano questi gli edifici più alti della capitale cinese e ne dominavano l'orizzonte.

La campana e il tamburo suonavano all'alba e al tramonto scandendo i momenti fondamentali della vita quotidiana degli abitanti di Pechino.

Le eleganti architetture risalgono all'epoca della Dinastia Yuan e furono oggetto di ricostruzioni e estesi rimaneggiamenti durante le reggenze Ming e Qing.

 

Edifici storici a Pechino: la Torre del Tamburo
Torre del Tamburo (GuLou)

 

Cosa fare a Pechino: itinerari a piedi tra ShiChaHai e AnDingMen
Torre dell'Orologio (ZhongLou)

 

Museo Nazionale della Cina

Il Museo Nazionale della Cina offre un'opportunità unica per accostarsi all'avvincente storia della Terra di Mezzo. Se per assurdo si dovesse essere nella sfortunata circostanza di poter visitare un solo museo in Cina, questo sarebbe secondo noi in cima alle priorità.

Di straordinario interesse la parte del museo dedicata alla storia e alla cultura della Cina Antica. Qui con una mostra esaustiva ma per nulla pesante o soverchiante viene presentato ogni periodo saliente della millenaria storia del Celeste Impero, dalla preistoria fino al declino della Dinastia Qing.

Particolarmente interessanti le sezioni dedicate alla protostoria cinese, alle epoche Xia e Shang e fondamentali per un viaggio più consapevole e fruttuoso le sezioni dedicate alle epoche Qin, Han e Tang.

Il museo è ospitato da un imponente edificio situato lungo il lato orientale di Piazza Tian'AnMen. Lo si raggiunge facilmente a piedi dalle stazioni della metropolitana Tian'AnMen Est e QianMen.

L'ingresso è gratuito. Necessario esibire il passaporto all'entrata.

 

Musei da non perdere a Pechino: il Museo Nazionale della Cina
Museo Nazionale della Cina (ZhongGuo GuoJia BoWuGuan); imperdibile nel gigantesco plesso la sezione dedicata alla storia antica. E' un'eccezionale introduzione all'arte e alla cultura del Celeste Impero
Musei da vedere assolutamente a Pechino: il Museo Nazionale della Cina
Museo Nazionale della Cina, la sezione dedicata alla storia e alla cultura della nazione nell'epoca del Periodo delle Primavere e degli Autunni e il Periodo dei Regni Combattenti
Cosa vedere nel Museo Nazionale della Cina a Pechino: la sezione sulle epoche Qin e Han
Sezione dedicata alle epoche Qin e Han

 

Museo delle Belle Arti (ZhongGuo MeiShuGuan)

Chi è interessato a scoprire le correnti dell'arte moderna cinese troverà interessante compiere una visita al Museo delle Belle Arti. All'interno dell'edificio vengono ospitate mostre temporanee, di autori nazionali e internazionali.

Il museo è raggiungibile con la Linea 8 e la visita può quindi essere inclusa a un itinerario che tocchi anche gli hutong attorno a NanLuoGuXiang nonché l'area scenica di ShiChaHai.

L'ingresso è gratuito. Necessario presentare il passaporto all'entrata.

 

Arte moderna a Pechino: Museo delle Belle Arti
Museo delle Belle Arti (ZhongGuo MeiShuGuan)

 

Viale WangFuJing

Il grande viale Wangfujing (王府井, WangFuJing) è una delle più frequentate strade di Pechino. Si trova nel centro della città a breve distanza da Piazza TianAnMen. La strada si sviluppa secondo la direttrice nord-sud ed è chiusa al traffico veicolare.

Pur non destando grandi impressioni dal punto di vista estetico, Wangfujing non manca di attrattive rappresentando uno dei ritratti più interessanti della continua metamorfosi di Pechino.

Lungo Wangfujing si trova ogni genere di negozio: dalle antiche botteghe pechinesi alle filiali delle firme internazionali del lusso. Basta svoltare in un vicolo per trovare ristoranti e banchetti dove si possono mangiare prelibatezze del cibo da strada a prezzi ridotti.

Deviando verso ovest si raggiunge il limite orientale della Città Proibita in circa 20-30 minuti.

 

Cosa vedere a Pechino: Wangfujing
Viale WangFuJing

  

Cosa fare a Pechino: passeggiare a Piazza Tian'AnMen
Piazza Tian'AnMen

 

Cosa vedere a Pechino: GuoJia DaJuYuan (国家大剧院)
Centro Nazionale per le Arti dello Spettacolo (GuoJia DaJuYuan), XiCheng

 

QianMen

QianMen (letteralmente: “Porta Anteriore”) è un'area storica situata a sud di Piazza Tian'AnMen. Si trova lungo l'Asse Centrale, la direttrice nord-sud, attorno a cui è stata concepita l'architettura sacra di Pechino.

A QianMen si può avere idea di come fosse il volto della Pechino prebellica. L'area è stata riqualificata e riordinata. Tra i monumenti e simboli più importanti la Porta YongDing e la Porta ZhengYang.

Tra luci e ombre, QianMen di oggi è un'area di sicuro interesse, ricca di ristoranti, locali, negozi di ogni genere. Per la posizione strategica, a due passi da Piazza Tian'AnMen e dalla circolare della metropolitana interna, la Linea 2, QianMen è una delle migliori aree dove soggiornare a Pechino.

Da vedere anche il Museo Ferroviario.

 

Cosa fare a Pechino: visitare il quartiere di QianMen
QianMen DaJie, lunghissimo viale lungo l'Asse Centrale

 

Pechino: il Museo Ferroviario
Museo Ferroviario di Pechino; particolarmente interessante la sezione dedicata alla costruzione della linea ferroviaria tra Sichuan e Tibet

 

Mostra sulla pianificazione urbanistica di Pechino 

Chi visita la Cina rimane sempre impressionato dalla scala in cui si sviluppano i progetti di trasformazione del territorio. Agglomerati urbani di decine di milioni di abitanti, viali di oltre 10 corsie, abitati e condomini che sono delle piccole città complete di tutto e in generale progetti di dimensioni enormi concepiti con orizzonti temporali di decenni a venire.

A chi vuole esplorare il mondo dell'urbanistica della Cina moderna consigliamo di visitare l'Esposizione sulla pianificazione urbanistica di Pechino (北京市规划展览馆, BeiJingShi GuiHua ZhanLanGuan). Questa si trova a brevissima distanza dall'angolo sudorientale di Piazza Tian'AnMen.

Il ricco materiale informativo, completo di dettagliati plastici, dà modo di comprendere l'evoluzione dello sviluppo della città e le sue prospettive future che vedranno Pechino diventare una delle città più verdi della Terra di Mezzo.

 

Mostra sulla pianificazione urbanistica di Pechino (BeiJingShi GuiHua ZhanLanGuan)
Mostra sulla pianificazione urbanistica di Pechino (BeiJingShi GuiHua ZhanLanGuan), a sud di Piazza Tian'AnMen

 

GuoMao (ChaoYang)

Chi vuole vedere il volto contemporaneo di Pechino può passare qualche ora nell'area di GuoMao. Il quartiere è all'intero del distretto di ChaoYang, dove si trovano ambasciate, centri commerciali e locali notturni.

Tra i numerosi grattacieli moderni spicca la torre sede della Televisione Centrale Cinese (中国中央电视台), chiamata dagli abitanti locali per l'insolita forma DaKuCha (大裤衩, “il mutandone”).

 

Quartieri da vedere a Pechino: GuoMao
GuoMao, la torre della Televisione Centrale 

 

Nido d'Uccello e Cubo d'Acqua

In occasione delle Olimpiadi del 2008 a ChaoYang vennero realizzati il villaggio olimpico e numerose strutture sportive avveniristiche. La più nota e iconica è lo Stadio Nazionale, la cui architettura richiama in maniera inequivocabile la forma di un nido d'uccello.

Nelle vicinanze si può vedere anche il Centro Acquatico Nazionale (il Cubo d'Acqua). Le due strutture possono raggiunte in metropolitana con la Linea 8.

 

Zona universitaria di HaiDian

Chi vuole avere idea di come la Cina veda il proprio futuro consideri di visitare la gigantesca zona universitaria di HaiDian. Qui situate a brevissima distanza le une dalle altre sono l'Università di Pechino (BeiJing DaXue, BeiDa), l'Università del Popolo (ZhongGuo RenMin DaXue), l'Università Tsinghua (QingHua DaXue), alcune delle più importanti e prestigiose università dell'intera nazione.

La scala dell'urbanistica dell'area dà subito un'idea tangibile dello sforzo di pianificazione realizzato attorno a questi atenei, che nei piani del governo, formulati con orizzonti di decenni, devono diventare dei centri di ricerca di primaria importanza a livello mondiale.

Chi ha interesse a imparare il mandarino non perda l'occasione di visitare l'Università di Lingua e Cultura Cinese. Qui è disponibile un'amplissima varietà di materiale di studio a prezzi incredibili.

Nell'area è WuDaoKou, uno dei più popolari quartieri della vita notturna di Pechino, luogo di incontro di giovani provenienti da ogni parte del mondo.

 

Università da vedere a Pechino: BeiDa
Università di Pechino (北京大学, BeiDa), Istituto di Fisica; nel distretto di HaiDian si trovano alcune delle più prestigiose università del paese. Accanto alla BeiDa si trovano l'Università QingHua e l'Università del Popolo (RenDa)

 

Quartieri dove vivere la notte a Pechino: WuDaoKou
WuDaoKou, Via ChengFu, ingresso della prestigiosa Università di Lingua e Cultura Cinese (北京语言大学), meta imperdibile per chi studia il mandarino; nella grande libreria universitaria si trova una vasta selezione di libri di testo e materiale di studio a prezzi incredibili

 

Fortezza di WanPing e Ponte di Marco Polo

Nel distretto di FengTai (丰台区, Pechino sudovest) si trova il Castello di WanPing (宛平城), fortilizio risalente all’Epoca Ming. Vi si accede attraverso due portali: la Porta della Perpetua Prosperità (永昌门), a est, e la Porta del Benevolo Governo (顺治门), a ovest.

Il vicino Ponte di Lugou è noto come il luogo dove si verificò l’incidente che condusse alla Seconda Guerra Sino-giapponese.

Per la sua eleganza, massimamente lodata dal grande veneziano, il ponte è noto anche come Ponte di Marco Polo. La struttura realizzata in granito è retta da una successione di undici archi ed è adornata da centinaia di artistiche sculture risalenti a epoche diverse.

All’interno della Fortezza di WanPing è stato realizzato il Museo commemorativo della Guerra popolare di resistenza antinipponica (中国人民抗日战争纪念馆).

Da visitare a FengTai anche il BaiYunGuan (白云观, Tempio della Nuvola Bianca), storico monastero taoista risalente all'Epoca Tang.

 

Cosa vedere nei dintorni di Pechino: la Grande Muraglia Cinese (ChangCheng)
Grande Muraglia Cinese

 

Grande Muraglia Cinese

All'interno della municipalità di Pechino e nella vicina Provincia dello HeBei si trovano alcune delle sezioni più visitate della Grande Muraglia Cinese. Gran parte di esse risale al periodo dei Ming, l'ultima dinastia che profuse immensi sforzi nella realizzazione di questa gigantesca opera difensiva.

Nello scegliere quale sezione visitare vi consigliamo di tenere conto di vari aspetti:

  • la distanza dal centro di Pechino

  • la modalità di trasporto (pubblico o privato)

  • lo stato di conservazione della sezione

  • il tipo di esperienza che si vuole avere

  • le proprie condizioni fisiche

Di seguito descriviamo sinteticamente le principali sezioni della Grande Muraglia visitabili con un'escursione in giornata da Pechino.

 

BaDaLing

La sezione più vicina al centro della città e quella più visitata (e affollata) è quella di BaDaLing. Oltre che con le folle, qui si deve fare i conti con gli effetti nefasti di lavori di ricostruzione che hanno compromesso l'autenticità dell'opera.

Il suo percorrere i crinali delle montagne, scandito dall'elevarsi di imponenti torri difensive, rende comunque questa una delle sezioni più suggestive della Grande Muraglia.

Visitabile anche la vicina sezione presso il Passo di JuYong.

 

Come arrivarci

E' possibile raggiungere BaDaLing in autobus (Linea 877), treno (S2) o taxi dal centro di Pechino in meno di 1 ora. BaDaLing è spesso inclusa in visite guidate alle Tombe Ming.

 

MuTianYu

La sezione di MuTianYu è considerata essere una delle più belle parti della Grande Muraglia Cinese di Epoca Ming. Immersa in un florido paesaggio montano, presenta numerosi apprestamenti difensivi dall'elegante architettura.

Sebbene oggetto di diffusi lavori di ricostruzione, MuTianYu preserva in maniera accettabile l'aspetto originario.

L'andamento altimetrico della muraglia è molto dolce e quindi particolarmente indicato a chi non può fare troppa fatica.

La salita fino alla muraglia può avvenire a piedi, in seggiovia o in funivia. La famiglia con bambini al seguito troverà particolarmente piacevole la discesa in slittino.

 

Come arrivarci

MuTianYu dista circa 90 km dal centro di Pechino. Il modo più semplice per raggiungerla è partecipare a un'escursione organizzata.

Possibile anche fare tutto da sé prendendo l'autobus della Linea 916 in servizio tra la Stazione di DongZhiMenWai e HuaiRou. Da HuaiRou si prosegue fino a MuTianYu con gli autobus della Linea H23.

 

Vicino a Pechino: Grande Muraglia Cinese nella Provincia dello HeBei
Provincia dello HeBei, Grande Muraglia Cinese

 

JinShanLing

Tra le sezioni meno frequentate e più autentiche è certamente JinShanLing. Situata nella Provincia dello HeBei è immersa in un paesaggio dai toni aspri, particolarmente suggestivo come sfondo a un'opera che in molti tratti è allo stato di rudere.

Presenti numerosi torri di guardia in vario stato di conservazione. In alcune parti la muraglia si fa particolarmente ripida e l'ascesa diventa faticosa.

 

Come arrivarci

JinShanLing dista circa 130 km dal centro di Pechino. Il modo più semplice per raggiungerla è partecipare a un'escursione organizzata.

 

SiMaTai

Nota per la bellezza delle grandi torri difensive è la sezione di SiMaTai. Essa si trova nella Provincia dello HeBei.

La muraglia è qui in condizioni di forte ammaloramento, il che certamente farà la felicità di chi ha la predilezione per il rudere. E' vietato salire sulle torri difensive.

SiMaTai è spesso visitata assieme alla cittadina di GuBei, un borgo antico dall'architettura tradizionale di fascino.

 

Come arrivarci

SiMaTai dista circa 150 km dal centro di Pechino. Il modo più semplice per raggiungerla è partecipare a un'escursione organizzata.

 

Consigli per la visita a Pechino

Questi sono suggerimenti utili a rendere l'esperienza della visita alla Grande Muraglia Cinese il più semplice e piacevole possibile:

  • Evitare i giorni di festa e i finesettimana, quando i visitatore sono così tanti che gli spostamenti diventano disagevoli e complicati;

  • Visitare solo sezioni dell'opera aperte al pubblico. Uscire dai percorsi autorizzati è pericoloso;

  • Valutare in maniera realistica le proprie capacità fisiche. La visita ad alcune sezioni della Grande Muraglia (SiMaTai, JinShanLing, GuBeiKou) richiede buona condizione fisica e una certa resistenza.

 

 

Biglietti per la Città Proibita
Escursione privata alla Grande Muraglia Cinese