Dedicare quattro giorni alla visita a Kyoto è una scelta ideale per un primo viaggio in Giappone di durata di 10-14 giorni. Con quattro giorni a disposizione si può compiere un itinerario che tocchi le mete imperdibili di Kyoto mantenendo un minimo margine di improvvisazione.
In questa pagina presentiamo un itinerario particolarmente adatto agli appassionati di cultura tradizionale e diamo suggerimenti per varianti e modifiche.
Chiudono l’articolo consigli per l’organizzazione pratica del viaggio nonché idee per itinerari stagionali.
Come leggere la pagina
In questa pagina ci concentriamo sull’organizzazione dei percorsi di visita. Per brevità non daremo che concise descrizioni dei principali luoghi di interesse di Kyoto menzionati.
Maggiori dettagli nella pagina dedicata:
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Luoghi da visitare, cosa vedere a Kyoto (principali mete di interesse storico, artistico e culturale)
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Prima visita a Kyoto (come preparare il viaggio, luoghi e siti di interesse adatti alla prima visita alla città)
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Quattro giorni a Kyoto (Kita, Ukyo, Kamigyo, Higashiyama, Nakagyo, Shimogyo e Fushimi)
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Itinerari con un'escursione a Nara (due casi: con e senza pernottamento a Nara)
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Dove alloggiare (a Higashiyama, a Kamigyo e vicino alla stazione centrale)
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A febbraio (percorsi tra i luoghi della fioritura dei pruni)
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In primavera (quattro giorni per ammirare la fioritura dei ciliegi)
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In autunno (quattro giorni nella cornice delle vivaci tinte degli aceri)
Quattro giorni a Kyoto: luoghi da visitare, cosa vedere
Aree su cui concentrare la propria attenzione per un itinerario a Kyoto di quattro giorni sono Higashiyama, Kita, Ukyo, Sakyo e il centro della città.
Cominciamo col descrivere un itinerario ideale per chi ama la cultura tradizionale, le cui caratteristiche salienti sono:
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1) dedicare due giorni pieni a Higashiyama, cosa che consente di organizzare due visite con spostamenti esclusivamente compiuti a piedi, esperienza di grande fascino in quella che è la parte della città storica meglio preservata;
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2) pernottare a Gion, il che consente di poter visitare le vie storiche di Higashiyama all’alba e al tramonto, ossia al riparo dal chiasso, in un’atmosfera che richiama le immagini della città storica. A Gion si trovano inoltre locande tradizionali giapponesi, non sempre troppo costose. Nel seguito della pagina diamo indicazioni per soluzioni di ripiego;
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3) dedicare ogni giorno a un’area relativamente piccola, ciò che permette di organizzare spostamenti facili, rapidi ed economici in piena libertà.
Gli altri due giorni sono dedicati a Kita e Kamigyo (periferia nordoccidentale e centro) e Ukyo (periferia occidentale). Sarà comunque necessario fare delle rinunce. Per darvi possibilità di fare scelte consapevoli presenteremo per ogni giorno dei programmi alternativi.
Itinerario a Kyoto di quattro giorni: programma consigliato
Segue descrizione giorno per giorno del programma di visite. Come anticipato, consigliamo di soggiornare a Gion, almeno per le prime due notti.
Primo giorno
I primi due giorni sono dedicati alla parte orientale storica di Kyoto. Assumiamo che scegliate di alloggiare a Gion, quartiere storico vicino al centro, ottimamente servito dai mezzi pubblici.
Tutti gli spostamenti della giornata avvengono in treno (lungo la Linea principale Keihan) oppure in autobus e a piedi. La prima visita alla città può cominciare dal magnifico Grande Santuario di Fushimi Inari, quello che probabilmente è il luogo di culto scintoista più venerato della città. Il santuario è immerso in un contesto naturale unico, un gruppo di piccoli rilievi montuosi coperti da una fitta foresta. In essa si inoltrano le iconiche gallerie di torii (portali sacri), creando suggestivi effetti visivi che enfatizzano il senso di separazione del luogo dal mondo ordinario.
Dedicando al santuario almeno due ore è possibile giungere fino alla parte superiore del complesso e visitare le architetture principali. Ideale sarebbe avere a disposizione una mezza giornata (cosa che sarà prerogativa di chi si sveglierà molto presto; il santuario è sempre aperto).
Tornati alla Stazione di Fushimi-Inari (Ferrovie Keihan; da non confondere con la Stazione di Inari della rete ferroviaria nazionale) si prende un treno locale in direzione nord e si scende alla Stazione di Tofukuji. Da qui si raggiunge il tempio Tofuku-Ji con una camminata di meno di un chilometro.
Il Tofuku-Ji è uno dei più grandi e antichi templi buddhisti di Kyoto. Comprende grandi edifici di pregio artistico e numerosi giardini di stili differenti. Il complesso è attraversato da una valle superata da ponti in legno che donano punti di vista privilegiati sulla foresta circostante, di straordinaria bellezza nelle tinte autunnali.
Sempre con la Linea principale Keihan si prosegue fino alla Stazione di Kiyomizu-gojo. Da questa si raggiunge il Kiyomizu-dera con un percorso a piedi di circa 20 minuti (chi non volesse far fatica può raggiungere il tempio in autobus e in taxi).
Il Kiyomizu-dera è un grande tempio buddhista dall’architettura distintiva, La visita non manchi di comprendere una passeggiata nei dintorni, da cui si gode di ampie vedute sulla città.
Inizia qui un percorso a piedi in discesa lungo le vie storiche di Higashiyama. Sannen-zaka e Ninen-zaka sono luoghi un po’ turistici ma nondimeno affascinanti. Da non perdere una deviazione per vedere la pagoda dello Hokan-Ji, la Yasaka-no-To.
Il programma del primo giorno termina a Gion, dove, nel silenzio e alla luce di qualche rara lanterna, si possono esplorare i vicoli del quartiere, l'area dello Yasaka-Jinja e il limitrofo Parco di Maruyama.
Varianti:
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E’ possibile aggiungere la visita al Sanjusangen-Do, tempio buddhista dove sono pregevoli statue. La possibilità è da valutare con cura poiché si rischia di rendere il programma troppo serrato e frettoloso.
Primo giorno a Kyoto Organizzazione degli spostamenti |
Tratte, modalità di spostamento |
Gion ⇔ Fushimi Inari Taisha
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Stazione di Kyoto ⇔ Fushimi Inari Taisha
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Fushimi Inari Taisha ⇔ Kiyomizu-dera
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Kiyomizu-dera ⇔ Gion
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Secondo giorno
Il secondo giorno prevede un lungo percorso a piedi. La bellezza dei luoghi attraversati certamente allontanerà qualunque sensazione di fatica ma in ogni caso lungo il percorso qui descritto non si sarà mai troppo lontani da utili linee di autobus.
La visita può iniziare di prima mattina, possibilmente all’alba, a Higashiyama. Imperdibili, nell’incanto del silenzio e in completa solitudine, le vie storiche del quartiere, tra cui il vicolo Ishibei-koji, Ichinen-zaka, Ninen-zaka e Nene-no-michi.
Tornati in albergo si può fare colazione, attendendo l’orario di apertura del Kodai-Ji. Questo è un tempio zen dalle eleganti architetture immerso in un grande giardino. E’ presente anche un piccolo boschetto di bambù; da vedere anche le case da tè.
La visita prosegue con una camminata attraverso il Parco di Maruyama. Il luogo è magnifico in ogni stagione, soprattutto durante la fioritura dei ciliegi e in autunno.
Muovendo verso nord si incontra il Chion-In. Il grande tempio comprende grandi edifici e due piacevoli giardini. Ha notevole rilevanza storica e artistica ed è tra i templi buddhisti più venerati di Kyoto.
Conclusa la visita al Chion-In si prosegue verso nord fino al Sentiero del Filosofo. Lungo il percorso si possono includere visite al Nanzen-Ji o all’Eikan-Do. La via corre parallela a un canale, tra filari di ciliegi. Prima che la via pieghi a ovest si incontra un ponticello. Volgendo a destra si imbocca la via che conduce al Ginkaku-Ji.
Meta imperdibile, il Ginkaku-Ji è la culla della Cultura di Higashiyama. Oltre che per l’eccezionale bellezza delle architetture, su tutte lo shariden, il tempio brilla per la bellezza dei giardini, di diversa tipologia.
Secondo giorno a Kyoto Organizzazione degli spostamenti |
Tratte, modalità di spostamento |
A Higashiyama (dintorni di Gion)
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Santuario di Yasaka ⇔ Chion-In
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Chion-In ⇔ Sentiero del Filosofo
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Sentiero del Filosofo ⇔ Ginkaku-Ji
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Ginkaku-Ji ⇔ Gion
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Terzo giorno
Il terzo giorno è dedicato a Kita, Ukyo e Kamigyo, quartieri nella parte nordoccidentale di Kyoto. Li si raggiunge facilmente in autobus da ogni parte della città.
La visita può cominciare col Kinkaku-Ji, il tempio del Padiglione d’oro. Precedentemente dimora di uno shogun, fu convertito in tempio buddhista. Il celebre reliquiario dalle pareti dorate è al centro di un sontuoso giardino paesaggistico con stagno centrale. Ogni elemento della composizione ha un significato ben preciso e per una visita non superficiale occorre non meno di un’ora.
Con un autobus della Linea 59 si raggiunge un altro luogo da contemplare con la dovuta calma e attenzione, il Ryoan-Ji. Molti edifici sono chiusi al pubblico ma si possono ammirare un grande giardino con stagno e un giardino secco. E’ a quest’ultimo che il tempio deve la sua notorietà. Si tratta di una composizione misteriosa, il cui significato è ignoto.
Una volta ritornati al Kinkaku-Ji si prende un autobus e si raggiunge Kamishichiken, quartiere storico. Da non perdere la visita al Santuario Kitano Tenmangu. L’opera comprende architetture di particolare bellezza ed è meta delle migliori dove vedere i fulgidi colori dell’autunno e le eteree fioriture dei pruni.
Il programma fino a qui è già abbastanza intenso secondo noi, soprattutto perché tutti e tre i siti scelti sono luoghi da visitare con la dovuta calma. Non si può negare che senza troppa fatica si possa fare posto a un’altra visita. Consigliamo di scegliere tra le seguenti alternative:
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1) a Nakagyo, tra il Kinkaku-Ji e la Stazione di Kyoto è il Castello di Nijo. L’opera, forse l’architettura non religiosa più preziosa della città, era la residenza a Kyoto dello shogun. Nel complesso si possono ammirare le eleganti sale del Palazzo Ninomaru e numerosi giardini di diversa tipologia. La visita al castello impiega almeno due ore;
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2) a Shimogyo, lungo la direttrice tra il Castello di Nijo e la Stazione di Kyoto, è il Museo Ferroviario di Kyoto, un luogo che farà felici tanto i grandi quanto i piccoli;
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3) a Nakagyo, nell'area centrale di Kawaramachi si può fare un giro al Mercato di Nishiki ed esplorare la pittoresca via delle osterie di Ponto-cho. Nell'area abbondano negozi per turisti e centri commerciali.
Terzo giorno a Kyoto Organizzazione degli spostamenti |
Tratte, modalità di spostamento |
Stazione di Kyoto ⇔ Kinkaku-Ji
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Gion ⇔ Kinkaku-Ji
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Kinkaku-Ji ⇔ Ryoan-Ji ⇔ Ninna-Ji ⇔ area di Kitano
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Kitano ⇔ centro di Kyoto
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Quarto giorno
Il quarto giorno è dedicato interamente ad Arashiyama, scenario tra i più belli della città storica.
Arashiyama può essere raggiunta dal centro di Kyoto in treno o in autobus. Viaggiare in treno offre la soluzione più comoda e più rapida, soprattutto per coloro che soggiornano presso la Stazione di Kyoto o a Kamigyo.
La visita ad Arashiyama può partire dal Ponte Togetsu-Kyo, suggestivo ponte in legno che richiama immagini dell’architettura storica e offre un punto di osservazione unico sul fiume e le montagne circostanti.
Con una breve camminata si raggiunge il Tenryu-Ji, antico tempio dove sono vasti giardini di varia concezione ed edifici di pregio. Uscendo dal Tenryu-Ji si imbocca il viottolo che porta al pittoresco Boschetto di bambù di Sagano, uno dei luoghi simbolo di Kyoto. Percorso il sentiero si giunge infine a un bivio. Volgendo a destra si imbocca una stradina che procede ai piedi della catena montuosa che delimita Arashiyama a ovest. Nel raggio di poche centinaia di metri si incontrano la Rakushisha, piccola abitazione in stile tradizionale di un poeta, il Jojakko-Ji e il Gio-Ji, due piccoli e preziosi templi buddhisti.
Chi non teme fatica può concludere la giornata con una visita al Daikaku-Ji, antica residenza dell’Imperatore Saga, poi convertita in tempio. A est è un grande stagno.
Approfondimenti:
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Visitare Arashiyama (templi, santuari, giardini, parchi, architettura storica, luoghi di interesse paesaggistico; cosa fare; tracce per itinerari di mezza giornata e un giorno intero)
Variante: visita aggiuntiva al Castello di Nijo
Coi treni della Linea Sagano si raggiunge anche il Castello di Nijo. Un possibile programma alternativo al precedente è il seguente:
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Trasferimento in treno: Stazione di Kyoto - Stazione di Nijo;
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⇒ Visita al Castello di Nijo (2 ore);
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Trasferimento in treno: Stazione di Nijo - Stazione di Saga-Arashiyama;
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⇒ Visita ad Arashiyama (6 - 7 ore);
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Trasferimento in treno: Stazione di Saga-Arashiyama - Stazione di Kyoto.
Questo programma è molto intenso. Chi vuole visitare il Daikaku-Ji difficilmente troverà tempo per il Castello di Nijo.
Quarto giorno a Kyoto Organizzazione degli spostamenti |
Tratte, modalità di spostamento |
Stazione di Kyoto ⇔ Arashiyama
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Gion ⇔ Arashiyama
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Arashiyama ⇔ Castello di Nijo ⇔ Stazione di Kyoto
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Castello di Nijo ⇔ Gion
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Facile dedurre che alloggiare presso Gion e Kawaramachi dà la massima libertà nei movimenti.
Quattro giorni a Kyoto: itinerari con un'escursione a Nara
Se si vuole aggiungere un'escursione a Nara occorre scegliere se passare nella località una notte o meno. Nel caso scegliate di non pernottare a Nara, potete seguire le tracce degli itinerari indicati nelle seguenti pagine:
Nel caso scegliate invece di pernottare a Nara, oltre a trovarvi a passare nella cittadina un giorno e mezzo, dovrete cambiare radicalmente il percorso di visita a Kyoto. Indicazioni su come fare ciò sono contenute nelle seguenti pagine:
Nelle due pagine sopraindicate sono esaminati due casi:
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1) Itinerari con arrivo in città in mattinata;
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2) Itinerari con arrivo in città nel pomeriggio.
Come si vedrà, la distinzione dei due casi non è oziosa. E' anzi necessaria a evitare inconvenienti e perdite di tempo (soprattutto in inverno, quando gli orari di chiusura dei siti storici e culturali sono anticipati).
Si tenga conto che lungo il viaggio tra Kyoto e Nara è possibile aggiungere tappe intermedie, utili a razionalizzare i percorsi di visita e risparmiare tempo e denaro. Tre possibilità a riguardo sono esaminate nella pagina seguente:
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Visitare Nara con un'escursione da Kyoto (tre tappe intermedie a Kyoto e Uji)
Dove alloggiare: consigli per la scelta del quartiere
In quattro giorni è possibile visitare un buon numero di quartieri e luoghi di interesse. A chi ha disposizione quattro giorni consigliamo di non mancare di soggiornare in una locanda tradizionale giapponese, nota con il nome di ryokan. Quattro notti in un ryokan potrebbero però comportare costi elevati.
Una soluzione di compromesso tra costi, comodità e qualità è quella di passare due notti vicino alla Stazione di Kyoto e due notti in un ryokan, possibilmente presso i quartieri di Kamigyo e Higashiyama.
Articolo dettagliato:
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Dove pernottare a Kyoto (migliori zone dove soggiornare; pro e contro di oltre 7 quartieri; strutture ricettive di diversa tipologia tra cui ostelli, affittacamere, appartamenti per famiglie, alberghi economici, di fascia media e di fascia alta)
Alberghi a Kyoto consigliati |
A Gion, buon affittacamere in stile locale: |
In centro, locanda tradizionale giapponese: |
Visita a febbraio
Nel caso di un viaggio a Kyoto a febbraio, con piccoli aggiustamenti al programma si possono ammirare le solenni fioriture dei pruni, splendidi araldi dell'avvento della primavera.
Programma di visita consigliato per un soggiorno a Kyoto di durata di quattro giorni a febbraio (in grassetto i luoghi dove è possibile vedere i pruni in fiore):
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1° giorno: Fushimi (Jonan-Gu) e Higashiyama (Kiyomizu-dera, vie storiche, Kodai-Ji, Yasaka-Jinja, Gion);
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2° giorno: Higashiyama e Sakyo (Chion-In, Shoren-In, Murin-An, Nanzen-Ji, Sentiero del Filosofo, Ginkaku-Ji);
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3° giorno: Kita (Kinkaku-Ji), Kamigyo (Kitano-Tenmangu, Kamishichiken), Nakagyo (Castello di Nijo) e Fushimi (Fushimi Inari Taisha);
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4° giorno: Ukyo (Santuario Umenomiya-Jinja e Arashiyama, dal Tenryu-Ji al Gio-Ji o eventualmente fino al Daikaku-Ji).
Visita in primavera
Il primo itinerario da noi indicato è adatto alla visita a Kyoto durante il periodo della fioritura dei ciliegi. Particolarmente piacevoli lunghe passeggiate lungo il Sentiero del Filosofo, nel Parco di Maruyama e lungo la via ferrata di Keage.
Programma di visita consigliato per un soggiorno a Kyoto di durata di quattro giorni nel periodo tra fine marzo e metà aprile (in grassetto i luoghi dove è possibile vedere i ciliegi in fiore):
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1° giorno: Fushimi (Fushimi Inari Taisha) e Higashiyama (Kiyomizu-dera, vie storiche, Kodai-Ji, Parco di Maruyama, Yasaka-Jinja, Gion);
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2° giorno: Higashiyama e Sakyo (Chion-In, Shoren-In, Murin-An, area di Okazaki, Sentiero del Filosofo, Ginkaku-Ji);
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3° giorno: Kita, Kamigyo e Nakagyo (Kinkaku-Ji, Hirano-Jinja, Kitano-Tenmangu, Kamishichiken, Castello di Nijo);
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4° giorno: Arashiyama (Daikaku-Ji, Jojakko-Ji, Gio-Ji, Nison-In, Rakushisha).
Alternative: visita a Uji di mezza giornata.
Fioriture precoci (a marzo) e fioriture tardive (da metà aprile a maggio):
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Giardini botanici di Kyoto (tantissime varietà di ciliegio, precoci e tardive; lungofiume alberato);
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Santuario di Heian (ciliegi cascanti dalle chiome rosee presso un pittoresco stagno);
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Parco Kyoto-Gyoen (ciliegi precoci e tardivi);
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Honpo-Ji (belli i giardini e poco frequentati).
Visita in autunno
Le opzioni per la scelta dell'itinerario di visita autunnale sono pressoché infinite. Molto consigliata anche un'escursione nelle vicinanze di Kyoto (ad esempio, a Uji).
Di seguito indichiamo un itinerario adatto al primo viaggio a Kyoto. Questo itinerario tocca i maggiori siti di interesse della città e alcuni luoghi particolarmente interessanti per l'osservazione dei colori dell'autunno (koyo).
Approfondimenti:
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Visitare Kyoto in autunno (quando andare, quali luoghi visitare, come organizzare il viaggio)