Il modo migliore per visitare Qui Nhon e i suoi dintorni è muoversi in moto. Solo la moto concede la massima libertà per esplorare i litorali e le regioni rurali interne. Tipici sono itinerari costieri a nord e a sud della città.
In questa pagina presentiamo un itinerario tra Qui Nhon e località nella vicina Provincia di Phu Yen.
Itinerario in moto tra Qui Nhon e la Penisola di Xuan Thinh
Abbiamo voluto specificare che l'itinerario qui presentato è pensato per chi si muove in moto perché solo questo mezzo dà la più ampia libertà negli spostamenti e permette di raggiungere le spiagge e i villaggi più remoti. Va comunque tenuto conto che viaggiare in moto in Vietnam è molto pericoloso ed è adatto unicamente a motociclisti esperti e coscienziosi.
Se si evitano le deviazioni nelle zone più impervie, nulla impedisce di muoversi in taxi o in autobus. Possibile anche noleggiare un'auto con autista.
Tratto 1: da Qui Nhon a Xuan Hai
Il viaggio comincia da Qui Nhon, città di medie dimensioni in procinto di vivere un rapido e travolgente sviluppo. Per ora è ancora una località di provincia, dove si vive con lentezza.
Percorrendo il lungomare di Qui Nhon verso sud si finisce con l'imboccare la QL1D. QL sta per Quoc Lo, che significa statale, ma si tratta di una strada poco trafficata e poco frequentata dai mezzi pesanti, godibile per chi si muove in moto. La strada corre quasi sempre parallela alla costa. Il primo tratto in cui la strada devia dal litorale è all'altezza di Quy Hoa.
A Quy Hoa si trova una bella spiaggia, ampia e in discrete condizioni. Nella località si trova un lebbrosario risalente all'epoca coloniale.
La strada supera Quy Hoa, acquista quota e offre sulla sinistra una bella veduta della Baia di Quy Hoa.
Piegando a sud inizia un tratto pieno di curve. La via si mantiene alta e non si vedono le spiagge, che peraltro qui sono occupate in gran parte dai primi villaggi turistici dell'area. Il villaggio locale si chiama Bai Xep.
Continuando verso sud, dopo pochi chilometri si entra nella Provincia di Phu Yen. Se non doveste vedere il grande cartello che annuncia il confine provinciale saprete di averlo superato quando incontrerete una lunga curva verso sinistra. La strada qui si discosta un po' dal litorale per poi riprendere la direzione verso sud. A destra si incontra la spiaggia di Bai Bang.
Bai Bang è una spiaggia mediocre, anche a causa della costruzione di alberghi e insediamenti di bassa qualità e dal forte impatto paesaggistico.
Molto meglio proseguire oltre e visitare Bai Bau o, ancora meglio, Bai Rang. Qui non si trova altro che un ristorante improvvisato ma la situazione è fluida e sorprese sono possibili.
A Bai Rang si può fare il bagno in un'acqua pulita, all'ombra di una folta vegetazione. I fondali sono piacevoli, l'inquinamento cagionato dall'attività della pesca minimo; il paesaggio suggestivo ha la tipica bellezza rustica di questa regione. Possibile acquistare bevande, farsi una doccia (ovviamente fredda) e poco più.
Dopo Bai Rang la strada prosegue a mezza costa fino a un grande promontorio. Da qui si ha una magnifica veduta sul villaggio di Xuan Hai. Il litorale è affollato da una moltitudine di pescherecci. Alle spalle una striscia di abitati e quindi la grande Laguna Cu Mong. Lo stesso nome è stato dato al passo che collega le provincie di Binh Dinh e Phu Yen. E' per questa via che passa la statale QL1A.
Tratto 2: da Xuan Hai a Xuan Canh
La strada scende fino al livello del mare ed entra nel comune di Xuan Hai, alle spalle del centro abitato. I 10 chilometri che dividono Xuan Hai e Xuan Hoa non sono degni di nota. La carreggiata è ampia e rettilinea e si sarebbe tentati dal premere sull'acceleratore. In Vietnam questi sono i tratti in cui si deve stare ancora più attenti del solito.
A Hoa Phu la strada supera con un ponte la Laguna Cu Mong e si congiunge con la principale arteria del paese, la statale QL1A. Queste sono le strada da evitare, quelle dove abbondano mezzi pesanti, corriere, auto e guidatori irresponsabili che si sentono in diritto di andare veloci.
Non c'è modo di evitare questo tratto ma dopo meno di 5 chilometri, a Xuan Canh, si può subito deviare in una strada secondaria. Questo è l'inizio di un affascinante percorso per stradine sterrate attraverso la Penisola di Vinh Cuu. Consigliamo invece di raggiungere prima la Penisola di Xuan Thinh e visitare la Penisola di Vinh Cuu sulla via del ritorno a Qui Nhon.
Avendo almeno 2-3 giorni a disposizione vale la pena spingersi fino a Tuy Hoa.
Questo percorso può essere parte di un più ampio itinerario nel Vietnam centro-meridionale, tipicamente tra Nha Trang e Hoi An o Da Nang.
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