E’ possibile viaggiare in Giappone spendendo poco senza sacrificare la qualità dell’esperienza in maniera eccessiva.
Con scelte attente e oculate è possibile ridurre la spesa per ogni voce di costo principale (voli, spostamenti a terra, pernottamento, pasti e visite ed escursioni turistiche).
Il viaggio economico in Giappone è in sé un vero piacere perché porta a comportamenti ed esperienze fuori del comune, alcune davvero insolite e illuminanti.
Grazie al recente forte indebolimento della valuta giapponese (2024), per giunta abbinato a un livello di inflazione bassissimo negli ultimi anni, viaggiare in Giappone è oggi molto economico.
⇒ Cambio Per le stime dei costi si è assunto il seguente cambio euro/yen: 1 euro = 160 yen. Al luglio 2024 l'euro è scambiato a 172 yen circa. Le stime sotto riportate sono quindi sufficientemente prudenziali. |
Indice:
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Viaggiare in Giappone spendendo poco (valore dell'esperienza)
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Come risparmiare in un viaggio in Giappone (voci di costo principali e secondarie)
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Voli internazionali (tra Italia e Giappone; tra Cina, Corea, Vietnam e Giappone)
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Spostamenti su medie e lunghe distanze (in autobus, coi treni ordinari)
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Spostamenti in città e a breve raggio (in autobus, in treno e metropolitana)
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Pasti (ristoranti economici, supermercati)
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Pernottamento (ostelli, affittacamere, alberghi economici e altri alloggi)
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Visite di carattere culturale e turistico (biglietti di ingresso a templi e siti storici)
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Acquisti (piccole spese voluttuarie)
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Viaggiare in Giappone spendendo poco: valore dell’esperienza
Viaggiare in Giappone limitando al minimo le spese è un’esperienza di interesse anche per coloro che non ne hanno bisogno.
Il viaggiare frugale e parsimonioso trova in Giappone una dimensione ideale, ossia la possibilità di compiere praticamente ogni tipo di scelta mantenendo un buon livello di qualità e venendo a contatto con modi di essere, pensare e agire del tutto nuovi.
Vi è poi un lato culturale nella cosa che certamente non va misconosciuto né sottovalutato. La cultura giapponese tradizionale ha sempre enfatizzato il valore della semplicità. Chi visita il Giappone per la prima volta non manca mai di notare l’estrema essenzialità degli ambienti di case storiche, templi e santuari, giardini e altre creazioni dell’architettura e dell’arte.
La semplicità, che corrisponde a schiettezza, sincerità, igiene interiore, è una condizione essenziale per l’orientale per limitare le influenze inutili, fuorvianti e dannose, stabilire un corretto rapporto tra ciò che è importante e ciò che non lo è e, in ultima analisi, affermare una giusta gerarchia dei valori. Limitare il superfluo è parte essenziale di una disciplina interiore, necessaria a ottenere la padronanza di sé.
In Giappone tutto ciò è ancora di grandissima importanza e nella considerazione dei più.
Chiunque si sia avvicinato alla pratica di un’arte giapponese (siano le arti marziali, la cerimonia del tè, l’ikebana o altro) sa bene che la disciplina, l’autocontrollo, la purezza dei gesti sono elementi imprescindibili di un percorso di crescita interiore indispensabile per percorrere la via dell’autoperfezionamento.
Come risparmiare: informazioni e consigli pratici
Seguono consigli utili a risparmiare su tutte le voci di costo principali (voli, spostamenti, pasti, pernottamento, visite ed escursioni).
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Quanto costa un viaggio in Giappone (analisi delle singole voci di spesa)
Voli internazionali: come risparmiare
Per un volo di andata e ritorno tra Italia e Giappone in classe economica è possibile spendere anche 450 - 550 euro. Voli più economici sono abbastanza rari.
Spesso molto economico volare facendo scalo in Cina.
Molto comune fare ingresso in Giappone da Tokyo. Possibili anche volare a Osaka e Nagoya mentre altri aeroporti (Hiroshima, Okayama, Fukuoka) vanno considerati solo se si proviene da altre località in Oriente (Cina, Corea).
Per spuntare i prezzi migliori per i voli tra Italia e Giappone occorre considerare quanto segue:
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Viaggi fuori stagione: al di fuori dei periodi di maggiore attività turistica (aprile, maggio, agosto e in concomitanza di alcuni periodi festivi) i costi dei voli internazionali sono alquanto bassi e con prenotazioni tempestive si possono acquistare voli di andata e ritorno tra Italia e Giappone a meno di 700 euro;
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Agenzie di viaggi: nelle città in cui vivono numerosi giapponesi ci sono spesso agenzie di viaggio giapponesi (come HIS, JTB). Queste offrono spesso interessanti pacchetti per i voli internazionali;
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Voli a breve e medio raggio: il Giappone è ben collegato a paesi dell’area dell’Estremo Oriente e del Sudest Asiatico da voli di compagnie aeree a basso costo. La circostanza può essere vantaggiosa per chi conta di organizzare viaggi in più paesi dell’area;
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Itinerari: vale spesso la pena cercare voli multi-tratta, con ingresso e uscita da aeroporti differenti. Una simile scelta consente di risparmiare su un trasferimento interno (il ritorno al punto di arrivo).
Voli da Cina, Corea, Vietnam e altri paesi della regione
Voli di andata e ritorno tra Cina, Corea, Vietnam e Giappone hanno un costo di 200-300 euro.
I voli più convenienti partono da Shanghai, Hong Kong, Taipei, Seoul e Pusan. Da valutare anche voli con ingresso attraverso gli aeroporti di Okayama, Nagoya, Tokyo Haneda.
Chi proviene dal Vietnam spesso trova convenienti voli con scalo a Taipei.
Spostamenti extraurbani: come risparmiare
Una adeguata pianificazione dell’itinerario consente spesso risparmi significativi sul costo dei trasporti interni.
Da considerare per risparmiare il più possibile:
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Ridurre al minimo gli spostamenti: banalmente, il miglior modo di risparmiare è evitare spostamenti inutili o ridondanti. Scegliere ad esempio un itinerario di volo di ingresso e uscita attraverso due aeroporti diversi evita uno spostamento interno. E’ questo il caso di chi fa ingresso in Giappone dagli aeroporti di Tokyo ed esce dall’Aeroporto del Kansai (presso Osaka). In tal modo si evita il trasferimento Osaka - Tokyo al ritorno;
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Concentrarsi su regioni limitate: chi conta di visitare il Giappone più di una volta può dedicare ogni viaggio a un’area limitata del paese. In tal modo è anche possibile sfruttare al massimo i vantaggi delle carte turistiche regionali. Ad esempio, si può dedicare un viaggio a Tokyo e ai suoi dintorni (regioni del Kanto e del Tohoku) e un viaggio ulteriore a Kyoto, Nara, Osaka e ai dintorni (regioni del Kansai, del Chubu e del Chugoku). Alcune ottime carte turistiche sono incentrate su queste città;
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Spostamenti in treno: disponibili speciali carte ferroviarie turistiche di ambito nazionale e regionale. Queste coprono i costi in determinate regioni del paese per periodi di varia durata. Le possibilità di risparmio sono notevoli. In alcuni periodi dell’anno, quelli delle vacanze scolastiche in primavera, estate e inverno, si può viaggiare con i treni locali usando i biglietti Seishun 18 Kippu; questa scelta è adatta soprattutto a chi non ha fretta;
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Spostamenti in corriera: gli autobus a lunga percorrenza diurni e notturni consentono spostamenti a prezzi molto vantaggiosi. Particolarmente conveniente viaggiare in autobus lungo le direttrici principali, ad esempio tra Tokyo e Kyoto, tra Osaka e Hiroshima e così via. Rispetto al viaggio in treno si può risparmiare anche più del 50%. Speciali carte turistiche coprono i costi di spostamenti illimitati in ampie regioni del paese per più giorni a prezzi molto modici. Viaggiare di notte comporta anche il risparmio sui pernottamenti. Si tratta comunque di una scelta adatta solo a persone giovani o per lo meno molto dinamiche e adattabili;
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Spostamenti in aereo: su lunghe distanze l’uso dell’aereo può essere vantaggioso. Disponibili voli a tariffe basse;
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Spostamenti in nave: interessante il viaggio in traghetto, particolarmente vantaggioso su alcune tratte, come la Fukuoka (Kitakyushu) - Osaka. Viaggiando di notte è possibile risparmiare anche su un pernottamento;
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Spostamenti in auto: viaggiare in macchina può convenire a famiglie e gruppi;
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Pacchetti completi: a volte disponibili buone offerte per viaggi organizzati.
Spostamenti urbani: come risparmiare
Dedicare ogni giorno a un’area ristretta di una località può portare risparmi considerevoli. Questo consente di massimizzare gli spostamenti a piedi.
In alternativa, vale la pena organizzare con cura gli itinerari di visita, scegliendo una razionale successione delle tappe.
Disponibili carte turistiche e biglietti speciali per risparmiare nell’uso dei mezzi pubblici.
Abbastanza economico il noleggio di biciclette.
Carte ferroviarie turistiche
I plurigiornalieri delle Ferrovie Kintetsu offrono una buona occasione per contenere i costi degli spostamenti nell'area del Kansai e del Chubu (vedasi in fondo alla pagina).
In certi mesi dell'anno (tra cui agosto) si possono usare i treni locali e rapidi con il conveniente biglietto Seishun 18 Kippu. Questo è di pratica utilità solo a chi ha molto tempo a disposizione e intende accettare trasferimenti lenti.
Per viaggi in regioni limitate del paese può convenire usare le carte JRP regionali (ad esempio nei dintorni di Tokyo, nei dintorni di Osaka, tra Kanazawa, Kyoto e Hiroshima).
Per viaggi lungo la direttrice Tokyo - Kyoto - Hiroshima risultano essere molto convenienti le seguenti carte turistiche:
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Carta JRP Arco di Hokuriku: con validità di 7 giorni, per trasferimenti lungo la direttrice Tokyo - Nagano - Kanazawa - Kyoto - Nara - Osaka;
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Carta JRP Area Kansai-Hiroshima: con validità di 5 giorni, per trasferimenti nel Kansai (Kyoto, Nara, Osaka, ...) e tra questa regione e Okayama, Hiroshima e Miyajima.
Pasti: come risparmiare
Chi intende economizzare al massimo sarà in grado di spendere per colazione, pranzo e cena meno di 15 euro al giorno. Nel bilancio preventivo conviene però mettere in conto una spesa superiore, soprattutto quando si scelga di uscire dai sentieri turistici più comuni.
Ristoranti economici
In Giappone molti ristoranti offrono un solo tipo di pietanza. Alcuni tipi di ristorante fanno al caso di chi ha necessità di contenere i costi.
I ristoranti in Giappone lavorano su volumi di clientela molto alti e possono quindi fare prezzi relativamente bassi.
Da conoscere:
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Soba-ya e Udon-ya: molto economico pranzare in questi ristoranti che si specializzano in piatti di pasta (soba e udon), per lo più in brodo. Contorni comprendono tempura e vegetali di accompagnamento. In questi ristoranti si spende solitamente tra 5 e 10 euro. Ancora più economici i tachigui soba (立ち食いそば), ristoranti dove si mangiano piatti di soba stando in piedi;
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Ramen-ya: abbastanza popolare anche il ramen, pasta in brodo cucinata con un’ampia varietà di ingredienti. Originario della Cina, nei decenni è divenuto un piatto popolare con molte varianti regionali. Altri piatti di origine cinese, gyoza (ravioli) e riso fritto sono disponibili nelle ramen-ya. In questi ristoranti si spende solitamente tra 7 e 10 euro;
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Tempura-ya: per un pasto completo a base di tempura si spende in genere tra 7 e 25 euro. Più costosi i pasti in tempura-ya storiche di particolare pregio.
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Sushi-ya: non sono mai tra i più economici i ristoranti di sushi. Solo una sottocategoria di sushiya, i kaitenzushi, fa al caso di chi intende vincolarsi a limiti di spesa molto stringenti. Qui il cliente prende i piatti che desidera direttamente dai nastri trasportatori che scorrono attraverso i tavoli. Ogni piatto ha un costo solitamente compreso tra 0,70 e 3-4 euro; a ogni colore del piatto è associato un costo. Un pasto in questi ristoranti costa solitamente tra 7 e 20 euro. In alcuni locali si ordina il cibo tramite uno schermo e lo si vede recapitato da un piccolo trenino. Questi sono posti persino divertenti. Le catene di ristoranti Kappa Sushi, Genki Sushi e Uobei si rivolgono anche alla clientela straniera.
Osterie giapponesi
Nelle izakaya, le osterie giapponesi, si può mangiare e bere a prezzi bassi.
Frequentati da persone di ogni estrazione sociale, le izakaya sono locali dall’atmosfera conviviale e alla buona, per alcuni persino rustica, ruspante.
Le izakaya sono anche posti dove è facile fare conoscenze e non saranno pochi quelli che vi offriranno da bere.
In buona parte delle izakaya si può mangiare a sazietà e bere oltre la giusta misura per 15 - 20 euro. Esistono anche locali dove un bicchiere di birra costa meno di 1 euro.
Le pietanze, intese come accompagnamento al bere, sono molto semplici. Comuni nei menù fagiolini di soia, insalate di patate, ogni genere di fritto, tofu. Alcune izakaya propongono anche soba, ramen, sushi. Prezzi bassi.
Assaggi gratuiti nei depachika
I depachika (デパ地下) sono i piani sotterranei dei grandi centri commerciali. Qui spesso si trovano tanti piccoli negozi che vendono alimenti e piatti pronti. Non di rado ai passanti viene proposto di fare dei piccoli assaggi di pietanze delle più varie.
Pur con il dovuto buonsenso e avendo cura di non approfittare più di una volta al medesimo negozio, in questo modo si può fare un piccolo aperitivo completamente gratuito.
Konbini
Un'opzione economica tra le più pratiche, ma meno consigliata, è quella rappresentata dai supermercatini konbini. Qui propongono pasti confezionati, precotti da scaldare, pasta istantanea e stuzzichini vari. La qualità è a volte mediocre ma sono ovunque e aperti 24 ore su 24.
In alcuni konbini sono piccole aree con tavolini e sedie nonché bollitori per l’acqua calda.
Bento
Il bento è un pranzo da asporto. Il costo varia sensibilmente a seconda della qualità e quantità del cibo. Si riescono a trovare confezioni soddisfacenti con 7 - 13 euro.
Catene di ristoranti economici
Negozi di catene di ristoranti economici si trovano ovunque. Vengono proposte le pietanze più comuni della cucina giapponese. In generale si riesce a mangiare bene e a volontà con meno di 10 euro a pasto. Tra i ristoranti più economici quelli delle catene Sukiya, Matsuya e Yoshinoya, dove si può spendere ancor meno.
Ristoranti ordinari
A pranzo anche ristoranti di buon livello offrono menù a prezzi interessanti. Con 20 - 25 euro è possibile pranzare molto bene, con piatti di qualità e in buona varietà.
La soluzione più pratica ed economica è offerta dalle stazioni, presso le quali si trovano numerosi ristoranti tra cui scegliere.
Cucina estera
Pasti completi, gustosi e abbondanti e molto economici, possono esser fatti nei ristoranti indiani. Questi abbondano nelle grandi città.
Ribassi serali ai supermercati
Fin dal primo pomeriggio i maggiori supermercati applicano sconti consistenti su un'ampia varietà di alimenti e piatti pronti (insalate, riso, bento, eccetera).
Soprattutto per chi ama la frutta, costosa in Giappone, queste sono occasioni da non perdere.
Gli sconti possono arrivare al 50-70%.
I piatti scontati spesso sono accompagnati da un’etichetta contenente una cifra seguita dai caratteri 割引; la cifra indica la decina del numero che esprime l’importo dello sconto; ad esempio, 3割引 indica uno sconto del 30%.
Cucinare da sé
Chi prende alloggio in un appartamento con cucina può prepararsi i pasti da sé. Per soggiorni medio-lunghi le possibilità di risparmio sono molto consistenti. Si ha inoltre così modo di mantenere una dieta equilibrata e più salutare.
Il riso e molti altri alimenti sono molto economici.
Buoni sconto
Su alcuni siti, come Taberogu (食べログ) e Gurunavi (ぐるなび), si possono trovare buoni sconto per ristoranti di vario genere.
Mense universitarie
Le mense di alcune università sono aperte al pubblico. I pasti delle mense sono solitamente di buona qualità, abbondanti e molto economici.
A Tokyo molto apprezzate le mense dell’Università Toyo e del Collegio di Aoyama.
Visitare le università è sempre un’esperienza interessante.
Pernottamento: come risparmiare
Avere la fortuna di essere ospitati da un parente o da un amico si traduce in un risparmio di denaro molto consistente in un viaggio in Giappone. Il pernottamento in albergo è infatti una delle voci di costo più influenti sul bilancio complessivo di un viaggio in Giappone.
Fortunatamente il Giappone offre una ampia varietà di soluzioni di alloggio economiche. Chi intende risparmiare il più possibile può valutare scelte che vanno ben al di là della categoria degli ostelli.
Per le coppie può spesso convenire ricorrere agli alberghi per viaggiatori d’affari. I più ardimentosi possono pernottare nei campeggi. Chi è disposto ad affrontare disagi e situazioni inusuali e non convenzionali può persino passare la notte in uno stabilimento termale o in un manga-caffè. Ci sono poi gli alberghi a capsule, alloggi che paiono ricavati direttamente dall’immaginario dei più inquietanti romanzi distopici ma che in realtà sono meno impegnativi e disagevoli di quel che si pensa.
Modi per risparmiare sui costi di alloggio:
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Ricerca degli alloggi: per risparmiare sul costo dei pernottamenti è consigliabile procedere alle prenotazioni in anticipo, soprattutto nel caso di viaggi in alta stagione e in concomitanza con le festività giapponesi. Prenotazioni all’ultimo momento in Giappone raramente garantiscono condizioni economiche migliori. Affari all’ultimo minuto o all’ultimo secondo non sono comuni. Al contrario, è molto concreta la possibilità di dover sborsare più della media a causa di prenotazioni poco tempestive. Chi sa la lingua del posto può ampliare il paramento della ricerca degli alloggi anche ai portali giapponesi (come Rakuten e Jalan).
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Evitare l’alta stagione: nei periodi di maggiore attività turistica le tariffe degli alberghi e dei ryokan possono essere molto più alte del solito. Numerosi turisti giapponesi visitano le maggiori località turistiche all’inizio dell’anno, durante la Settimana d’Oro (attorno ai primi di maggio), a cavallo dell’Obon (a metà agosto) e durante la fioritura dei ciliegi (fine marzo - inizio aprile) e durante il periodo dei colori dell’autunno (tra novembre e metà dicembre, in dipendenza dalla località);
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Alloggiare fuori dei centri città: anche allontanandosi di pochi chilometri dai centri città è possibile spuntare prezzi per gli alberghi decisamente migliori. Purché si scelgano quartieri ben serviti dai mezzi pubblici, una scelta simile non solo comporta apprezzabili risparmi di denaro ma anche la piacevole occasione di uscire dalla bolla del turista e immergersi in aree autentiche delle città. Si valuti comunque con cura la convenienza degli spostamenti, specialmente se si viaggia sotto stringenti limiti di tempo. Nel nostro sito sono molti articoli relativi a quartieri semi-centrali e periferici nelle maggiori città giapponesi.
Alloggi economici
Segue un breve elenco delle più comuni soluzioni di alloggio che fanno al caso di chi intende risparmiare il più possibile:
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Ostelli (13 - 25 euro a persona a notte): in linea di massima in Giappone si trovano quasi ovunque buoni ostelli. Questi sono quasi sempre ben puliti e ordinati. La maggior parte propone sistemazioni comode in dormitori (di diversa capienza e solitamente separati per sesso). I letti sono spesso muniti di tende di separazione per preservare la riservatezza degli ospiti. Alcuni offrono anche semplici e spartane camere private. Non mancano persino ostelli con camere familiari. Servizi igienici e docce sono in comune. Molte strutture mettono a dispozione cucine e spazi comuni. Per chi cerca ambienti dove fare conoscenze e nuove amicizie gli ostelli offrono spesso la soluzione economica di gran lunga migliore. Alcuni ostelli sono anche buoni punti di appoggio per il turista poiché organizzano attività culturali, escursioni, visite guidate economiche, il tutto in un’atmosfera gioviale e vivace. A Tokyo e Osaka abbondano gli ostelli iper-economici. Questi non offrono altro che un letto comodo in grandi camerate; qui manca l’atmosfera del viaggiatore e si è più in mezzo a individui alla ricerca di occasioni per trovare lavoro. Si valutino con cura le recensioni di altri ospiti prima di fare le scelte. Chi cerca posti luridi, disordinati e persino un po’ pericolosi troverà pane per i suoi denti anche in Giappone;
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Minshuku (40 - 70 euro a persona a notte): le minshuku (民宿, みんしゅく) sono semplici affittacamere in stile prettamente giapponese. Per molti versi non sono altro che ryokan molto economici. All’ospite è resa disponibile una semplice camera in stile giapponese, con tatami e futon e un arredamento molto essenziale, spesso minimalista. Minimale l’offerta di servizi ma quel che c’è è ben fatto. Servizi igienici e bagni in comune. Fuori stagione e in località poco turistiche non rare le tariffe sotto ai 35 euro. Piccole pensioncine differiscono dalle minshuku solo per l’offerta di stanze con letti all’europea;
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Alberghi per il viaggiatore d’affari (30 - 50 euro a persona): in Giappone con l’equivalente della dizione di albergo per viaggiatore d’affari si intendono strutture ricettive economiche con sistemazioni molto semplici ed economiche. Le camere, singole (40 - 70 euro) e doppie (50 - 100 euro), non danno posto ad altro che un buon letto all’europea, una scrivania, un televisore e un bagno privato molto semplice e piccolo. Rare le strutture che offrono la colazione. Gran parte di queste strutture è ubicata nelle immediate vicinanze delle maggiori stazioni ferroviarie delle grandi città. Per coppie giovani che non soffrono di claustrofobia, questi alberghi possono essere un buon modo di risparmiare senza rinunciare alla propria intimità. Catene di alberghi di questa categoria sono APA, Toyoko Inn e Super Hotel;
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Alberghi a capsule (22 - 40 euro a persona a notte): passare la notte in un albergo a capsule è un’esperienza fuori dell’ordinario, adatta a chi vuole risparmiare il più possibile ma non si sente a proprio agio nelle camerate di un ostello. Qui si dorme in quelle che appaiono le cellette di un alveare. Relativamente comode, le capsule sono di solito ben insonorizzate e condizionate. Bagni e docce sono in comune, come i dormitori divisi per sesso. Le strutture migliori dispongono di bagni pubblici, saune, ristoranti e ampi spazi multi-funzionali. Gran parte degli alberghi a capsule si rivolge a una clientela maschile. Non mancano strutture per sole donne.
Maggiori informazioni:
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Alberghi economici in Giappone (buone strutture ricettive nelle maggiori città)
Altre strutture ricettive per chi ama improvvisare:
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Manga-caffè (10 - 20 euro a persona a notte): una soluzione di alloggio insolita viene dai manga-caffè, locali aperti agli appassionati di fumetti giapponesi. Qui più che di un letto ci si accontenta di un tetto. Chi non potrebbe sopportare di passare la notte su una poltrona o su un semplice tatami può rivolgersi a quei manga-caffè che dispongono di cabine o aree di riposo. Presenti docce. Condizioni simili nei netto-kafue (ネットカフェ);
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Bagni pubblici aperti 24 ore su 24 (13 - 20 euro a persona a notte): alcuni bagni pubblici sono aperti a ogni ora del giorno. L’ospite può scegliere di passare la notte su un lettino nei grandi saloni, che tuttavia non sono quasi mai separati per sesso. Alcune strutture offrono anche camere private. Anche in questo caso si tratta di una soluzione di alloggio consigliata solo a persone molto adattabili;
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Campeggi (da 7 euro a persona a notte): passare la notte in una tenda è una scelta adatta a chi cerca il massimo risparmio. Purtroppo molto rari i campeggi in città.
Per famiglie e gruppi:
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Case vacanze e appartamenti (da 10 - 32 euro a persona a notte): per famiglie e gruppi affittare una casa vacanze o un appartamento può essere un buon modo per contenere i costi di alloggio al minimo. Per brevi soggiorni il costo procapite parte in genere da 35 euro a notte. Alloggi a medio termine (un mese o più) sono facili da trovare nelle grandi città (Tokyo, Osaka). Fuori dei centri urbani più grandi è essenziale la conoscenza della lingua giapponese e viene in aiuto avere un contatto locale.
Spostamenti notturni a lungo raggio:
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Corriere notturne (da 20 euro a persona): viaggiare in autobus di notte consente un doppio risparmio, di tempo (non si sacrificano le giornate per gli spostamenti a lungo raggio) e denaro (sul costo del viaggio, inferiore a quello del corrispondente trasferimento in treno, e sul costo di pernottamento). Naturalmente, è chiaro che non tutti sono a proprio agio nel trascorrere una notte in autobus. I mezzi migliori dispongono comunque di lettini comodi e ampi;
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Traghetti notturni (da 35 euro a persona): considerazioni analoghe al caso precedente per i viaggi in traghetto. Un caso di utilità pratica è il viaggio in nave tra Osaka e Kitakyushu (presso Fukuoka). Qui oltre a una branda si hanno a disposizione ristoranti e altri servizi.
Visite ed esperienze culturali
Molti luoghi di interesse turistico in Giappone possono essere visitati senza spendere un centesimo.
Il costo dei biglietti di ingresso a gran parte dei templi, musei, giardini storici e altri siti culturali è in genere molto modico, dell’ordine di poche centinaia di yen.
Esistono comunque modi per risparmiare.
Approfondimenti:
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Luoghi da visitare, cosa vedere in Giappone (mete consigliate per il primo viaggio)
Siti culturali a ingresso gratuito
Seguono liste dei principali siti di interesse storico e culturale a ingresso completamente gratuito.
Tokyo
Si potrebbero passare svariati giorni nella capitale giapponese senza spendere un nichelino.
Di particolare interesse queste attrazioni:
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Giardini Orientali del Palazzo Imperiale;
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Santuario Meiji (Meiji-Jingu);
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Tempio Senso-Ji;
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Mercato di Toyosu;
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Osservatorio del Palazzo del Governo Metropolitano di Tokyo.
Moltissimi i templi e santuari a ingresso gratuito.
Tra le escursioni da Tokyo più economiche quelle a Kamakura e a Yokohama. Costa poco anche visitare Kawagoe e Saitama.
Un po’ costosa la visita a Hakone.
Kyoto
Tra i maggiori siti storici a ingresso gratuito segnaliamo i seguenti:
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Grande Santuario di Fushimi Inari;
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Palazzo Imperiale di Kyoto e Palazzo Sento;
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Villa Imperiale Shugakuin;
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Tempio Kiyomizu-dera.
Escursioni da Kyoto economiche riguardano la cittadina di Uji e Kibune.
Non costoso visitare Nara e Takao.
Nara
A ingresso libero a Nara:
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Giardino Yoshiki-En;
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Palazzo di Heijo.
Si potrebbe poi passare un intero giorno tra il Parco di Nara e Naramachi senza spendere una lira.
Hiroshima
La gran parte dei siti storici legati all’attacco nucleare è a ingresso libero. Economicissimo il biglietto di ingresso al museo principale del Memoriale della Pace.
A Miyajima molti templi e santuari a ingresso libero.
Kamakura
La cittadina di Kamakura, coi suoi numerosi templi e santuari a ingresso libero, è meta ideale per un’escursione economica da Tokyo.
Nagoya
Gratuito visitare l’Atsuta-Jingu, storico santuario scintoista, e il Tempio di Osu-Kannon, luogo di culto buddhistico.
Carte turistiche
Sono disponibili speciali carte turistiche che consentono di ridurre la spesa per le visite culturali in Giappone.
Sono contemplate mete di notevole interesse tra cui Nikko, Hakone, Osaka.
Molte carte prevedono possibilità di risparmio sui costi legati agli spostamenti nonché l’uso gratuito dei mezzi pubblici in aree designate e sconti sui biglietti di ingresso a siti storici.
Ingressi a prezzo ridotto
Prezzi inferiori, di solito dimezzati, per i minori di 12 anni e gli anziani (sopra i 65 anni di età).
Biglietti combinati
In alcune località l’acquisto di biglietti combinati consente di ridurre la spesa per la visita a più siti culturali.
Carte Gurutto
Una speciale carta turistica dà accesso gratuito o fortemente scontato ai maggiori musei di Tokyo. Carte analoghe esistono per Kyoto e Osaka.
Acquisti
Chi accetta il punto di vista illustrato nel primo paragrafo della pagina non sentirà il bisogno di comprare alcunché.
Tuttavia sarebbe un peccato visitare il Giappone senza portare con sé almeno un ricordino o un simbolo dell’esperienza.
Fortunatamente in Giappone si vendono molti buoni ricordini adatti a piccoli regali dal costo assai contenuti. Si va da dolciumi locali a ninnoli e piccoli oggetti da arredamento.
Mercati delle pulci
Oggetti di buona qualità a prezzi modici possono essere trovati nei tanti mercatini delle pulci che vengono tenuti nelle città giapponesi.
Altre occasioni
Risparmi sostanziosi in corrispondenza dei saldi (a dicembre e giugno) e delle svendite per cessata attività.
Ci sono poi le fukubukuro (福袋, ふくぶくろ; “sacca della fortuna”), buste sigillate dal contenuto misterioso a vari prezzi. Il valore del contenuto è superiore al prezzo di vendita ma naturalmente potrebbe capitare un oggetto non gradito o inutile.
Per acquisti di importo superiore a 5.000 yen il visitatore straniero beneficia dell’esenzione fiscale presso negozi abilitati.
Hyakkin
Alcuni negozi, gli hyakkin (百均, “tutto a 100”), vengono merce di ogni genere al prezzo fisso di 100 yen (cui vanno aggiunte le tasse).
Manga
Particolarmente conveniente comprare in Giappone i manga, in lingua originale. Prezzi tra 1 e 4 euro a copia.
Centri riciclo
Chi sta in Giappone per periodi non brevi può avere bisogno di tante cose di uso pratico. Sensato tentare la fortuna facendo una cernita degli oggetti disponibili nei centri per il riciclo.
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